Bambi Lazzati: “A Varese sono arrivata per amore”

Bambi Lazzati a Varese è sinonimo di Premio Chiara. È la donna che ha portato in città personaggi come Ermanno Olmi e Andrea Camilleri e che l’anno scorso ha riempito di giovani le Ville Ponti per l’incontro con Luciano Ligabue. Ma l’avventura del Festival del Racconto, seppure supponiamo richieda un’energia pazzesca, è solo una parentesi della sua vita. Di se stessa, dei suoi interessi e delle sue esperienze ha parlato ieri alla Libreria Del Corso durante il primo appuntamento delle "Interviste curiose", organizzate dal negozio di Corso Matteotti. Bambi Lazzati ha raccontato anche dell’incontro, da bambina, con un fotografo milanese che le ha chiesto di posare come piccola modella. «Ero con mia madre che ha accettato. A quei tempi questo genere di proposte era molto più leggero e non si guadagnava nulla, lo si faceva per divertimento».

È così che il suo volto sorridente è comparso sulle locandine pubblicitarie della Cirio o sulle copertine di riviste come Grazia. Più avanti gli anni dell’insegnamento nelle scuole e l’arrivo a Varese «per amore». «La prima esperienza a scuola l’ho avuta a Quarto Oggiaro. Insegnavo storia dell’arte e attraverso l’arte sono riuscita a portare avanti progetti molto coinvolgenti per gli studenti, anche e soprattutto con ragazzi problematici. Ho proseguito a San Fermo ma poi l’organizzazione delle scuole mi ha deluso. I docenti spesso preferivano spostarsi altrove e quei cambiamenti continui non permettevano di portare avanti nulla e vanificavano tutto il lavoro svolto». Infine l’incontro con Marco Chiara, il figlio dello scrittore luinese e la nascita del Festival del Racconto, che Bambi Lazzati racconta così: