Saronno al centro: “All’ex Macello una ristrutturazione più economica”

Intervento del gruppo di minoranza che diffonde il proprio giornalino in città, dal titolo Pandora, puntando sulla situazione dell'edificio appena sgombrato dalle forze dell'ordine

L’Amministrazione Porro ha previsto, nel bilancio comunale, di spendere € 580.000 per la ristrutturazione della casa ex macello di via Don Luigi Monza, recentemente liberata da una occupazione abusiva durata più di un anno. € 580.000 di soldi pubblici, di soldi provenienti dalle tasche dei cittadini, attraverso le tasse che l’Amministrazione Porro ha continuato ad aumentare, per fare che cosa? Per ristrutturare un edificio di circa mq. 250 suddivisi su due piani, prevedendone un limitato ampliamento di circa 45 mq. per piano: costo dell’intervento di ristrutturazione previsto poco meno di € 1.700/mq., contro un costo di costruzione a nuovo attuale di circa € 1.100/mq. Perché sprecare così i soldi pubblici, che sono soldi di tutti?

Per insediare la sede dell’Associazione “Ai Bruchi”, un’ Associazione che (leggiamo sul suo sito internet) si occupa di “garantire al minore, in orario extrascolastico e durante le vacanze estive, un contesto educativo attento ai differenti aspetti delle sua personalità”. Recentemente, forse per rimediare a quanto frettolosamente dichiarato, Porro indica che nell’edificio verranno allocati anche una serie di servizi comunali. Per cui oggi non si riesce più a capire, grazie alla approssimazione continua dell’amministrazione Porro, quali e di quale entità saranno gli spazi riservati ai Bruchi e agli “altri servizi comunali”. Certo è che gli spazi a disposizione rimangono sempre gli stessi e non si allargano.

Per quanto ci è dato a conoscere però, anche in virtù della finalità operativa dei Bruchi, gli spazi saranno prevalentemente occupati in orario extrascolastico. Occorre proprio spendere € 580.000 per far fronte a un bisogno che si parzializza nel doposcuola e nelle vacanze estive? Ma siamo sicuri che non sia possibile utilizzare spazi affidati alle varie associazioni, che vengono utilizzati solo negli orari serali, anche per un utilizzo pomeridiano, o spazi esistenti nelle scuole comunali che durante le vacanze estive rimangono vuoti? Ma non si è mai pensato di operare in sussidiarietà con le Parrocchie cittadine che da anni offrono un servizio similare?

LA NOSTRA PROPOSTA
Si ristrutturi l’edificio ex macello nelle sue dimensioni attuali (costo preventivabile € 150.000 o poco più) e si individui una destinazione di utilità pubblica compatibile con la sua dimensione. Risparmio possibile € 430.000
L’ Amministrazione Porro, che non ha fatto mai niente (fatta salva forse la pensilina per le biciclette dei dipendenti comunali e degli assessori) perché “non ci sono i soldi”, non può ora permettersi di dilapidare i soldi pubblici.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Febbraio 2014
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