Tegola sul Comune: nel 2014 le sanzioni per il bilancio del 2010

Il sindaco dalla Corte dei Conti: "Paghiamo ancora per la cattiva gestione che ci ha preceduto. Atto dovuto dopo lo sforamento del patto di stabilità in seguito alla dichiarazione di illegittimità della compravendita di Frera e Truffini"

Il comune di Tradate sarà sanzionato dallo Stato anche nel 2014, nonostante il rispetto del patto di stabilità nel 2012 e l’intenzione di rispettarlo anche nel 2013. Il tutto a causa di quanto accaduto nel 2010, quando l’allora amministrazione comunale (guidata dalla giunta Lega-Pdl) rispettò il patto di stabilità grazie alla compravendita della biblioteca Frera e di Villa Truffini. La Corte dei Conti lo scorso anno ha dichiarato illegittimo quell’atto e quindi considera che per quell’anno il patto non sia stato rispettato.

La comunicazione è stata data al sindaco Laura Cavalotti nei giorni scorsi, dopo un’ulteriore convocazione della Corte dei Conti riguardo ai provvedimenti adottati dal comune per sanare le situazioni di criticità rilevate proprio dalla Corte dei Conti. «Rispettare il patto nel 2010 ha permesso all’allora amministrazione di non incorrere nelle sanzioni e nelle limitazioni del bilancio 2011 – spiega il primo cittadino -. Ora però la Corte ha deciso che quelle sanzioni debbano essere applicate per l’anno 2014. Questo nonostante il Comune rispetti il patto di stabilità. L’anno prossimo ci troveremo quindi penalizzati, nonostante si abbia rispettato il patto con notevole impegno derivato da riduzione di spese e accurato controllo economico».

Tra le sanzioni vi è quindi l’impossibilità di effettuare nuovi investimenti, di contrarre mutui, limitazione delle spese correnti, non assunzione di nuovo personale. «È un’altra conseguenza della cattiva gestione amministrativa ereditata dalla precedente amministrazione – continua la Cavalotti -. Dovremo affrontare un altro anno di sacrifici a ci dovremo fare fronte, tra l’altro senza ancora conoscere l’entità della sanzione che è al vaglio del ministero dell’interno/economia. Altro provvedimento per il confermato mancato rispetto del patto nel 2010 sarà il recupero delle maggiori indennità corrisposte agli amministratori, sindaco e Giunta, nell’anno 2011. Indennità che sarebbero dovute essere inferiori del 30 per cento a causa dello sforamento del patto. Siamo tutti nelle stesse condizioni e non ci dicano che continuiamo a dare loro la colpa di tutto. Stiamo continuando a pagare le conseguenze di quella gestione e per uscirne ci vorrà ancora molto tempo».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Maggio 2013
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