Dalla stazione di monta taurina al centro commerciale, storia del Boffalora

Al confine tra Cuvio e Cuveglio, l'antica macelleria si è trasformata in un centro commerciale. Da tre generazioni i Mascioni sono un punto di riferimento per la valle

Pronunciare il nome «Mascioni» a Cuvio è come pronunciare il nome «Agnelli» a Torino. Affidandoci alla memoria storica del paese, ovvero Giorgio Roncari, parrucchiere apprezzato per la sfumatura alta ma anche per la sua preparazione in fatto di storia locale, apprendiamo che il nome Mascioni deriva da un’espressione dialettale «masciun» pronunciata nella notte dei tempi da uno dei capostipiti di questa stirpe per esprimere la sua soddisfazione per la nascita del  primogenito, un «masciun», un bel maschio, appunto.
Come si ricordava all’inizio, tra i Mascioni ci sono molti imprenditori, uno di questi era il rinomato macellaio Battista. Sulla sua bottega di macelleria-gastronomia, posta al fianco di un convento di suore, campeggiava la scritta «Stazione di monta taurina» (fonte Giorgio Roncari).
Per comprare la fettina dal Mascioni arrivavano da tutta la valle, essenzialmente per tre ragioni: innanzitutto la qualità della carne, poi la serietà del servizio e infine, ma non meno importante, la particolare collocazione geografica dell’attività, situata sul confine tra Cuvio e Cuveglio, un crocevia strategico. (foto sopra, Umberto Mascioni)
Gli anni passano, si succedono le generazioni e cambia anche il business. Nel 1988 dalla macelleria si passa al modello supermercato e nel 2006  al centro commerciale, tutto però sempre a misura di valle a cominciare dal nome "La boffalora", dove soffia il vento. Quello fatto da Pierluigi Mascioni, figlio di Battista, e dalla moglie Carmen è un passaggio importante, entrambi sono consapevoli che il modello di business originario va cambiato in nome della modernità, senza abbandonare però alcuni principi di base, come la forte territorialità e il concetto di comunità. 
Nel 2010 l’attività del supermarket, dove nel frattempo lavora la terza generazione, rappresentata da  Elena e Umberto, viene ceduta al gruppo Tigros, mentre il resto del centro commerciale
ospita cinque attività: dai casalinghi agli articoli da regalo, dalla cartolibreria alla orolegeria, dai giocattoli all’abbigliamento per bambini, fino al "Perry" bar caffetteria, vero punto di ritrovo per molti abitanti di Cuvio e Cuveglio.
«Qui ci conosciamo tutti e non c’è spersonalizzazione – dice Umberto Mascioni che con la moglie Perry gestisce il bar -. Un caffé prima del lavoro, due chiacchiere e via. Le persone ci vogliono bene perché si sentono accolte e devo dire che la lezione quotidiana di mio padre è servita molto: "Devi lavorare nel modo migliore senza fregare la gente. I furbi fanno poca strada". Ecco, io e mia sorella abbiamo avuto la fortuna di vivere in un ambiente sano fin da bambini e questo ci ha aiutato molto nella relazione con i clienti».
Oggi i Mascioni nelle varie attività del centro impiegano dieci persone. Elena (foto a lato), che ha in mano il timone delle attività della famiglia, ha imposto la visione di un centro commerciale identificato con la comunità: «Il primo obiettivo era dare continuità alle attività create da mio nonno e dai miei genitori perché la successione imprenditoriale è sempre un momento delicato, non cambiano solo le persone ma anche il mercato e alcune variabili non le controlli più. Distruggere ciò che hanno fatto gli altri è facile, ma noi non volevamo correre questo rischio e grazie a questa consapevolezza abbiamo fatto un buon lavoro. Dopo la vendita dell’attività del supermarket a Tigros, abbiamo ragionato sui negozi all’interno del centro commerciale, puntando sulla qualità e su una concorrenza sostenibile. Piuttosto teniamo i negozi vuoti, ma la necessità di affittare non puo’ essere più importante di un commercio equilibrato che non gioca per forza al ribasso».

Galleria fotografica

Storia del centro Boffalora 4 di 9
Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 23 Dicembre 2013
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Storia del centro Boffalora 4 di 9

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.