Banks riporta la Cimberio al successo. Spaccatura tra ultras e resto del pubblico

Ci sono tre notizie da prima pagina nella serata del PalaWhirlpool in cui la Cimberio torna alla vittoria superando, anche in modo netto e meritato (91-77), la Vuelle Pesaro.
La prima è appunto il successo della squadra di Frates, perché il “referto rosa” mancava dallo schedario biancorosso da ben sette partite, due delle quali in Serie A. Mettere in cascina altro fieno sottoforma di due punti era assolutamente necessario ed è stato fatto.
La seconda è relativa ad Adrian Banks: Varese ha ritrovato un giocatore amato che si è subito calato nella parte del protagonista, fors’anche accentuando l’atteggiamento opposto tenuto dall’escluso Coleman. Per la guardia di Memphis il tabellino dice 24 punti, arrivati con una prova sontuosa al tiro (9/14 complessivo), con ben 6 falli subiti e con i tre canestri consecutivi con cui la Cimberio ha sbarrato a Pesaro la strada verso ogni residua velleità di rimonta.
La terza è quella più inattesa: tra gli ultras e il resto del palazzetto si è creata una frattura profonda quando i primi, rimasti in silenzio per tutto il primo quarto, hanno dato voce ad alcuni cori di contestazione. Fischi e cori a sostegno della squadra da parte degli altri settori e botta e risposta che è proseguito fino a quando il cavalier Cimberio – per Varese molto più di uno sponsor, pur senza avere cariche societarie – ha platealmente zittito gli Arditi rimandando ai mittenti il coro a suo favore. Da quel momento ultras quasi in silenzio (ma polemici con uno striscione verso il resto del pubblico) e cori inventati di volta in volta da settori generalmente meno avvezzi a ciò.
In tutto questo, pochi metri più in basso sul rettangolo di parquet, Varese ha ritrovato il successo nonostante una serata di relativo riposo per Ere e un impatto negativo di Hassell. Per piegare questa Pesaro fanalino di coda, sono però bastata le ottime prove degli altri: Polonara è stato subito concreto, Clark è cresciuto con il passare dei minuti (in attacco, perché sull’altro fronte Pecile ha potuto fare festa) mentre Sakota ha ritrovato la mano che gli si conosceva. Bravo anche De Nicolao, abile a cambiare i ritmi ma anche preciso da fuori anche se poi la scena è stata soprattutto per Banks che si è anche portato a casa il premio di Mvp “Latte Varese”. E che ha definitivamente confinato Aubrey Coleman nell’angolo dei brutti ricordi.

COLPO D’OCCHIO – Buon pubblico a Masnago dove la Cimberio non si è presentata con le migliori credenziali viste le sette perse in fila. Curva Nord silenziosa nel primo quarto e con striscione polemico nei confronti della squadra, situazione che darà il la a ripetuti battibecchi con il resto del pubblico, schieratosi accanto ai giocatori. Applauso convinto, prima dell’avvio per Banks che d’altra parte fa di tutto per esaltare i tifosi, invitandoli platealmente ad applaudire.

PALLA A DUE – Adrian finisce subito in quintetto base al posto di Coleman ed è questa l’unica variazione che Frates fa rispetto al recente passato. Un esordio anche per Pesaro dove è appena arrivato Ravern Johnson, bravo finché i ripetuti voli aerei non si sono fatti sentire nelle gambe dell’americano. Titolare sotto i tabelloni lo “zompatore” Anosike, miglior rimbalzista della Serie A.

LA PARTITA – Proprio Anosike è l’opzione scelta da Dell’Agnello in avvio: il lungo carica subito di due falli Hassell e spaventa una Cimberio che si risveglia quando Polonara esplode due triple consecutive. Clark è un buco in difesa, così è molto utile l’ingresso di De Nicolao che con i primi canestri di Banks porta Varese avanti al 10′, 23-15.
Pesaro però piazza un immediato 6-0 con Johnson che riporta in equilibrio il match. Qui si accende un botta e risposta sugli spalti: Arditi in contestazione, contestati però a loro volta dagli altri tifosi. Situazione inedita, inusuale, in cui il tifo “normale” ha preso il sopravvento soprattutto quando Renzo Cimberio (foto) ha zittito la Curva Nord. Intanto la Cimberio fatica a riguadagnare il vantaggio e anche un assurdo antisportivo a Young non riesce a far decollare i biancorossi che però, sul finire di frazione, trovano con Sakota e Clark i punti del mini-allungo (48-43).
Al rientro dall’intervallo però Varese scappa davvero: Polonara inizia bene, gli americani lo seguono e Banks illumina colpendo a ripetizione.