Unendo Yamamay, un’amarissima vittoria

Busto Arsizio non riesce a ribaltare il risultato dell’andata e si impone solo al tie break su Casalmaggiore, che si qualifica ai quarti di Coppa Italia. Sprecati 4 match point nel quarto set, bene solo Ortolani e le centrali

Per le statistiche è una vittoria, in realtà è l’ennesima stazione di una crisi di cui non si intravede il capolinea. La Unendo Yamamay non ribalta il risultato dell’andata degli ottavi di finale di Coppa Italia contro Casalmaggiore, non riesce neppure a centrare l’obiettivo del set di spareggio e batte la Pomì soltanto per 3-2, un risultato inutile in chiave passaggio del turno. L’eliminazione è soltanto virtuale, dato che sarà facile per Busto Arsizio rientrare tra le due ripescate; concreta è invece la mancanza di grinta e di “garra” nel chiudere un match che si era messo in discesa, nonostante la falla del secondo set buttato via per scarsa concentrazione. Le biancorosse, infatti, erano avanti 21-18 e addirittura 24-21 nel quarto set che, se vinto, avrebbe portato le squadre allo spareggio, e in totale sono 4 i match point sprecati. Troppi per non pensare a un problema psicologico, anche perché sul piano tattico, nonostante tutto, la Yama la partita l’aveva vinta: grazie a una battuta finalmente aggressiva e ficcante, che come previsto ha portato con sé anche evidenti vantaggi a muro (16 punti contro 8 nel fondamentale), mentre dall’altra parte Casalmaggiore concludeva poco ed era costretta a rivedere la sua tattica di concentrare la battuta su Marcon. Con l’andare della partita la Pomì ha trovato le giuste contromisure, pescando a piene mani dalla panchina con Grazietti, Olivotto e Agrifoglio, ma Busto ha sempre avuto qualcosa in più, almeno fino al disgraziato finale del quarto. La notizia della serata, una delle poche, è l’impiego dal primo punto di Serena Ortolani, che chiude con un buon 35% in attacco – complice il netto calo fisico nel finale – e fa sentire la sua presenza anche a muro e in battuta. Bene anche Arrighetti e Garzaro e ammirevoli gli Amici delle Farfalle che hanno sostenuto la squadra anche nell’inutile tie break (mentre qualche altro spettatore abbandonava prima del tempo); mercoledì si torna in campo, sempre al PalaYamamay e sempre contro Casalmaggiore, per cercare quella scintilla che dovrà finalmente dare fuoco alle polveri.

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Valentina Arrighetti incontra i tifosi 4 di 33

LA PARTITA – Bella cornice di pubblico al PalaYamamay, con circa 3400 spettatori presenti; ripristinati per l’occasione anche telecamera e maxischermo trafugati in estate. Casalmaggiore recupera a sorpresa e a tempo di record Lucia Bacchi, che parte dalla panchina con Lipicer e Gennari titolari; Parisi convoca la giovane Degradi e soprattutto cambia la formazione iniziale, dando spazio a Serena Ortolani (quasi inutilizzata all’andata) in posto 2 in sostituzione di Marika Bianchini.
Si comincia con la centralona Stevanovic subito in evidenza con due attacchi e un muro per il 3-5; la reazione di Busto è comunque immediata e Buijs firma l’ace del sorpasso sul 9-8. Poi la premiata ditta Garzaro-Arrighetti fa il vuoto: l’ex cortesina va in battuta e mette in croce la ricezione della Pomì, la numero 13 piazza 4 punti tra attacco e muro e in men che non si dica è addirittura 17-9. Beltrami si gioca i due time out, ma il muro di Buijs è devastante per il 22-12 e regala anche il 25-14: già 5 i muri di Busto in una sola frazione, la metà dell’intera gara d’andata.

Casalmaggiore reagisce affidandosi alla solita Lipicer e, complici due errori in battuta di Busto, si porta sul 3-6 in avvio di secondo set. Una doppietta di Zago (4-9) convince Parisi al primo time out della serata; Marcon spara out il pallone del 7-11 e allo stop tecnico Casalmaggiore è avanti di 3. Appena Busto torna a farsi sentire in battuta, nello specifico con Ortolani, sono dolori per le ospiti che incassano l’ace del 14-15; Gennari però tiene avanti le sue (15-18) e Grazietti, sostituta di Zago, si fa sentire per il 16-20. Una probabile svista arbitrale su Buijs (18-21) manda in battuta la stessa olandese, che propizia i due muri di Garzaro e Ortolani per il meno 1; Arrighetti completa poi la rimonta sul 22-22. Tutto inutile perché Garzaro sbaglia la battuta, Lipicer si procura due set point e Gennari chiude con un muro a 1 su Ortolani per il 22-25.
Zago rientra in campo per il terzo set e viene subito murata da Ortolani per il 4-2; sulla battuta di Wolosz arriva un allungo biancorosso per il 10-7. Beltrami prova a cambiare palleggio inserendo Agrifoglio, ma la Unendo Yamamay rimane saldamente avanti con Garzaro (13-9) e allunga grazie all’errore di Gennari per il 16-10. Buijs spadroneggia in attacco e a muro portando Busto sul 20-13, poi mette giù il pallonetto del 22-16, ma Casalmaggiore mette a segno un minibreak per il 23-20 con Lipicer in battuta e Parisi deve fermare il gioco. Al rientro in campo Arrighetti va a segno (24-20) e poi trasforma il secondo set point murando Gennari.

