Saronno in piazza senza incidenti

Nessuna tensione nel corso del pomeriggio in cui si sono svolte tre manifestazioni: una di Forza Nuova, una dei NO Tav e una dell'Anpi. Molti i poliziotti a presidiare il centro

Alla fine tutto si è svolto senza incidenti. Saronno, trasformata oggi in una grande piazza per manifestanti dalle “anime” più diverse, non si è trovata sotto assedio come si credeva nei giorni scorsi. Duecento le persone scese in strada con bandiere e striscioni inneggianti a Giobbe, l’uomo ai domiciliari, e contrari alla realizzazione della Tav.
Qualche muro imbrattato e qualche slogan, ma nulla di più.
La sfilata ha solo sfiorato i banchetti di Anpi e Forza Nuova allestiti in città: un fitto cordone di polizia ha evitato che ci fossero contatti di qualunque genere.
“Noi siamo qui a fare politica – ha detto Salvatore Ferrara, responsabile regionale di Forza Nuova – Francamente non capiamo per quale motivo neghino uno spazio a un partito legalmente riconosciuto. Non siamo più negli anni ’70: noi non abbiamo nessuna intenzione di rispondere alle provocazioni e creare disordini. Vogliamo solo poter dire la nostra su alcuni temi, come ad esempio quello dell’immigrazione clandestina.
Vengono a parlarci di questioni di ordine pubblico – continua Ferrara – e in poche ore concedono autorizzazioni a manifestazioni come quelle di Anpi e dei No Tav. Noi non ci stiamo ed ecco perché faremo ricorso al Tar contro il Comune che non ci ha concesso Piazza Volontari del Sangue”.
Sul fronte opposto c’è ovviamente l’Anpi. Claudio Castiglioni ha replicato (a distanza): “ Noi siamo qui perché è intollerabile che un partito anticostituzionale come Forza Nuova possa manifestare apertamente sulla piazza. Ed è ancora più intollerabile oggi, che si contano i morti di Lampedusa. Sono xenofobi e razzisti e le loro parole non possono non essere contestate. Le vere vittime sono i cittadini che devono subire queste frange razziste”.
In tutto questo i bambini se ne stavano al “sicuro” in Villa Giannetti a celebrare Giuseppe Verdi.

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Manifestazioni a Saronno 4 di 18

Qualche polemica verbale invece non manca. «Porro dice che non vuole diventare uno sceriffo – commenta l’europarlamentare del Pdl Lara Comi -, ma proprio grazie alla sua irresponsabilità oggi Saronno è stata militarizzata. In città erano presenti più di un centinaio di uomini delle forze dell’ordine, cosa mai avvenuta prima. Questo per non aver voluto dividere le concomitanti manifestazioni di Telos e Forza Nuova, con l’aggravante di una contemporanea iniziativa con 600 bambini. Eppure sarebbe bastato posticipare di un giorno il corteo degli aderenti al centro sociale e avremmo risolto la vicenda senza mettere in allarme i cittadini e tenere in ostaggio Saronno con un massiccio impiego di agenti, il che comporta evidentemente un notevole dispendio di risorse pubbliche. Tutti hanno diritto a manifestare, ma nei dovuti modi e senza disturbare la quiete pubblica».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 12 Ottobre 2013
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