La Unendo Yamamay non ha pietà di Forlì

Busto Arsizio travolge in tre set l’ultima in classifica e si riprende il quinto posto. Partita senza storia davanti a oltre 3800 spettatori: biancorosse devastanti in battuta, Michel esalta il pubblico con 10 punti

C’è aria di primavera a Busto Arsizio, con quasi 13 gradi di temperatura, e anche dentro il PalaYamamay le farfalle riprendono a volare: nettissimo 3-0 a Forlì in poco più di un’ora di gioco e quinto posto subito recuperato a spese di Novara. La sfida con l’ultima in classifica non riserva nessuna sorpresa: troppo netto il divario tra le due formazioni, troppo evidenti le difficoltà delle romagnole in seconda linea (9 errori in ricezione e tante difese approssimative) anche soltanto per abbozzare un confronto. Il povero Marone le prova tutte, facendo ruotare 3 opposti nel corso della partita, ma nell’unico momento di parziale difficoltà (12-14 nel terzo set) la Unendo Yamamay si scatena travolgendo letteralmente le avversarie: sontuosa Marcon, top scorer con il 55% in attacco, decisive al servizio Arrighetti e Wolosz. Ma la vera regina della serata è Ciara Michel, ormai idolo del pubblico di casa: la britannica entra a partita in corso e in meno di un set e mezzo realizza ben 10 punti, per la precisione 4 muri, 5 attacchi vincenti e l’ace che chiude il secondo parziale. Si sprecano i paralleli “storici” con Bauer, anche lei a suo tempo tirata fuori dal cilindro da Parisi a stagione avanzata: il paragone è assai azzardato, ma certamente la centrale inglese è ormai entrata a pieno titolo tra le alternative (di lusso) a disposizione di Busto. E di soluzioni, come si è visto, ne serviranno tante nel prosieguo della stagione, a cominciare dall’attesissima final four di Coppa Italia a Treviso.

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UYBA batte Forlì 3-0 4 di 19

LA PARTITA – Grande affluenza di pubblico per il ritorno al PalaYamamay delle biancorosse: più di 3800 gli spettatori presenti. In tribuna c’è anche molto volley: fra le altre Stufi e Blagojevic (Foppapedretti). Formazioni: le romagnole si presentano con Bezarevic in diagonale con Pincerato, Ventura e Petrovikj di banda, Borgogno e Lamprinidou al centro e Zardo libero in alternanza con Coriani. In panchina, quindi, il nuovo acquisto Pinedo. Nessuna sorpresa invece nel sestetto iniziale della Unendo Yamamay, identico a quello schierato contro Casalmaggiore.
L’equilibrio in campo dura soltanto pochi punti: Busto prova a staccarsi sul 5-3, ma viene raggiunta sul 6-6 dal muro di Lamprinidou. Poi però va in battuta Wolosz e ne esce soltanto sul 13-6, con un parziale di 7-0 che mette a nudo tutte le pecche della ricezione e della difesa avversarie. Marone sostituisce Petrovikj con Pinedo, ma per Forlì piove sul bagnato: Marcon sigla altri due ace per il 16-7 e Arrighetti fa 20-13. Nel finale la Unendo Yamamay sbaglia qualcosa di troppo e Lamprinidou porta le sue a meno 5, ma tre errori forlivesi consecutivi valgono il 24-16 e un primo tempo di Garzaro chiude la questione.

