Varese- Trapani: spettacolo senza gol

Varese -Trapani è terminata 0-0. Nonostante l’assenza di reti queste due squadre hanno fatto onore al calcio. Almeno quattro occasioni da gol nitide per parte non sono state finalizzate solo per l’abilità dei due portieri, Bressan e Nordi, più che per l’imprecisione degli attaccanti.
 Una partita bellissima, giocata su ritmi elevati, con continui capovolgimenti di fronte. I siciliani sono venuti al Franco Ossola per giocare una gara a viso aperto e bisogna dare atto a mister Boscaglia di non aver mai cercato di impattare il risultato. Il Varese, da parte sua, ha cercato di vincere anche quando è rimasto in 10 uomini per l’espulsione di Rea. Sottili sapeva che chiudersi contro il Trapani non serviva a nulla, perché la qualità di giocatori come Iunco e Pacilli è tale da scardinare qualsiasi diga a centrocampo. L’unica manovra possibile era quella di fare indietreggiare gli avversari spingendo sulle fasce e almeno sulla sinistra, grazie a un Calil ispirato e a un Lazaar imponente per fisicità e tecnica, i biancorossi ci sono riusciti.

COLPO D’OCCHIO – Discreta cornice di pubblico a sfidare il freddo sceso su Masnago per la partita tra Varese e Trapani. Parecchi i tifosi della neopromossa siciliana guidata da Boscaglia: oltre 200 gli spettatori amaranto in Curva Sud, ma anche la Nord – cuore dei tifosi biancorossi – pulsa di passione. Da segnalare il minuto di silenzio degli ultras locali a inizio gara per i morti causati dalla crisi economica.

CALCIO D’INIZIO – L’undici di Sottili ricalca le impressioni ricavate alla vigilia dalle parole dell’allenatore. Fiamozzi e Lazaar sono i terzini, mentre è scontato l’impiego di Pavoletti e Neto in attacco. Qualche dubbio c’era a centrocampo: il Varese lo risolve mandando Zecchin e Calil sulle ali e tenendo al centro il regista Barberis e l’interditore Damonte a scapito di Corti. Il Trapani conferma a sua volta il 4-4-2 previsto alla vigilia, con l’ex Terlizzi a comandare la difesa e con Iunco a fare da partner in attacco al rapido Mancosu. In panchina invece Abate e il gigante Djuric.

IL PRIMO TEMPO – Il Trapani parte subito forte: Iunco e Pacilli dettano i ritmi per il trapani, mentre il Varese predilige fin dall’inizio la corsia di sinistra dove Calil e Lazaar travano sponde felici per Neto. Sono i siciliani a rendersi pericolosi per primi: al 4′ Mancosu lanciato da Iunco sul filo del fuorigioco trova un Bressan perfetto in uscita. Il portiere del Varese resta in piedi fino all’ultimo riuscendo a neutralizzare la conclusione dell’attaccante. Dopo pochi minuti il portiere del Varese si ripete su girata in acrobazia di Pacilli («è stata la parata più difficile» dirà nel dopopartita).
Il Varese subisce un po’ troppo sulla fascia destra, ma al 17′ ha la palla del vantaggio sui piedi di Rea, servito da Neto. Il tiro del difensore scagliato da due passi viene respinto da un super Nordi.
È Calil a tenere il Varese vivissimo sulla corsia di sinistra, dai suoi piedi e da quelli di Neto partono le azioni migliori per conclusioni che il solito Nordi neutralizza.
La partita è apertissima, i continui capovolgimenti di fronte tengono il pubblico sulla corda. I biancorossi crescono e il portiere del Trapani è costretto a prodursi in un secondo intervento miracoloso su Pavoletti. Dal 35′ in poi si vede il miglior Varese che crea almeno tre nette occasioni da gol con Calil, Zecchin ed Ely, il centrale difensivo si vede respingere una palla a botta sicura. Il Trapani fa calcio spettacolo con Pacilli, che smista di prima palloni su palloni, e Iunco che ha in Mancosu il punto di riferimento preferito, sempre abilissimo a trovare varchi sulla linea del fuorigioco.
Il primo tempo finisce senza recupero

LA RIPRESA – Sottili manda in campo Corti al posto di Barberis, apparso piuttosto frastornato a centrocampo. Il Trapani ci prova subito con Nizzetto che da fuori area lascia partire un sciabolata che finisce fuori di un soffio. Le squadre non hanno intenzione di tirare i remi in barca, è evidente. Damonte viene ammonito, Pavoletti protesta per un fallo di mano in area di Pagliarulo, ma all’11’ è ancora il Trapani con Nizzetto, servito da Iunco, ad andare vicino al gol. L’intervento da dietro di Corti che sfila la palla dai piedi dell’attaccante siciliano è dubbio. Nizzetto finisce a terra, ma l’arbitro non fischia. Non c’è tempo per protestare perché il Varese sul capovolgimento di fronte ci prova con Neto ma la sua conclusione è intercettata involontariamente da Damonte. Il Trapani punge con Pacilli, ma è Calil ad avere la palla gol più nitida: l’attaccante, servito da un corner di Zecchin, dribla due difensori  e calcia ma Nordi respinge alla disperata, la palla finisce a Neto che ci prova inutilmente di tacco. Gli ospiti mettono paura al Varese con il solito Mancosu che viene contrastato in extremis da Ely e Bressan. Il portierone subito dopo sbaglia un rinvio favorendo la conclusione del solito Pacilli che manda fuori di un soffio il suo diagonale. Al 28′ Pavoletti vola a colpire di testa un corner del metronomo Zecchin, sarebbe gol, ma c’è Rizzato appostato sulla linea. La palla non entra nè da una parte nè dall’altra. Al 34′ viene espulso Rea per doppia ammonizione (salterà Empoli), Sottili toglie Neto e mette in campo Ricci. Al 39′ Pirrone con una conclusione impegna Bressan che manda in angolo, sul corner seguente para la stoccata di Djuric. Il Varese avrebbe il colpo del ko nel primo minuto di recupero: Pavoletti lanciato a rete entra in area, ma anziché tirare, serve Calil al centro dell’area che viene anticipato.
Triplice fischio finale, il pareggio era scritto.

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