La storia infinita del sottopasso di Sant’Anna approda in consiglio
"Se ne cominciò a parlare nel 2003 e oggi si scopre che lo Stato si è ripreso i soldi. Cosa vuole fare l'amministrazione?". Lo chiede il consigliere di Sel Marco Cirigliano
Sono tante le domande che ha suscitato la vicenda del sottopasso di Sant’Anna, opera della quale si parla da oltre dieci anni e che dovrebbe collegare il quartiere periferico bustocco al centro cittadino, bypassando la stazione delle Ferrovie dello Stato. Le ha raccolte tutte il consigliere comunale di Sel Marco Cirigliano che parte dal contributo da quasi 3 milioni di euro che il Ministero delle Finanze ha stanziato e che il Comune di Busto Arsizio non ha mai utilizzato per realizzare quest’opera.
Cirigliano specifica che un decreto del suddetto ministero, risalente al 2005, ha assegnato un contributo di 2.850.000 euro per la realizzazione del sottopasso alla linea ferroviaria Rho- Gallarate costituente parte del collegamento al quartiere S. Anna. Cirigliano ricorda che nel 2003 è stato conferito l’incarico per la redazione dei progetti preliminari della bretella viaria che collega la SS 33 alla SS 336 e del collegamento con Sant’Anna e che, contemporaneamente all’erogazione del contributo, venne approvato un progetto preliminare del sottopasso di pari importo. Nei giorni scorsi la Prealpina ha pubblicato un’articolo nel quale si racconta che quel contributo, in quanto mai utilizzato, sarebbe stato richiesto indietro dal ministero.
Nella sua interrogazione Cirigliano chiede al sindaco chiarimenti e spiegazioni in merito al progetto definitivo, alla data in cui è stato depositato, ai professionisti pagati quando e quanto oppure, nel caso in cui non sia stato redatto tale progetto, perchè non si è proceduto. Insomma, la domanda di fondo è una: l’amministrazione intende ancora realizzare quel sottopasso? Se vuole ancora farlo, perchè ha perso il contributo?
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