Saldi sotto la pioggia
Nonostante il maltempo c'è stato un certo movimento e nel primo giorno di svendite post natalizie chi aveva le idee chiare ha fatto buoni affari
Chi ha vinto la pigrizia e questa mattina ha sfidato pioggia e vento gelato, ha fatto buoni affari. Ma l’assalto ai negozi, nella prima mattinata di saldi a Varese, è stato frenato dal maltempo: la pioggia non ha mollato un momento e molti hanno preferito rimandare l’atteso appuntamento con i grandi sconti delle svendite invernali. Chi c’era, però, qualche buon acquisto l’ha fatto: "I clienti dei primi giorni e in particolare quelli delle prime ore, sono quasi sempre persone che stanno "curando" quel capo o quell’accessorio già da qualche settimana – spiega Lucia, commessa da molti anni in uno dei negozi chic del centro – e spesso li vediamo passare e ripassare per vedere se quello che vorrebbero comprare c’è ancora. E quando i saldi iniziano arrivano, comprano e se ne vanno". Sarà per questo motivo che questa mattina non c’era in giro persona che non avesse almeno un piccolo sacchetto "griffato" tra le mani?
Se le strade apparivano poco affollate è anche perchè il maltempo ha spinto parecchi a rifugiarsi nei centri commerciali, dove all’asciutto e senza ombrelli tra le mani girare per negozi è stato sicuramente più confortevole: alle Corti grande affollamento e code alle casse dei marchi più noti, con una forte presenza di giovani indaffarati a provare e riprovare capi di tendenza.
Ma anche nelle strade dello shopping varesino c’è stato comunque movimento, anche "forestiero". "Siamo venuti presto perché nel pomeriggio ci aspettano amici per un giro a Lugano, sempre per saldi – spiegano Laura e Mark Forniero, in trasferta da Melide, nel Canton Ticino – Qui a Varese ci piace sempre un giro in centro, quando iniziano i saldi e capita spesso di trovare affari interessanti, anche se in Svizzera italiana, ad essere onesti, i saldi sono più convenienti perchè gli sconti praticati sono più alti, anche fino al 70% contro una media del 30-50% dell’Italia".
Vengono da fuori città – da Luino – anche Maria Antoniertta e Silvana, madre e figlia, che si riposano un attimo sotto i portici di corso Matteotti: non è nemmeno mezzogiorno ma hanno già dato fondo a budget ed energie e si preparano a tornare a casa, non prima di una sosta in libreria: "Peccato che i saldi dei libri non li facciano mai!", si lamenta la più giovane.
"Siamo ottimisti, come sempre – dice il titolare di uno dei negozi di piazza Carducci – La sensazione è che ci sia meno pessimismo dell’anno scorso e un po’ più di voglia di credere che si può uscire dalle difficoltà, e che magari anche farsi un piccolo regalo può aiutare ad affrontare meglio le cose".
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