Un maglia tricolore da difendere, una rosa a cui dare la caccia

Chi sono, per chi corrono, quali obiettivi hanno i ciclisti professionisti della nostra provincia? Basso e Santaromita guidano il gruppo nell'anno primo senza i mostri sacri Garzelli e Cantele

Nel panorama sempre più in difficoltà del ciclismo italiano, il Varesotto continua a offrire un drappello di corridori in grado di segnalarsi sulle strade nazionali e internazionali nonostante il ritiro di due mostri sacri come Stefano Garzelli e Noemi Cantele. Certo, se si ripensa a poche stagioni fa, quantità e qualità dei nostri "prof" sono calate, però la maglia tricolore conquistata da Ivan Santaromita ha dato nuova linfa a un movimento comunque vivo, seppur con numeri ridotti, in cui Ivan Basso continua a essere l’uomo più importante e in cui spuntano un paio di neoprofessionisti che proveranno a continuare una storia che prosegue dai tempi di Ganna. Ecco quindi chi saranno i nostri corridori in gruppo in questa annata sportiva.

EUGENIO ALAFACI (1990 – 1 vittoria) – Trek Factory Racing (Lux)
Dopo aver assaporato il dolce sapore del successo, corollario a una serie di piazzamenti in gare minori, il 23enne di Carnago ha scalato un altro gradino di una scala che lo sta portando verso l’alto.
Non una salita vertiginosa ma una crescita graduale che quest’anno permetterà ad Alafaci di gareggiare in una quotata formazione Pro Tour accanto addirittura a gente come Fabian Cancellara e i fratelli Schleck. Passista veloce, Eugenio potrà fare l’apripista ma anche provare a disputare sprint "in proprio" visto che la Trek non ha grandi velocisti in organico, con l’eccezione del veterano Hondo.

IVAN BASSO (1977 – 43 vittorie) – Cannondale Pro Cycling (Ita)
Messosi alle spalle un 2013 fatto di grandi aspettative seguite da profonde delusioni (la rinuncia al Giro alla vigilia del via, il ritiro da una Vuelta gelata), il due volte maglia rosa torna sulla scena puntando alla maglia che gli ha dato di più, quella rosa. La preparazione di Basso ricalca quella dell’anno scorso sperando di non trovare intoppi fisici da qui a maggio: il campione di Cassano crede ancora nelle proprie potenzialità e questa è la notizia più bella per i suoi tifosi che cercheranno la sua maglia verde-bianco-blu in testa al gruppo. E chissà che una bella primavera non sia preludio anche a una Vuelta vissuta da protagonista, anche per cancellare due annate in cui Ivan ha vinto una sola volta. Di certo si fida ancora di lui il management della Cannondale: radio-mercato lo ha dato per un po’ di tempo come possibile partente, poi però la squadra italo-americana gli ha fatto firmare un nuovo contratto che probabilmente lo accompagnerà sino a fine carriera, dandogli così ulteriore tranquillità.

VALENTINA CARRETTA (1989 – 1 vittoria) – Alé Cipollini – Galassia (Ita)
Rotto il ghiaccio sul traguardo di Groeningen, dove ha ottenuto la prima vittoria in carriera nella categoria Elite, la 25enne di Caravate – che in inverno continua a farsi notare per il calendario benefico di I Love Cycling – è attesa a un ulteriore passo avanti.
Qualità e intelligenza ciclistica ci sono, volontà pure: con l’addio al gruppo di Noemi Cantele toccherà a lei portare alto il vessillo del Varesotto nelle gare femminile internazionali a partire dagli appuntamenti di Coppa del Mondo. Su tutti quello casalingo, il Trofeo Binda di Cittiglio, quando avrà dalla sua tutto il pubblico. E chissà che, con qualche risultato, non arrivi anche una nuova chiamata in azzurro come accadde nel 2009 (riserva) e 2010.

LUCA CHIRICO (1992 – neoprofessionista) – MgK Vis – Trevigiani (Ita)
Un buon palmares da giovane e da dilettante, una squadra di esordienti o quasi che vuole raccogliere tra i "pro" quella semina che va avanti da anni nelle categorie minori, la forza della gioventù. Luca Chirico da Porto Ceresio è uno scalatore dalle caratteristiche fisiche "da colombiano", piccolo e scattante quando la squadra si impenna, descritto da chi lo conosce bene come un ragazzo molto motivato e convinto dei propri mezzi. Tecnicamente è ancora un Under che però può correre con i professionisti, situazione ideale per fare un’esperienza da mettere a frutto in futuro. E se necessario, sa andare all’attacco: ha vinto il Gp dell’Arno di Solbiate, gara quasi completamente in pianura, con una fuga solitaria durata 30 chilometri.

