Conegliano bestia nera della Unendo Yamamay

La Imoco passa ancora al PalaYamamay nel derby di Champions e inguaia le bustocche in chiave qualificazione. Bianchini prova a riaprire la partita, l'ex Lloyd la chiude con due muri e finisce 1-3

Conegliano è ancora amara per Busto Arsizio: le venete ricominciano da dove si erano fermate lo scorso anno, sbancano nuovamente il PalaYamamay in quattro set e complicano terribilmente la corsa della Unendo Yamamay verso il secondo turno di Champions League. Diciamolo subito: il risultato finale è quello giusto, anche se la partita ha tante anime e per un lungo momento la squadra biancorossa, vinto il terzo set e avanti 10-6 nel quarto, sogna seriamente di poterla riaprire. Ma sono davvero troppe le cose in cui l’Imoco (questa Imoco) è migliore della Unendo Yamamay (questa Unendo Yamamay): il muro, devastante con 18 punti contro 5, la disponibilità di soluzioni in attacco, la profondità della panchina. Tanto è vero che il secondo set lo risolve Tirozzi, appena entrata, con 4 punti nello spazio di un sospiro; mentre Parisi di alternative a disposizione non ne ha e il massimo che può fare è tentare un’improvvida ricezione a tre, disastrosa con Buijs, un po’ meglio con Bianchini. Busto, del resto, smentisce punto per punto le buone indicazioni emerse domenica a Forlì (contro tutt’altra avversaria): le centrali non vedono mai la palla, Wolosz si smarrisce in più di un’occasione, Buijs e Marcon soffrono terribilmente in attacco e alla fine la migliore è proprio Marika Bianchini, che getta il cuore oltre l’ostacolo ed è fondamentale anche in battuta. E poi il grande rammarico: Carli Lloyd, ahimé, adesso gioca dall’altra parte della rete e smarca perfettamente tutte le attaccanti avversarie, concedendosi anche il lusso di due muri in un quarto set peraltro segnato da un pesante errore arbitrale nel momento clou.
Alla fine nel carniere europeo della Unendo Yamamay c’è solo un punto, e all’orizzonte una trasferta a Istanbul: non proprio un cammino agevole, ma nella pallavolo può succedere di tutto…

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Busto – Conegliano 1-3 4 di 35

LA PARTITA – Non c’è il pienone per l’esordio stagionale delle farfalle al PalaYamamay: ampi vuoti al secondo anello, mentre il primo si va riempiendo a ridosso della partita. Alla fine saranno comunque circa 3000 gli spettatori presenti. Suscita qualche fischio, ma anche tanti applausi, la presentazione della grande ex di giornata Carli Lloyd. Nel sestetto iniziale di Conegliano c’è Valentina Fiorin (Tirozzi in panchina) mentre Parisi conferma la formazione vista a Forlì.
Si comincia con Nikolova subito in grande spolvero: doppio attacco e ace per l’1-4. L’errore della ricezione non è un caso sporadico perché la Unendo Yamamay, insolitamente schierata a tre dietro, ci capisce davvero poco e fatica a ricostruire il gioco. Ciò nonostante Bianchini (6-7, 8-9) riesce inizialmente a tenere a galla le farfalle, che però si dissolvono sul nuovo turno di battuta di Nikolova: 9-13. Fiorin firma il 10-15 su una gran palla servita da Lloyd, che poi va al servizio e fa il vuoto: dal 12-16 al 12-22 con tre muri consecutivi di Nikolova. Tanto per gradire altri due muri, sempre della bulgara e di Barazza, chiudono il set sul 13-25: Busto davvero non c’è.

Nel secondo set l’Imoco allenta un po’ la pressione e Busto prova a reagire con due ace di Buijs (6-4), ma in attacco l’unica reattiva è Bianchini, che tiene a galla la squadra per il 9-9. Appena può, Conegliano scappa di nuovo sull’11-14 e allunga con Barcellini per il 12-16; nel momento peggiore, però, il turno di servizio della scatenata Bianchini regala alla Yama un controbreak di 5-0 per il sorpasso (tre punti di Buijs). Sull’onda dell’entusiasmo arrivano anche il 19-17, con errore di Lloyd, e due attacchi consecutivi di Marcon per il 21-18. Gaspari getta nella mischia Tirozzi e la mossa è vincente: 4 punti dell’avellinese firmano il controsorpasso per il 22-23. Parisi chiama time out, ma al rientro in campo un fallo di Wolosz e un attacco di Nikolova non difeso dalla neoentrata Michel chiudono i conti in favore di Conegliano.
Tirozzi resta in campo al posto di Barcellini anche per il terzo set. L’avvio è equilibrato, con Marcon a segno due volte di fila per il 7-5. Conegliano pareggia con Barazza e Fiorin (8-8), Wolosz pare in difficoltà ma Busto si tiene a galla con la solita Bianchini (13-13, 15-15). Un lungo scambio chiuso dal tocco vincente di Wolosz fa sognare le biancorosse (18-16), subito riportate sulla terra da Nikolova e Tirozzi per il 19-19. Conegliano regala in ricostruzione e Garzaro ringrazia con l’attacco del 21-19; poi Bianchini s’inventa un diagonale killer che vale il 23-20 e costringe Gaspari al time out. Sempre Marika blocca Nikolova a muro e si procura tre set point: Fiorin annulla il primo, sul secondo Buijs non perdona.

