«Restiamo ribelli»: la parola d’ordine di Matteo Renzi

Nel capoluogo milanese l'assemblea nazionale del Pd, che ha visto la prima uscita pubblica del sindaco di Firenze come Segretario nazionale

«Restare ribelli». E’ questa la prima parola d’ordine di Matteo Renzi da nuovo segretario nazionale del PD, pronunciata dal MiCo di Milano, domenica 15 dicembre 2013, nel corso dell’assemblea nazionale che ha visto la sua proclamazione, seguita nel live di Varesenews.

Galleria fotografica

Facce da PD 4 di 27

 «Esser ribelli significa però esserlo con se stessi – ha precisato il neosegretario – Occorre provare a cambiare nel proprio piccolo la propria quotidianità. Capaci di provare a cambiare l’Italia. Insieme si è più forti, capaci di riconoscere i difetti e i pregi dell’altro».  

La parola d’ordine è quindi cambiare se stessi per cambiare il mondo: «Gli italiani non hanno votato Renzi perché sindaco di Firenze, ma perché si vuole il cambiamento. È l’ultimo appello per restituire dignità all’Italia. Si tratta di fare la pace tra i politici e l’Italia». Partendo da valori e diritti: «I valori, i diritti sono fondamentali. Il fine del partito non è il governo ma il cambiamento del paese».  Per questo ai parlamentari Renzi  rivolge un invito opposto a quello che sta rieccheggiando in Italia in questi giorni: «Ai parlamentari non si deve dire "tutti a casa" ma "tutti a lavorare”. Non ci serve lo sfascismo oltre al fascismo».

Il loro primo e principale lavoro da svolgere è la legge elettorale: «Viviamo in un paese dove il costo della politica è il più alto dell’Europa. I manager guadagnano due volte di più con responsabilità anche meno chiare. Ci vuole una nuova legge elettorale, il taglio dei costi della politica e la riorganizzazione dello Stato. Il Senato sarà il luogo delle autonomia e non avrà funzione elettiva. I consiglieri regionali devono guadagnare quanto un sindaco di capoluogo. Va fatta una legge elettorale dove sia chiaro chi vinca».

Un lavoro che non ha preclusioni, ma non deve subire ricatti: «Ci sono tanti modelli di legge elettorale che possono andar bene. Una deve essere varata entro la fine di gennaio. Il M5S ci attacca tutti i giorni e lo fa senza metterci la faccia. Oggi dico io a Beppe Grillo "firma qua. Se sei serio io sono disponibile". Vuoi che rinunciamo da subito ai soldi dei finanziamenti? Si, a condizione che accetti le riforme. Questa operazione vale un miliardo, non 40 milioni». E a queste parole la sala applaude ripetutamente e con un entusiasmo crescente. Perchè: «Senza di noi le riforme non si fanno – sottolinea Renzi – Dobbiamo cambiare l’umore delle nostre discussioni. Un partito che è classe dirigente ha una grande responsabilità. O l’Italia la salviamo noi o non la salva nessuno. Questa è una grande responsabilità ma anche una grande emozione. Non sto drammatizzando ma questo è il senso della sfida. So quali sono i miei limiti ma se saremo in grado di fare quello che dovremmo fare cambieremo l’Italia». 

Un compito che è importante per gli italiani ma non solo, perchè: «Il mondo ha molto più bisogno dell’Italia di quanto noi immaginiamo e l’Europa senza di noi non va da nessuna parte. E noi possiamo fare cose importanti attraverso la Cultura. Che non deve essere salvata, ma portata avanti. Io non voglio salvare, ma produrre e sperimentare la cultura».

Guarda tutto il live di Varesenews sull’assemblea PD

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 15 Dicembre 2013
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Facce da PD 4 di 27

Video

«Restiamo ribelli»: la parola d’ordine di Matteo Renzi 1 di 1

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.