“Punti pericolosi, ancora aspettiamo interventi”
Nella giornata di mercoledì due incidenti su via Fermi ripropongono il tema della sicurezza stradale. Dario Bernacchi di Critical Mas per Laura: "Via Noè ancora pericolosa"
Due incidenti con feriti nello stesso giorno, a poche centinaia di metri di distanza l’uno dall’altro, "protagonisti" loro malgrado due utenti "deboli" della strada, un ciclista e un pedone. Il doppio investimento mattutino di mercoledì, in via Fermi, ripropone il tema della sicurezza stradale. Tema serio, che è stato portato all’attenzione più volte, non solo sull’onda dell’emozione "del giorno dopo": a stimolarlo, ci hanno pensato anche realtà come Critical Mass per Laura, gruppo che ha promosso due diverse manifestazioni sul tema: "Nei due attraversamenti dove ci sono stati più incidenti gravi negli ultimi anni, ancora non si è fatto nulla" rileva Dario Bernacchi, figlio di Laura Bonizzi (la donna investita e uccisa in via Carlo Noè nel 2012) e promotore del gruppo Critical Mass. Il due attraversamenti di cui parla sono quello tra via Carlo Noè e via Novara/via Covetta, e quello all’inizio di via Fermi, dove è avvenuto l’incidente di ieri. "Ma era già successo due anni fa, con due ragazzi investiti" ricorda ancora Dario (nella foto, l’incidente del marzo 2012). "C’è sì un semaforo pedonale, davanti al Malpensa 1, ma di fatto molti ragazzi attraversano più vicino all’incrocio".
Critical Mass per Laura aveva chiesto, con una petizione, di intervenire sulla Carlo Noè con un semaforo pedonale per l’incrocio pedonale via Novara/viaCovetta, ma la proposta per ora non si concretizza: il Comune interverrà sì, ma rifacendo l’attraversamento con una "isola" che renda più sicuro il passaggio, senza semaforo pedonale. Dario Bernacchi non nasconde certo la delusione: "Non è stato fatto niente, la ciclabile rimane inutilizzabile e manca anche l’illuminazione da almeno due settimane".
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