La Yama si sveglia tardi, Ornavasso vince al tie break

Due set da incubo a Castelletto Ticino, poi le biancorosse girano la partita e la trascinano al quinto: sul filo di lana decidono Muresan e Ikic. Ortolani e Michel entrano dalla panchina e vanno a un passo dall’impresa

Altro che Halloween: la vera notte della paura per Busto Arsizio è quella del 2 novembre. Per due set c’è uno spettro che si aggira a Castelletto Ticino ed è quello della Unendo Yamamay, messa sotto in tutti i fondamentali e incapace di entrare in partita: il pallone di Ornavasso viaggia a mille all’ora, mentre le biancorosse sembrano aver lasciato il freno a mano tirato. Un dato che dice tutto: 7 muri a 0 in favore della Openjobmetis nei primi due parziali. Parisi le prova tutte, fa girare le schiacciatrici riportando Marcon nel vecchio ruolo di S2, butta dentro la convalescente Ortolani e la quasi-debuttante Michel, e alla fine in qualche modo Busto riprende in mano una gara che sul 12-8 del terzo set sembrava davvero finita: l’attacco avversario cala al 26%, Arrighetti risorge mettendo a segno 15 punti, le nuove entrate danno un contributo determinante. Al tie break, però, Ornavasso ha ancora la forza sufficiente per portarsi a casa una vittoria meritata: gli attacchi di una positiva Muresan (40% di efficacia) e i muri di Chirichella decidono una partita che sarebbe potuta andare diversamente se Busto Arsizio fosse sbarcata prima sul… pianeta Terra e non si fosse dimenticata di giocare i primi due set. Preoccupano, indubbiamente, i blackout apparentemente ingiustificati della squadra di Parisi, anche perché riguardano l’intera squadra più che le singole giocatrici (benché alcune, vedi Wolosz, sembrino soffrire particolarmente le situazioni di pressione); le note positive sono il rientro a pieno ritmo di Serena Ortolani, non ancora nelle migliori condizioni ma già capace di mettere a terra palloni pesanti, e la conferma che Ciara Michel – se debitamente “sgrezzata” – può costituire un fattore importante in attacco e a muro.
Dall’altra parte, tanti complimenti per Ornavasso, ma qui non si scopre niente: le qualità di giocatrici come Signorile o Chirichella, l’entusiasmo di “veterane” della maglia giallonera come Tasca e Loda, l’atmosfera magica di un palazzetto in cui a fine partita l’intera squadra va sotto la curva a cantare, sono tutte frecce all’arco di una realtà che ha tutte le carte in regola per stupire.

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LA CORNICE – C’è il pienone al PalAmico, con una folta rappresentanza di supporter di Busto; il gemellaggio tra le due tifoserie si celebra con un coro a “due voci” e un gigantesco cuore per metà biancorosso, per metà giallonero. I bustocchi provocano scherzosamente i rivali: “Anche noi abbiamo l’ape…ritivo” mentre i padroni di casa non si fanno trovare impreparati alla diretta tv (“Per la prima con mamma Rai l’ignoranza non ci abbandona mai”) e salutano gli ospiti al grido di “Benvenuti nell’alveare”.

LA PARTITA – Nessuna sorpresa nelle formazioni iniziali: Parisi conferma il sestetto visto in Champions contro Conegliano, Ornavasso in formazione tipo con l’ex Pisani e la debuttante Montano in panchina.
Ritmi subito alti in avvio, con scambio di “cortesie” al centro tra Garzaro e Chirichella; Ikic colpisce duro al servizio e mette a segno due ace di fila per il 7-3, Loda la imita e firma il 12-7. Palesi le difficoltà di Busto che va a meno 6 sull’attacco di Ikic, costringendo Parisi al time out. Il muro di Tasca sembra insuperabile, Buijs sbaglia per il 17-9; il coach biancorosso manda Ortolani a scaldarsi e sul 19-12 la getta nella mischia al posto di Bianchini, ma è Loda ad andare ancora a segno per il 21-13. Ikic fa punto anche in caduta (23-16), la Openjobmetis sembra inarrestabile e chiude i conti con un missile di Loda da seconda linea.
Ortolani è confermata tra le titolari ed è proprio suo il primo punto del secondo set; Ornavasso in questa fase è meno precisa e concede con Ikic l’errore del 5-7, ma recupera subito la parità grazie al muro di Chirichella (8-8) che firma poi anche il punto del 12-10. Wolosz non s’intende con Arrighetti, il muro bustocco è assente ingiustificato, mentre quello di casa è ben presente (15-11) e Buijs spara fuori completando un parziale di 4-0. Parisi le prova tutte, inserendo prima Petrucci e poi Michel, ma Loda è imprendibile e Marcon spedisce in rete il pallone del 20-13. Fuori anche il capitano per Bianchini: il set ormai è andato e lo sigilla un emblematico punto di Chirichella, con Arrighetti ferma a guardare il pallone che s’infrange sulla rete.

