È nata la Tre Valli, sempre più internazionale

Campione d'Italia ha ospitato la presentazione della classica del 23 agosto. Quattro finora le squadre Pro Tour, esordio per cinesi e sudafricani. Il Premio Binda a Oscar Freire

Sarà un programma consolidato quello della prossima edizione della Tre Valli Varesine, la numero 93 in programma il prossimo venerdì 23 agosto come prova di chiusura del Trittico Lombardo. I dettagli del percorso e le prime anticipazioni sulle squadre partecipanti sono stati forniti sabato scorso nella tradizionale cena di gala organizzata dalla Sc Binda al Casinò di Campione d’Italia, sponsor confermato della classica del ciclismo nostrano.
L’edizione 2013 si svilupperà quindi su un percorso di 200 chilometri, il massimo concesso a gare non di World Tour, con partenza da Varese e collaudato arrivo a Campione, al culmine di tre chilometri di salita impegnativa. Il terzo punto chiave della Tre Valli rimane Luino (lo scorso anno sede di arrivo), di nuovo coinvolta con il circuito Italo-Svizzero che fa da cuore del tracciato.
La novità è il circuito iniziale disegnato sulle strade di Varese, le stesse che nel 2008 furono teatro del mondiale: si comincia quindi con qualche difficoltà che non serviranno a determinare l’azione vincente ma metteranno fin da subito una buona dose di fatica nelle gambe dei corridori. Fatica che non diminuirà poco dopo, perché lasciata la Città Giardino il plotone si dirigerà in Valceresio (Induno e Bisuschio) prima di attaccare la salita dell’Alpe Tedesco dove è posto il Gran Premio della montagna. Da lì si incrocerà la Valganna e ci si dirigerà in Valcuvia (ecco dunque onorate le "tre valli" che danno il nome alla corsa fin dal 1919) attraverso il Brinzio affrontato in discesa verso Rancio. Poi i corridori battaglieranno sul circuito di Luino prima di giocarsi il successo finale sull’ultimo tratto: in genere la strada in territorio elvetico tra Brusino Arsizio, Melano e Bissone non regala azioni decisive, perché la salita conclusiva è molto dura e di solito incorona il vincitore.

Fatto il percorso, ora bisogna fare il gruppo: Renzo Oldani e il suo staff (qui l’attore principale è Pier Gino) hanno raggiunto accordi con diverse formazioni di Pro Tour anche se per il secondo anno consecutivo non potranno ingaggiare la Cannondale di Ivan Basso, impegnata in alcune corse americane per le quali preme lo sponsor a stelle e strisce. Al via di Varese ci sarà invece l’altra formazione italiana di massima categoria, la Lampre-Merida, insieme all’Astana (chissà se Nibali vorrà rifinire qui la preparazione per la Vuelta), alla Katusha di Paolini e alla Movistar di Visconti. Interessante anche il drappello di squadre di seconda fascia tra cui ci sono gruppi sportivi che valgono anche i piani più alti: è il caso della francese Europcar che l’anno scorso dominò con il successo di Veilleux (foto) lanciato alla grande dal suo capitano Voeckler, ma anche della Mtn Qhubeka che ha vinto la Milano-Sanremo con il tedesco Ciolek. E ancora le migliori professional italiane (anche se il ciclismo tricolore continua a vivere una flessione preoccupante) Androni, Fantini Vini (ci sarà Garzelli?) e Bardiani e diversi team di respiro internazionale come la Sojasun, la Topsport Vlandeeren, la Colombia e – novità delle novità – la cinese Champion System per la prima volta alla Tre Valli.

A benedire l’edizione numero 93 anche un grande campione del recente passato, che ha purtroppo disputato una sola edizione – tra le più dure – della classica della "Binda". Si tratta di Oscar Freire Gomez, lo spagnolo da poco ritiratosi, che ha vissuto a lungo tra Varesotto e Canton Ticino e che in bacheca ha tre mondiali (proprio come Alfredo Binda) e tre Milano-Sanremo. Da sabato il campione di Torrelavega ha un trofeo in più nel proprio palmares, il "Premio Binda" che dal 2005 va a personalità di spicco nel mondo del ciclismo.

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Pubblicato il 24 Giugno 2013
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