Barcellini rientra in campo, stavolta al posto di Fiorin, ma la musica è cambiata: il quarto set si apre con due attacchi di Buijs e continua con gli ace di Bianchini per il 7-2, malgrado il time out chiamato da Gaspari. La Yama spreca anche qualche occasione per allungare, e sul 10-7 si levano alte di proteste per un attacco di Bianchini incredibilmente fischiato out. È una svolta importante, perché poco dopo Barazza mura Garzaro e due errori biancorossi consegnano l’11-11 alle avversarie. A cavallo del secondo time out tecnico, il primo muro della serata di Lloyd e un’altra decisione contestata su Nikolova consentono a Conegliano di allungare sul 14-17; Carli poi si ripete a muro, fermando in questo caso Marcon, ed è 15-19. Un break decisivo per l’Imoco che recupera sicurezza, fa la voce grossa con Calloni (16-20) e spegne definitivamente le velleità avversarie con un gran muro di Barazza su Bianchini per il 17-23. Il punto finale è ancora di Tirozzi a muro, l’Imoco porta a casa i tre punti.

LA DIRETTA

LE INTERVISTE – Ancora una volta Carlo Parisi deve chiamare in causa un vecchio difetto della squadra bustocca: “Ci è mancata la pazienza. Contro una squadra del genere, con un sistema di muro-difesa così temibile, è chiaro che se hai fretta di chiudere lo scambio è un problema. Abbiamo perso su questo, e sull’approccio troppo molle alla gara”. La decisione di ricevere a tre è stata inaspettata: “Scegliamo di volta in volta, quando i ricettori hanno bisogno di un aiuto lo dicono. Questa sera hanno perso subito un po’ di fiducia sulla battuta avversaria e ho scelto di cambiare”. Così in ricezione ci è andata pure Marika Bianchini, davvero tuttofare stasera: “Quando capita un momento di difficoltà lo faccio io, è normale. Sono abbastanza soddisfatta perché abbiamo giocato quasi alla pari contro una squadra fortissima, con tante giocatrici nel giro della nazionale; ma sicuramente c’è ancora molto da lavorare e lo sappiamo, abbiamo troppi alti e bassi. Il muro in questo momento è il nostro punto debole”.

Da parte veneta Valentina Tirozzi è stata tra le grandi protagoniste: “La concorrenza ci fa bene, abbiamo un organico molto competitivo e siamo tutte pronte a entrare in campo nel momento del bisogno. Sapevamo che sarebbe stata dura vincere sul campo di Busto, ma proprio per questo siamo arrivate cariche e aggressive, e abbiamo fatto un ottimo lavoro”. Marco Gaspari invece si prodiga in elogi per le avversarie: “Sicuramente la differenza non è quella vista nel primo e nel quarto set. Loro stanno lavorando con tante novità, ed è normale che all’inizio noi siamo avvantaggiati rispetto alle altre squadre perché abbiamo una formazione molto simile a quella dello scorso anno: è lo stesso vantaggio che aveva Busto gli anni scorsi. Sono sicuro che loro saranno dure a morire, ma attenzione perché anche noi possiamo ancora migliorare molto”.

Unendo Yamamay Busto Arsizio-Prosecco DOC Imoco Conegliano 1-3 (13-25, 22-25, 25-22, 17-25)
Busto A.: Ortolani ne, Degradi ne, Garzaro 4, Bianchini 17, Michel, Leonardi (L), Marcon 9, Spirito, Buijs 18, Arrighetti 7, Wolosz 5, Petrucci ne. All. Parisi.
Conegliano: Lloyd 5, Fiorin 11, Daminato (L) ne, Kauffeldt ne, Donà, De Gennaro (L), Calloni 14, Nikolova 23, Bechis ne, Barcellini 6, Tirozzi 12, Barazza 8. All. Gaspari.
Arbitri: Seifried (Slovenia) e Nederhoed (Olanda).
Note: Spettatori 3061. Busto: battute vincenti 6, battute sbagliate 3, attacco 32%, ricezione 75%-45%, muri 5, errori 18. Conegliano: battute vincenti 6, battute sbagliate 9, attacco 42%, ricezione 59%-35%, muri 18, errori 17.

Girone E – Busto-Conegliano 1-3; Galatasaray Daikin Istanbul-Azeryol Baku mer 30/10 ore 19.30. Classifica: Conegliano 5; Azeryol 2; Busto, Galatasaray 1. Prossimo turno: Galatasaray-Busto mer 27/11 ore 17.30; Conegliano-Azeryol gio 28/11 ore 20.30.

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Pubblicato il 29 Ottobre 2013
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