Le imprese a scuola per insegnare i segreti dei robot

Industrie locali e multinazionali entrano all'Isis Ponti per insegnare ai ragazzi i principi della meccatronica e della robotica. I settori hanno grande necessità di figure specializzate

La crisi aguzza l’ingegno. E così l’industria si reinventa per affrontare il momento delicato e ritrovare la competitività. In un mondo che corre veloce e che fa dell’innovazione un plusvalore, la scuola arranca, tra programmi ministeriali bloccati e mancanza di fondi per aggiornare i laboratori. 

Cosa fare allora? « Mandiamo i nostri docenti alle fiere o nelle industrie a cercare collaborazioni – spiega la preside dell’Isis Ponti di Gallarate Anna Scaltritti – E spesso, è più facile di quanto non si pensi: il tessuto produttivo è molto interessato a incontrare le future generazioni e spesso la semplice richiesta di aiuto si trasforma in progetti di collaborazione proficui».
È quello che è successo, appunto, al Ponti che venerdì 21 febbraio presenterà il programma di collaborazione con UCIMU per lanciare il programma di “meccanica avanzata- meccatronica – robotica”.
La scuola, insieme all’Isis Newton di Varese, è diventata sede di un polo formativo di meccatronica e robotica, due settori industriali in crescita.
«Dal 2009 quando ci fu effettivamente un momento di stallo – spiega l’ing. Fabio Greco amministratore della KLAIN robotics di Brescia ( foto sotto) – non ho più conosciuto la crisi. La produzione è in costante crescita. Allargo il mercato: all’estero sono molto attenti alla robotica perchè ha applicazioni in tanti settori industriali. Lavoriamo nel campo della meccanica, del tessile, dell’occhiale, del lusso».
 
Greco è sempre in movimento, clienti, fiere ma anche scuole: «Gli studenti sono affascinati dal mondo dei robot ma questa passione non può emergere nelle aule scolastiche perché le casse di un istituto non possono permettersi di rimanere al passo con l’innovazione tecnologica. Per noi, dunque, è fondamentale incontrare i ragazzi, stimolare il loro interesse e la passione per un campo che ha grande bisogno di figure specializzate. Oggi è molto difficile trovare lavoratori qualificati, con una forma mentale adeguata a intuire le potenzialità della robotica». 
L’amministratore della KLAIN risponde sempre alle richieste degli istituti: « In Tunisia e in Egitto, scuole e università sono sensibili alla formazione in questo campo. Se pensiamo che in Tunisia si fanno 400 robot all’anno mentre in Italia ne produciamo 4000, dobbiamo capire che non c’è più tempo da perdere».
 
Il messaggio che si vuol far passare, con fatica, è che le aziende cercano tecnici specializzati, ma anche capaci di trovare e convincere i possibili clienti di tutto il mondo, seguirli, tutte caratteristiche che richiedono molteplici competenze che si acquisiscono con una multidisciplinarità. 
Venerdì 21 febbraio, l’Isis Ponti presenterà le molteplici collaborazioni strette con aziende locali e internazionali: dalla Kawasaki al gruppo Kinster, dalla Silvio Fossa alla Chiaravalli gropu,b dalla Viar alla Misumi: « Sembrerà assurdo – commenta la dirigente Scaltritti – ma a volta basta chiedere per ottenere».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Febbraio 2014
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