Equilibrio in avvio di quarto set; Zago continua a sbagliare e Beltrami la sostituisce già sul 3-1 con Grazietti. Lipicer prova a far scappare la Pomì, ma il muro di Wolosz ristabilisce immediatamente la parità (7-7). Casalmaggiore alza il muro con Stevanovic per il 9-11, la Unendo Yamamay regge ma non punge (13-13). Il botta e risposta continua (16-17) finché si torna nella rotazione decisiva del primo set: Garzaro in battuta e Arrighetti a muro spingono Busto al 20-18, Casalmaggiore ferma il gioco ma sbaglia ancora per il più 3 e incassa il 22-18 di Ortolani. Non è ancora finita: un’invasione galeotta costa il 23-21, la battuta di Gennari si spegne in rete regalando tre match point, ma Lipicer e Stevanovic li annullano tutti per il 24-24 (con la complicità delle difese di Gennari). Buijs sbaglia e concede una prima chance a Casalmaggiore, ma la annulla e va a segno ancora per il 26-25; Lipicer cancella anche quest’occasione, Grazietti fa 26-27 grazie al tocco del muro e Buijs attacca sull’astina facendo esplodere la festa della Pomì.
Solo platonico a questo punto il tie break, giocato da Bianchini che sostituisce Ortolani; dall’altra parte in campo Agrifoglio, Olivotto, Grazietti e Quiligotti. Lo vince nettamente la Unendo Yamamay, dopo aver cambiato campo sull’8-3, ma è la più amara delle vittorie.

LE INTERVISTE – Accolta a bordocampo dall’abbraccio del marito Davide Mazzanti e dalla piccola Gaia, Serena Ortolani sarà anche stanca ma ha le idee chiarissime: “Bisogna solo avere pazienza, le giocatrici ci sono, e appena usciamo da questo buco non ci ferma più nessuno. Dobbiamo trovare la capacità mentale per gestire i momenti decisivi. Io devo mettere più forza nel braccio, alla fine avevo le gambe un po’ pesanti: diciamo che sono ancora al 60%-70%”. Abbacchiata invece Francesca Marcon: “Non so proprio cosa dire, è una cosa inspiegabile. Perdiamo improvvisamente le nostre sicurezze, non abbiamo lucidità nei momenti caldi della partita. Eppure pensavamo di aver fatto un passo avanti con una settimana positiva dal punto di vista mentale, invece non abbiamo saputo mantenere la calma durante la partita”.

Anche Carlo Parisi inevitabilmente punta tutto sull’aspetto psicologico: “Secondo i numeri abbiamo fatto bene in tutti i fondamentali, ma quello che i dati non dicono è che nei momenti importanti non abbiamo il furore agonistico e la grinta giusta. Quando si gioca punto a punto spesso finiamo per perdere il set e questo è un aspetto che fa pensare. Purtroppo non sono problematiche tecniche né tattiche e per questo sono più difficili da affrontare in allenamento”. Anche Alessia Gennari prova a leggere nella crisi delle avversarie: “Ho visto Busto meglio rispetto a sabato scorso, ma nei momenti di difficoltà si disuniscono. Potenzialmente sono fortissime, devono lavorare ancora sull’amalgama di squadra, che è l’aspetto che noi abbiamo tirato fuori nel momento difficile, non lasciando cadere una palla in difesa e tirando a tutto braccio in attacco”.

Unendo Yamamay Busto Arsizio-Pomì Casalmaggiore 3-2 (25-14, 22-25, 25-21, 26-28, 15-6)
Busto A.: Ortolani 21, Degradi ne, Garzaro 13, Bianchini 2, Michel ne, Leonardi (L), Marcon 8, Spirito, Buijs 21, Arrighetti 17, Wolosz 4, Petrucci. All. Parisi.
Casalmaggiore: Bacchi ne, Olivotto 2, Sirressi (L), Gennari 17, Quiligotti, Aguirre 6, Agrifoglio, Lipicer 23, Camera 2, Zago 8, Stevanovic 12, Grazietti 4. All. Beltrami.
Arbitri: Giuliano Venturi e Gabriele Balboni.
Note: Spettatori 3422. Busto: battute vincenti 5, battute sbagliate 11, attacco 40%, ricezione 72%-48%, muri 16, errori 20. Casalmaggiore: battute vincenti 2, battute sbagliate 8, attacco 38%, ricezione 54%-38%, muri 8, errori 27.

Coppa Italia – Ottavi di finale
Busto Arsizio-Casalmaggiore 3-2 (andata 1-3)
Foppapedretti Bergamo-Igor Gorgonzola Novara 3-0 (25-23, 25-21, 29-27), 6-15 al set di spareggio (andata 0-3)
Imoco Conegliano-Ihf Frosinone 3-1 (25-16, 25-17, 13-25, 25-20) (andata 3-1)
Robur Tiboni Urbino-Openjobmetis Ornavasso 1-3 (19-25, 19-25, 25-22, 26-28) (andata 0-3)
Banca di Forlì-Liu Jo Modena 2-3 (23-25, 28-26, 19-25, 25-19, 12-5) (andata 1-3)
Qualificate: Casalmaggiore, Novara, Conegliano, Ornavasso, Modena

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Pubblicato il 17 Novembre 2013
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