“Varese produce solo il 6% del fabbisogno energetico”
Diffuso da Legambiente il rapporto sui “Comuni rinnovabili” che producono energia attraverso fonti alternative. Raggiungono l’autonomia solo 8 paesi
Il sole scarseggia nel nostro territorio. Ma anche quando c’è, non viene sfruttato come si potrebbe. Si può sintetizzare con una battuta il Rapporto Comuni Rinnovabili 2013 di Legambiente che il circolo ambientalista varesino ha diffuso sabato mattina. Un dossier che raccoglie i dati di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili di tutti i Comuni italiani.
«La provincia di Varese non brilla – commentano dal circolo cittadino dell’associazione ambientalista -, basti pensare alla percentuale di Comuni in cui la corrente viene prodotta interamente grazie ai pannelli fotovoltaici: il 6% rispetto al totale nazionale del 29,6%. Sono otto, per la precisione, i paesi che hanno raggiunto l’autonomia energetica: Gerenzano, Laveno Mombello, Gorla Maggiore, Maccagno, Cuvio, Casalzuigno, Brunello e Ferrera di Varese. Vicini al risultato anche, tra gli altri, Vergiate (89%), Barasso (82%), Crosio della Valle (81%), Bodio Lomnago (78%), Solbiate Olona (72%)».
E le grandi città? Cassano Magnago eccelle coprendo il 59% del proprio fabbisogno grazie alle rinnovabili, Malnate, che ha promosso recentemente il Gruppo di Acquisto Solare, arriva al 50. Sotto ci sono Tradate (38%) e soprattutto Gallarate (16%), Busto Arsizio (14%) e Saronno l’8%.
Nel capoluogo il sole fornisce solo il 6% dell’energia.
«Un dato molto negativo – Legambiente non manca di sottolineare -. La nostra città ha ancora molta strada da fare ma non vediamo segnali in questo senso. Sarebbe bello che nei discorsi su Expo di quest’ultimo periodo si dedicasse attenzione anche al tema energetico».
Allargando lo sguardo, la città di Varese perde il confronto anche rispetto alla stessa regione Lombardia: «Il contributo da fonti rinnovabili al fabbisogno energetico sia elettrico che termico per il residenziale – rivela il circolo ambientalista locale – è di 1,7 kWh al metro quadro, ben al di sotto dei 5 kWh/mq della Lombardia. Per le altre destinazioni è poco oltre i 4 kWh/mq, ancora al di sotto dei 7,5 kWh/mq lombardi».
«È realmente possibile ridurre le bollette puntando su impianti solari termici e fotovoltaici e sul risparmio – conclude il Cigno Verde – La forza del solare è una risorsa sostenibile, efficiente e conveniente per tutti».
In occasione dell’uscita del Rapporto, Legambiente ha anche lanciato la mappatura degli impianti, un racconto affidato direttamente ai protagonisti per mostrare lo sviluppo di queste tecnologie in Italia: http://www.campionatosolare.it/segnala-impianto. Il Rapporto Comuni Rinnovabili completo è scaricabile dal sito www.lombardia.legambiente.it
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