Costi della politica: 14 milioni di euro risparmiati ogni anno al Pirellone

Il Consiglio regionale ha approvato una legge per la riduzione degli stipendi dei consiglieri e i fondi per i gruppi. Voto contrario di M5S. Atto dovuto in seguito a un provvedimento del governo Monti

Un atto dovuto, ma su cui il Consiglio regionale della Lombardia ha comunque cercato di fare un passo in più. L’assemblea era infatti chiamata oggi ad approvare il progetto di legge sui costi della politica nato dal lavoro condiviso di tutte le forze politiche, ad esclusione del Movimento 5 Stelle che ha invece portato avanto un proprio documento. L’approvazione entro giugno di questa legge era obbligatoria in seguito a un provvedimento del governo Monti.
La legge è passata dopo una discussione molto tranquilla con 66 voti a favore e 9 contrari. I consiglieri grillini, nonostante il voto finale contrario, non hanno fatto ostruzionismo e hanno collaborato in Aula al risultato finale con diversi emendamenti. Il Consiglio regionalerisparmierà circa 14 milioni di € all’anno tra stipendi e costo gruppi.
La legge affronta due grandi questioni: gli stipendi dei consiglieri regionali e le spese dei gruppi consiliari (spese per i dipedenti e per il funzionamento). In sintesi, il trattamento economico lordo per i consiglieri diventa di 10.500 euro (indennità di funzione ridotta del 25 %, rimborso spese quasi dimezzato). Il compenso massimo mensile per consigliere passerà quindi dai circa 16.800 euro lordi a 10.500 euro lordi circa, comprensivi dell’indennità di funzione (6.300 euro lordi) e di rimborsi forfettari fino a 4.200 euro.
E’ stata stabilita una sanzione giornaliera (280 euro) per le assenze dai lavori di Commissione o di Consiglio ed è stata confermata l’abolizione di vitalizi e delle indennità di fine mandato a partire dalla attuale legislatura. Viene escluso dall’erogazione del vitalizio chi ha subito una condanna definitiva per delitti contro la pubblica amministrazione.
Ai gruppi consiliari andranno complessivamente 500.000 euro a fronte degli attuali 3.700.000 euro.

Le novità in dettaglio:
TAGLIATI DEL 50 % I COSTI DELLA POLITICA
Da 29 milioni a 14,5 milioni per trattamento economico dei consiglieri, personale e spese di funzionamento dei gruppi consiliari.
Per quanto riguarda i gruppi il taglio è notevolmente più consistente di quello previsto dal decreto Monti (non 5 mila euro a consigliere più lo 0,005 per abitante ma solo lo 0,005 per abitante).
LOMBARDIA VIRTUOSA
1,4 euro pro capite. E’ il costo della politica in Regione Lombardia, dato che pone al nostra regione -che pure è la più popolosa- in cima alla classifica delle più virtuose. La stessa legge approvata in Consiglio prevede elementi che la distinguono nettamente tra le altre: il decreto Monti è stato recepito con ulteriori tagli e il trattamento economico dei consiglieri è il più basso in confronto a quelli delle altre Regioni.
RISPARMI PER IL BILANCIO DEL CONSIGLIO
Alla voce personale dei gruppi si prevede un risparmio del 55 % (da 9 milioni a 4 milioni). Per il funzionamento dei gruppi il risparmio sarà dell’86 % (da 3 milioni e 700 mila a 500 mila).
TRATTAMENTO ECONOMICO DEI CONSIGLIERI
Viene ulteriormente ridotto rispetto a quello previsto dal decreto Monti. L’indennità di funzione è ridotta del 25 %, il rimborso spese è quasi dimezzato. Il risparmio complessivo sarà circa del 40 %: da circa 16 milioni a 10 milioni. E’ confermata l’abolizione di vitalizi e indennità di fine mandato.
ALTRE VOCI
Stabilito il divieto di cumulo del trattamento economico sino all’opzione in caso di doppia elezione al Consiglio regionale e ai parlamenti nazionale ed europeo. Stabilita una elevata sanzione giornaliera (280 euro) per le assenze dai lavori di Commissione o di Consiglio.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Giugno 2013
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