DAVIDE FRATTINI (1978 – 4 vitt. + 15 nel cross) – United Healthcare (Usa)
C’è sempre la maglia biancoazzurra della United Healthcare sulle spalle di Davide Frattini, 35 anni compiuti, varesino di Bizzozero che ha avuto il coraggio di lasciare l’Italia per inventarsi una carriera positiva tra le squadre americane. Passati gli anni in cui furoreggiava nel cross (anche una partecipazione ai Mondiali con l’Italia), Frattini è sempre più uomo squadra del "Blue Train", il soprannome della sua formazione, con cui esordirà nel 2014 in Francia nella Sud Ardeche e nella Drome Classic. La sua stagione è ancora da definire nei dettagli, ma la United Healthcare è in lizza per avere una wild card al Giro d’Italia: se arrivasse l’invito Davide farebbe carte false per disputare la corsa rosa. Altrimenti, via con un calendario che mischierà qualche appuntamento di Pro Tour in America e gare di medio livello in Europa, alla ricerca – perché no – di qualche successo da aggiungere al palmarés.

IVAN SANTAROMITA (1984 – 3 vittorie) – Orica GreenEdge (Aus)
La più bella impresa ciclista targata Varese del 2013 è stata la sua: fuga coraggiosa, scatto al momento giusto e vittoria in volata su Scarponi sul traguardo del Campionato Italiano a Fondo in Val di Non. Ivan Santaromita ora veste il tricolore, maglia che gli ha dato popolarità e responsabilità, e che gli ha permesso un cambio di casacca prestigioso: è infatti l’unico italiano in forza alla Orica GreenEdge, la squadra australiana con base tra Castronno, Brunello e Gavirate. Il "Santino" comincia la sua avventura al Tour San Luis ma conta di vivere una stagione con i gradi; non quelli di capitano visti i tanti compagni di prestigio, ma almeno quelli per provare a cogliere qualche risultato di giornata e infilarsi nelle classifiche delle brevi corse a tappe. E poi c’è il Giro, dove in passato ha sfiorato un successo e dove cercherà di fare bene. Senza dimenticare di difendere, il prossimo giugno, l’amato tricolore.

MIRKO TEDESCHI (1987 – neoprofessionista) – Team Idea (Ita)
I più attenti ricorderanno che questo 27enne di Besnate ha già assaggiato in passato l’ambiente del ciclismo professionistico. In particolare Mirko fece uno stage con la allora Carmiooro e soprattutto con la Lampre con cui disputò anche un Trittico Lombardo, collezionando anche discrete prestazioni e diversi complimenti. Tornato a correre tra gli Elite, Tedeschi non ha vinto molto – un successo nel 2013 – ma ha confermato qualità adatte a una piccola squadra come il Team Idea, che vedremo in corse secondarie con la voglia però di fare bene (il corridore più accreditato è Christian Delle Stelle). Alto, di professione passista, non è dotato di spunto veloce e può provare a partecipare a qualche fuga da lontano.

AROUND THE WORLD – Davide Frattini, per carriera, merita ovviamente un capitoletto a parte ma non è l’unico emigrante nostrano a gareggiare sulle strade del ciclismo. I plotoni maschile e femminile ne annoverano almeno altri due: con la Burgos BH, formazione Continental spagnola, troviamo Federico Buttò, classe 1986 di Cislago al secondo anno tra i pro. Negli Usa invece continua la propria attività agonistica Irena Ossola (’87), origini gaviratesi, che ha terminato da poco la stagione del ciclocross e si appresta a tornare a gareggiare su strada con la maglia del Team Cloud.

GLI ADDII – Li abbiamo citati in apertura, ci alziamo idealmente in piedi per un lungo applauso in chiusura. Nel 2014 non potremo raccontarvi delle imprese sportive di Noemi Cantele e Stefano Garzelli, campioni veri che per tanti anni hanno infiammato i cuori dei tifosi e popolato le prime posizioni degli ordini di arrivo. Inutile riportare qui numero e qualità delle vittorie ottenute, elenco superfluo quando si parla di due atleti di questa caratura: a loro possiamo solo dire grazie.

Ecco dov’erano i varesini negli anni scorsi: 20132012201120102009

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Pubblicato il 15 Gennaio 2014
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