“Valencia si accomodi”: La Cimberio non oppone resistenza

Biancorossi in partita per un quarto d'ora a Masnago, poi gli spagnoli prendono il largo senza problemi contro una difesa colabrodo (62-94). E anche l'atteggiamento è di quelli preoccupanti

Un’altra figuraccia davanti all’Europa dei canestri, per certi versi peggiore rispetto a quella dell’andata, gara che numericamente fu anche più ampia del 62-94 rimediato a Masnago con Valencia. In campo, con la maglia biancorossa, si è vista una squadra molle, incapace di difendere, con la mente pesante, che ha lasciato agli spagnoli spazi infiniti al tiro (70% da 2, 45% da 3…); ospiti che al contrario, anche sul +20, hanno continuato a giocare come se ci fosse una partita. Un atteggiamento che visto da fuori, fa ipotizzare a un ammutinamento nonostante Frates – contestato dai cori della curva ma anche fischiato dal resto del pubblico – difenda pubblicamente i suoi giocatori. Per il coach milanese la differenza sul campo è data dal divario tecnico e atletico (cosa condivisibile, anche perché Varese era senza Rush e De Nicolao) ma non dalla scarsa volontà degli uomini sul campo.
Onestamente però, siamo di tutt’altro avviso, tanto che da quello che si è visto i soli a salvarsi paiono Mei, Affia (cioé due che di solito non hanno spazio) e Banks, l’ultimo arrivato. Il resto è da dimenticare: Clark, Polonara ed Ere sono largamente insufficienti, Sakota e Hassell appena mezzo gradino sopra e il quadro è francamente desolante soprattutto perché è stato dipinto a quattro giorni dal derby interno con Cantù. «Una partita speciale, da giocare in modo speciale» insisterà Frates nel dopo-gara. Come ciò possa accadere però, in questo momento è un mistero. L’Eurocup intanto lascia altre macerie: buon per la Cimberio che settimana prossima disputerà l’ultima gara a Ulm, in Baviera, terra di mercatini natalizi. Chissà se le bancarelle venderanno anche qualche schema offensivo e qualche difesa aggressiva: nel caso c’è da farne incetta perché non si può andare avanti in questo (malo) modo.

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Cimberio – Valencia 62-94 4 di 20

COLPO D’OCCHIO – Circa 2mila persone sugli spalti di Masnago nell’ultimo impegno interno di Eurocup, competizione che si è rivelata un Calvario per la Cimberio e che la partita con Valencia non ha certo reso migliore. Nessuna frattura stavolta tra "Arditi" e resto del pubblico, con la curva che espone una scritta – "Frates vattene" – che nessuno contesta.

PALLA A DUE – Erik Rush non è a referto per la febbre, De Nicolao c’è ma solo per onor di firma visto che stamattina al risveglio si è ritrovato la schiena bloccata, e a nulla sono valsi il riscaldamento sulla cyclette a la terapia prepartita. Quintetto comunque consueto per Frates, con Clark e Banks esterni e Hassell sotto canestro. Perasovic non ha Lucic e Aguilar ma ha comunque due quintetti di tutto rispetto a disposizione.

LA PARTITA – Primo quarto piacevole: Varese parte bene grazie a due triple che la portano sull’8-2 che però Valencia ricuce subito con Lishchuk. Poi è Doellman a salire in cattedra ma gli ospiti non fanno il vuoto perché l’approccio dei biancorossi è quello giusto e con Sakota trova la tripla per doppiare in vantaggio la prima boa (17-16).
Punteggio che dà un briciolo di entusiasmo alla squadra di Frates, tanto che Banks e Mei allungano sino al 23-16, massimo vantaggio. La Cimberio però sveglia il can che dorme: dopo il timeout di Perasovic l’americano Doellman e Martinez confezionano il 12-0 che ribalta l’inerzia della gara. Il canestro isolato di Hassell serve a poco perché negli ultimi minuti del periodo Valencia pigia sull’accelleratore sino ad allungare sul 27-39 della sirena un po’ come era accaduto all’andata.
Dopo l’intervallo arriva un periodo ricco di segnature (22-26 in 10′) in cui però Varese non dà mai l’impressione di poter rimontare; l’unico vero riavvicinamento firmato da Banks ridà per qualche momento il -10 ma due palle perse consecutive aprono altrettanti contropiedi degli ospiti. Minibreak Cimberio con Sakota e Banks, ma Valencia riallunga alla mezz’ora: 49-65.

IL FINALE – Mentre Perasovic chiede ai suoi un ulteriore sforzo (Valencia pressa e difende ancora con una certa veemenza), la Cimberio alza bandiera bianca: nessuno più difende e Ribas ha vita facile nel bombardare da ogni posizione (chiuderà con 23 punti e 7/9 dal campo), coadiuvato dai vari Dubljevic e Triguero, ovvero con il secondo quintetto valenciano. Per carità, anche Varese fa esperimenti (applausi di incoraggiamento ad Affia, 2 punti e 5 rimbalzi – foto di S. Raso), ma il divario si gonfia ben oltre i 20 punti, sino al 62-94 della sirena finale. Suono accompagnato da cori sempre più convinti nel chiedere a Frates di lasciare il posto a qualcun’altro (Djordjevic? Calvani? Qualche contatto pare esserci stato, voci ovviamente non confermate). Non accadrà, almeno fino a domenica prossima: ma se il derby sarà un bis di questa partita, qualcosa dovrà succedere per forza.

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Pubblicato il 11 Dicembre 2013
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