Il territorio si schiera a difesa dell’ospedale di Cuasso

Duro attacco contro il presidente della commissione regionale Rizzi che ha disertato la riunione indetta dalla Comunità montana del Piambello e dal Comitato civico

Quale destino per l’ospedale di Cuasso? Se lo chiede il Comitato civico costituito per sostenere il plesso sanitario. Venerdì 31 gennaio,  il Presidente della Comunità Montana del Piambello e il Comitato per la difesa dell’Ospedale di Cuasso  hanno organizzato una tavola rotonda a cui hanno aderito tutti i Sindaci del comprensorio, il Consigliere Regionale Marsico , il rappresentante del Pd di Arcisate Fabio Zagari, le forze sociali e numerosi cittadini.

Unica assenza quella del dottor Fabio Rizzi, presidente della Commissione sanità di Regione Lombardia: « È veramente singolare – si legge in un comunicato del Comitato – che il Sig.Rizzi, eletto in regione Lombardia in quota Lega Nord, e quindi con il territorio nel sangue, non si sia presentato ad una tavola rotonda dove, guarda caso si parlava di servizi socio sanitari pubblici da rilanciare su un territorio che conta ben 70.000 cittadini…… È inoltre singolare che il sig.Rizzi, al termine del Convegno sulla sanità indetto dall’ASL il giorno dopo, abbia chiuso le discussioni con una dichiarazione veramente grave: “è giunto il momento di affrontare la questione di Cuasso al Monte dove c’è una struttura riabilitativa che può essere tranquillamente chiusa in quanto non è un ospedale che serve il territorio in cui è inserito e offre cure riabilitative che sono già fornite da altre strutture del territorio come Luino e Cittiglio”. Questa dichiarazione denota la totale estraneità del sig. Rizzi rispetto ai problemi del nostro territorio, l’arroganza gratuita di un personaggio lontano anni luce dai problemi dei cittadini che lo hanno votato e che tanto confidavano in lui».

 
« Egregio sig. Rizzi – commenta il Comitato – non è solo un problema di riabilitazione, ma grazie anche a quella, l’Ospedale di Cuasso deve tornare a funzionare a pieno ritmo, con tutti i servizi sanitari che per anni ha fornito al nostro territorio. Sarebbe veramente utile, sig. Rizzi, che ci concedesse un momento della sua intensa giornata lavorativa per aggiornarsi sulla nostra realtà così come ha fatto per Luino e Cittiglio! Bene hanno fatto tutti i sindaci intervenuti alla tavola rotonda che hanno chiesto ufficialmente le sue dimissioni».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Febbraio 2014
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