Sparatoria a Gallarate, “adeguare gli organici della polizia penitenziaria”

I sindacati di polizia chiedono al governo di interveniredopo il grave episodio di Gallarate

In seguito al gravissimo episodio di Gallarate, con un commando che ha assaltato un furgone della polizia penitenziaria liberando un carcerato dopo un duro conflitto a fuoco in seguito al quale è deceduto un bandito, intervengono i sindacati di polizia LI.SI.PO., COO.S.P. e S.N.A.L.P.Pe.

«Questo gravissimo episodio pone in evidenzia l’arroganza che la criminalità, come in questo caso, non ha esitato a sparare a degli uomini in divisa, pur di raggiungere il loro scopo. Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), esprime solidarietà all’Agente ferito e a tutti gli appartenenti la Polizia Penitenziaria, che in condizioni difficilissime, svolgono il loro lavoro con esemplare senso del dovere. Nel momento in cui si parla di emergenza carceri, non si può sottacere sulla necessità e urgenza di adeguare gli organici della Polizia Penitenziaria alle reali esigenze anche per aumentare il personale di scorta a detenuti in trasferimento ed in tutte le situazioni a rischio».

Per COO.S.P. e S.N.A.L.P.Pe. servono «urgenti provvedimenti che aiutino le scarse risorse umane del Corpo della Polizia Penitenziaria a meno 12.000 unità ed una maggiore politica sulla sicurezza. Quella di oggi è stata una vera e propria tragedia che poteva anche sfociare in situazione ancor più grave per cittadini inermi passanti e Poliziotti Penitenziari che hanno dovuto comunque in sotto organico affrontare un conflitto a fuoco con un Commando Armato e spietato nell’azione di cui al momento si contano due feriti da arma da fuoco. Per le due Sigle Sindacali Autonome è giunta l’ora del “basta”».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Febbraio 2014
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