Anche il secondo set si indirizza subito sui medesimi binari del precedente: Garzaro punisce le avversarie con due ace per il 3-0, e il turno di battuta di Arrighetti fa volare le farfalle fino al 10-4. Forlì sbaglia tutto il possibile in attacco (14-7) e Marone fa entrare prima Pinedo, poi la colombiana Arrechea Montano; nell’unico momento in cui le ospiti provano a riavvicinarsi, sul 16-12, la Unendo Yamamay piazza un altro mortifero parziale di 4-0 con Arrighetti e Marcon. Nel finale Michel entra al posto di Garzaro, per il boato del pubblico di casa, e realizza subito 3 punti tra cui anche l’ace che chiude il parziale.
Forlì inserisce Roani nel ruolo di opposto e prova a reagire nel terzo set: due invasioni consecutive della Yama e un attacco di Ventura regalano alle ospiti il primo vantaggio della partita sul 3-6, ma Marcon ci mette una pezza pareggiando sull’8-8. Borgogno trascina le sue in attacco e a muro per l’11-13, ma dal 12-14 Ortolani e Michel (confermata in campo dall’inizio) confezionano un controbreak di 5-0 che riporta avanti la Unendo Yamamay. È il segnale che la serata volge al termine: Marcon si scatena con tre punti per il 22-15, Michel fa saltare il pubblico per il 24-16 e l’errore in battuta di Piolanti mette fine al match.

LE INTERVISTE –
Il pericolo per la Unendo Yamamay, in una partita sulla carta già scritta, era quello di abbassare troppo la tensione, e Carlo Parisi lo sa bene: “La gara noi dovevamo giocarla comunque, l’approccio era decisivo. Lo si è visto nel terzo set, quando noi abbiamo perso un po’ la concentrazione e Forlì è subito tornata sotto”. La sensazione che l’atteggiamento della squadra sia cambiato, comunque, rimane: “La vittoria contro Casalmaggiore è stata più importante di quanto si è voluto far apparire, in altri momenti quella partita l’avremmo persa. Invece credo che dopo Treviso qualcosa si sia mosso”. Il coach biancorosso frena sul paragone Michel-Bauer: “Le situazioni un po’ si somigliano, ma sono due giocatrici molto diverse. Tecnicamente Ciara ha qualche limite in più anche rispetto alla Bauer del primo anno, ma il suo atteggiamento in allenamento dà una grossa mano a tutti”. Ed eccola Ciara Michel, chiamata in causa un po’ da tutti a fine partita: “Io ce la metto tutta per dare un po’ di energia alla squadra, entrando dalla panchina sono fresca ed è più facile. Penso di essere migliorata tanto da inizio stagione grazie al lavoro che sto facendo con gli allenatori”.

Da parte forlivese si riflette su una sconfitta molto secca: “Ci hanno messo in grossa difficoltà in ricezione – ammette Biagio Marone – e tutto il sistema è andato un po’ in crisi. Nel terzo set eravamo quasi riusciti a riaprirla, ma dall’altra parte c’era una grande Busto… Non voglio parlare delle giocatrici che sono andata evia, è un problema di squadra e lo avevamo anche prima del mercato”. Anche per Alessandra Ventura è facile individuare il punto debole: “Nelle ultime partite non stavamo ricevendo così male, ma oggi ci hanno messo davvero in crisi puntando sul nostro giocatore meno abile. Alla fine del secondo set ci siamo dette che dovevamo dare il massimo, ha funzionato per metà set, poi forse siamo calate di testa e di determinazione”.

Unendo Yamamay Busto Arsizio –Banca di Forlì 3-0 (25-17, 25-16, 25-17)
Busto A.: Ortolani 8, Degradi ne, Garzaro 6, Bianchini, Michel 10, Leonardi (L), Marcon 14, Buijs 9, Sloetjes ne, Arrighetti 10, Wolosz 3, Petrucci ne. All. Parisi.
Forlì: Ventura 7, Petrovikj 6, Roani 2, Piolanti, Coriani (L), Pincerato 1, Zardo (L), Lamprinidou 6, Borgogno 7, Bezarevic 3, Arrechea Montano, Pinedo 1, Rosso ne. All. Marone.
Arbitri: Giuseppe Piluso e Pasquale Chimento.
Note: Spettatori 3803. Busto: battute vincenti 8, battute sbagliate 10, attacco 43%, ricezione 87%-66%, muri 10, errori 17. Forlì: battute vincenti 0, battute sbagliate 4, attacco 29%, ricezione 72%-50%, muri 6, errori 15.

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Pubblicato il 09 Febbraio 2014
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