Checco Zalone battezza la nuova vita del cinema San Giorgio
Stasera la prima nazionale in questo cinema di provincia che resiste alla concorrenza delle grandi sale passando al digitale: «Un investimento per tenere viva la cultura nella nostra valle»
La “prima” in digitale è per stasera: “Sole a catinelle” (sembra uno scherzo a guardar fuori dalla finestra col tempo di oggi, ma è proprio così), di Checco Zalone, verrà proiettato in diverse sale nazionali: Milano, Roma, Varese…Bisuschio. Già, perché il cinema teatro San Giorgio di questo paesino sull’asse della statale della Valceresio, a poca distanza dal lago e dalla Svizzera è pronto per la sua seconda vita che dalla celluloide si affida alla nuova tecnologia che sfrutta internet e il sistema digitale per offrire agli spettatori la possibilità di godere dell’unica sala di questa valle. Sala parrocchiale, 275 posti, piccola scalinata nell’atrio, persino una lampada storica “che si accende sempre”, le tende rosse, un circolo Acli a poca distanza dove bersi un caffè prima dello spettacolo, la parrocchia e l’oratorio: il centro di Bisuscio con questa operazione sopravvive così all’incognita rappresentata dall’ipotesi di perdere un servizio tanto importante per la zona: già ieri sera, 30 ottobre, vi erano più di dieci persone che avevano chiamato per chiedere informazioni sulla proiezione, alle 21.15 di questa sera.
«Il passaggio dal 35 mm al digitale è stata una tappa obbligata per la nostra sala – racconta Carlo Parmigiani, amministratore della parrocchia, che ha seguito tutti gli step della nuova vita del San Giorgio – . Il cinema negli ultimi anni andava bene, non avevamo problemi. Poi, da due anni a questa parte abbiamo notato una flessione di pubblico. Motivo: i ritardi con cui arrivavano le prime visioni. Per un piccolo cinema come il nostro che già deve combattere la concorrenza con sale più balsonate questo rappresentava il colpo di grazia».
Il bivio, quindi, era chiaro: chiusura o rilancio. Grazie anche all’intuizione di don Silvano Lucioni, il parroco che sta a Bisuschio da 26 anni, si scelse la strada della rinascita tecnologica. Con 50 mila euro venne acquistata la nuova macchina in digitale che permette di proiettare le prime visioni alla pari dei grandi cinema. La scommessa è stata raccolta non senza difficoltà: «Questo è un investimento sulla cultura del paese – continua Parmigiani (a destra nella foto che ritrae don Lucioni, al centro e Giovanni Scaletti a sinistra), bancario in pensione che ha dato una mano ad accedere al credito – che si somma al precedente, che permise di dotare la sala, nel 2008, di un impianto fotovoltaico: questo rende la struttura autosufficiente dal punto di vista energetico».
Piccola – ma non trascurabile – parentesi tecnica: il passaggio al digitale costituisce comunque una strada obbligata; dalla fine del 2014 i distributori di film passeranno quasi totalmente a questo sistema, ma i costi per l’adeguamento degli impianti sono a carico delle sale. Fatto, questo, che rappresenta un problema non da poco per la sopravvivenza di piccoli cinema di provincia.
Qui a Bisuschio il cinema subì una prima ristrutturazione nel 1965, cui ne seguì una seconda nel 1994, quando venne installato un sistema dolby. Oggi questo salto tecnologico rappresenta il futuro e già molti cinema di provincia hanno provveduto ad adeguarsi: in aiuto ai colleghi della Valceresio – spiega sempre Carlo – «hanno partecipato gli amici che gestiscono il cinema Garden di Gavirate, che ci hanno dato una mano non da poco a gestire la parte burocratica e normativa di questo cambiamento».
In paese l’attesa è viva per lo spettacolo di questa sera e le locandine sono un po’ dappertutto. Ma la rinascita di questo cinema non significa solo grande schermo: la sopravvivenza di questa sala assicurerà continuità ad una costellazione di attività “minori”, ma per questo non meno importanti che spaziano dalle recite dei bimbi alle attività scolastiche dal teatro (a Bisuschio c’è una scuola di recitazione) agli incontri pubblici.
Per aver informazioni sulla programmazione è possibile telefonare allo 0332. 470467 (oppure, prossimamente, sul sito in costruzione www.cinemateatrosangiorgio.it ).
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Ombretta Gianni su Le barche d'epoca di Laveno Mombello al Festival internazionale di Sète
PaoloFilterfree su Il PD: "Lega a Varese già asfaltata due volte, loro a caccia di like e noi stanziamo 3,5 milioni per le strade"
lenny54 su Il PD: "Lega a Varese già asfaltata due volte, loro a caccia di like e noi stanziamo 3,5 milioni per le strade"
massimiliano_buzzi su Il PD: "Lega a Varese già asfaltata due volte, loro a caccia di like e noi stanziamo 3,5 milioni per le strade"
Castegnatese ora Insu su La Lega in piazza a Varese lancia il premio "Asfaltami oggi!", in palio una mozione in Consiglio comunale
lenny54 su Ats Insubria assegna a tre gestori privati 55 letti dell'ospedale di comunità
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.