Vitucci non si sbilancia: “Bene ma siamo all’inizio”

Il coach soddisfatto ma senza troppi proclami. Sul migliore in campo Green dice: "So che può giocare a questi livelli"

Frank Vitucci sorride ma sa di essere solo all’inizio dell’opera: gara 1 è andata bene ma da qui alla qualificazione ci sarà da sudare parecchio. «Questa sera sono state fatte diverse cose buone, abbiamo iniziato una strada con il piede giusto ma dovremo anche vedere ciò che non è andato al massimo in vista della seconda partita – spiega il coach della Cimberio che aggiunge una frase “alla Catalano” – 1-0 è meglio che 0-1. Per noi era importare avere ritmo, facce e pubblico giusti, ora non gasiamoci troppo, perché non abbiamo raggiunto alcun obiettivo».
Negli occhi di tutti però c’è la prestazione monstre di Green: «Mike ha sempre avuto un gran peso nell’economia della squadra, talvolta di più talvolta di meno. Quando imbrocca una partita simile ed è concentrato sugli obiettivi so che può giocare a questi livelli». Vitucci non è particolarmente preoccupato sull’attacco alla zona, ma ammette qualche difficoltà a rimbalzo: «Ne abbiamo concesso qualcuno di troppo, soprattutto nel primo tempo: dovremo fare un po’ meglio sotto questo profilo ma non penso che sia una cosa impossibile. Chiederò più attenzione e dirò ai miei che dovremo accettare un gioco un po’ più pesante» sottolinea, ricordando anche qualche colpo di troppo inferto a Banks, pur evitando di gettarsi in polemiche con gli arbitri e con Mazzon.
La chiusura è per la panchina («Ha fatto bene ma può andare ancora meglio: non dimentichiamoci però dell’inesperienza di molti nei playoff») e per la scelta della vigilia: «Ho lasciato fuori Ivanov più che per motivi tecnici, perché mi pareva più giusto cominciare la serie con quei giocatori che sono qui fin da inizio stagione. D’altra parte tutti sanno che decido io e nessuno si deve preoccupare».

Decisamente telegrafico, sul fronte opposto, Andrea Mazzon che risolve il suo turno di interviste in un minuto: «Prima di tutto i miei complimenti a Varese. Da queste partite si può imparare molto e credo che stasera abbiamo visto diverse cose che ci potranno tornare utili. Da parte nostra abbiamo lavorato bene a rimbalzo ma anche commesso alcuni errori e perso troppi palloni. Peccato anche per qualche errore all’inizio del terzo quarto quando la partita si è allungata; siamo poi stati bravi a riportarci sul -7 ma a quel punto è arrivato un nuovo parziale e la gara è tornata in mano alla Cimberio».

PAGELLIAMO – Sakota 6,5 (Due soli canestri: quelli della fuga); Banks 7 (Non soffre Young, attacca con sicurezza); Rush 6 (Qualche impazienza al tiro e fatica in difesa però si fa le ossa); Talts 6 (Alterna padellate e lampi di classe, picchia il giusto Szewczyk); De Nicolao 6 (Con un Green così si limita a un buon contorno); Green 9 (Esordio nei playoff con una prova da califfo del basket. Tutti in piedi); Ere 5,5 (Soffre un po’ Diawara e chiude con percentuali basse); Polonara 6,5 (Va e viene… ma quando ingrana è importante); Dunston 7 (Non domina, perché Venezia lo attacca in massa a rimbalzo però resta un fattore chiave).

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Pubblicato il 10 Maggio 2013
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