Per il terzo set resta in campo Michel al posto di Garzaro e Parisi inverte le schiacciatrici (Buijs vicina al palleggiatore). Busto prova a cambiare l’inerzia della partita con gli attacchi di Buijs (3-5), ma è sempre troppo molle a muro e subisce l’immediato controbreak firmato Loda: 7-5. Troppi errori in battuta penalizzano il tentativo di rimonta della Yama, che subisce a muro e in difesa per il 12-8 di Muresan; finalmente arriva il primo muro biancorosso per il 13-11 e due rarissimi errori delle padrone di casa consentono a Busto di pareggiare a quota 14. Ora le “farfalle” sembrano crederci, premono sull’acceleratore con Marcon al servizio e allungano il break fino al 14-18. Bellano cerca di correre ai ripari inserendo Moneta per Ikic, gli errori di Ortolani e Michel tengono in partita le giallonere (19-21) ma l’inglese si riscatta vincendo un contrasto a rete con Chirichella per il 20-23 e poi con due servizi incisivi consente alla Yama di riaprire l’incontro.
Un’altra partita è cominciata e lo si vede dall’avvio del quarto set: subito attacco di Ortolani ed errori di Chirichella e Loda per l’1-5. Un bel turno di battuta di Loda rimette in scia Ornavasso (5-6) ma Busto si stacca di nuovo con Buijs per il 6-10. Arrighetti giganteggia a muro su Tasca, Buijs colpisce per l’8-13; Ornavasso è in affanno e comincia a commettere errori macroscopici, come quello di Ghilardi che subisce l’ace del 10-16 di Wolosz. Senkova prende il posto di Loda, ma Michel mette giù il 14-20 e il quinto set è già scritto: lo sancisce Buijs con l’attacco del 18-25.

IL TIE BREAK – Sestetti confermati per entrambe. Le prime a spezzare l’equilibrio sono Buijs e Ortolani per il 3-5, ma Muresan non ci sta e si inventa il pallonetto del 6-6. A cavallo del cambio di campo le giallonere costruiscono il vantaggio del 9-7 (muro di Chirichella su Buijs), poi Muresan buca il muro di Arrighetti per l’11-8 e fa esplodere il PalAmico. Dentro Petrucci per Wolosz, Leonardi tiene in corsa la Yama con un gran salvataggio ma Muresan passa ancora per il 13-10 e il lob di Ikic vale 4 match point. Michel e Marcon annullano i primi tre, sul quarto Tasca non perdona: Ornavasso vince 3-2.

LE INTERVISTE – A fine partita Serena Ortolani è esausta ma almeno parzialmente soddisfatta: da stasera è davvero a tutti gli effetti una giocatrice della Unendo Yamamay. “Sono tornata, ma devo ancora lavorare tanto fisicamente per rientrare in forma; oggi nel quinto set ho dovuto tirare un po’ il fiato e si è visto”. Ma la metamorfosi della squadra a gara in corso non si può spiegare solo con l’ingresso dell’opposto: “Loro hanno giocato davvero bene, ce la aspettavamo difficile ma non così tanto. Noi però all’inizio non c’eravamo con la testa, non riuscivamo a reagire, poi ci siamo riprese come gruppo e siamo state più unite. Dobbiamo lavorare tanto sull’amalgama di squadra”. Anche per Carlo Parisi è difficile azzardare un’analisi: “Non siamo in un momento di fiducia, ci portiamo dietro tanti fantasmi e secondo me anche ingiustificati. Non ci sono motivi validi per vedere una squadra così preoccupata. Dobbiamo imparare a tirar fuori gli elementi positivi delle partite, non vedere sempre solo quello che va male. Vale anche per stasera: potevamo uscire devastati da una sconfitta per 3-0, invece siamo riusciti a lottare fino all’ultimo. Ripartendo da questo possiamo rimetterci a lavorare e continuare a crescere”.

Sorride Daiana Muresan, una delle grandi protagoniste: “Dopo i primi due set abbiamo un po’ sofferto sul piano fisico, ma per fortuna siamo tornate nel momento giusto. Tanto merito va a Noemi Signorile che ci ha messo spesso in condizioni di attaccare senza muro. L’atmosfera? Incredibile, sono i tifosi più belli che abbia mai visto, e il loro appoggio ci ha dato tantissimo”. Massimo Bellano la vede così: “Tanti meriti nostri nella prima parte, poi abbiamo sofferto il cambio di rotazione deciso da Parisi e siamo stati molto più fallosi a muro. Speravo in una riscossa nel tie break, nella nostra breve storia abbiamo già dimostrato di saper venire fuori da situazioni difficili. Giocare bene nei primi due set era facile, farlo in un momento di crisi molto meno e questo servirà alla crescita delle ragazze”. Anche dal coach elogi al tifo: “Sapere di avere un pubblico così ti fa raddoppiare gli sforzi per cercare di fare sempre tutto al meglio. E la partita di stasera era una garanzia perché dall’altra parte c’erano i tifosi di Busto, che sono sempre stati un esempio per i nostri”.

Openjobmetis Ornavasso-Unendo Yamamay Busto Arsizio 3-2 (25-17, 25-17, 20-25, 18-25, 15-13)
Ornavasso: Zanin ne, Pisani ne, Moneta, Senkova 1, Ghilardi (L), Ikic 19, Tasca 10, Muresan 19, Montano Lucumi ne, Signorile 2, Gloder (L) ne, Chirichella 10, Loda 16. All. Bellano.
Busto A.: Ortolani 12, Garzaro 3, Bianchini 3, Michel 9, Leonardi (L), Marcon 8, Spirito, Buijs 19, Arrighetti 15, Wolosz 3, Petrucci. All. Parisi.
Arbitri: Gianluca Cappello e Alessandro Tanasi.
Note: Spettatori 2600. Ornavasso: battute vincenti 5, battute sbagliate 14, attacco 39%, ricezione 53%-42%, muri 11, errori 25. Busto: battute vincenti 4, battute sbagliate 12, attacco 38%, ricezione 65%-47%, muri 8, errori 26.

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Pubblicato il 02 Novembre 2013
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