Terza pista e Colacem, comitati varesini al Pirellone

Due audizioni questa mattina al Pirellone: ospiti i comitati Viva Via Gaggio e Comitato Ambiente Verbano

Mattinata di audizioni per la Commissione regionale Ambiente, presieduta da Luca Marsico (Forza Italia). Le due tematiche affrontate riguardavano entrambe la provincia di Varese, in quanto all’ordine del giorno c’erano il masterplan su ampliamento dell’aeroporto di Malpensa che prevede la terza pista e il parco logistico (hotel stazioni ferroviarie e un nuovo satellite centrale) e l’attività dell’impianto Colacem di Caravate che brucia 30mila tonnellate di combustibile da rifiuti con rischio per la salute degli abitanti. “Sulla questione del masterplan dell’aeroporto di Malpensa riteniamo di dover monitorare con grande attenzione – ha spiegato Marsico – . E chiederemo all’Assessorato competente di tenerci costantemente aggiornati sulle scelte e le decisioni che saranno prese in questo ambito”. Questo l’impegno del Presidente della Commissione Ambiente, che questa mattina ha incontrato l’Associazione Viva Via Gaggio di Lonate Pozzolo, che ha espresso perplessità per l’impatto negativo che l’ampliamento previsto dal documento avrebbe sul territorio a livello di inquinamento acustico, atmosferico e ambientale. Così come pensato – hanno spiegato i rappresentanti dell’associazione – il masterplan ha le sembianze di un’operazione di speculazione che nulla ha a che vedere con il sistema aeroportuale. In particolare è stata sottolineata la grave perdita di verde (circa 4 milioni di metri quadrati) che sarà causata dalla realizzazione della Terza Pista e dal Parco logistico. "Abbiamo illustrato i problemi che già esistono oggi sul territorio, prima di portare le nostre preoccupazioni sul MasterPlan, con attenzione sia agli aspetti naturali, sia quelli infrastrutturali, per esempio l’impatto sul sistema stradale", dice Walter Girardi, portavoce di Viva Via Gaggio, che aveva chiesto l’audizione nell’estate del 2013. "Abbiamo discusso anche della delibera di giunta di Regione Lombardia, nella speranza che ci possa essere un cambiamento della posizione".

Il secondo incontro in calendario nella Commissione odierna riguardava le emissioni e i fumi scaturenti dall’attività della cementeria di Caravate. Il Comitato Ambiente Verbano ha chiesto di introdurre la valutazione di impatto sanitario nell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per le aziende già sottoposte a valutazione di impatto ambientale (VIA). In mancanza di uno strumento normativo completo i cittadini chiedono che si introduca una valutazione ad hoc per tutelare la salute dei cittadini.
“In una delibera di Giunta della legislatura scorsa – ha ricordato il Presidente della Commissione Marsico – l’allora Assessore all’Ambiente Leonardo Salvemini proponeva di introdurre il concetto di valutazione di incidenza sanitaria e presentava un percorso sperimentale per la sua applicazione. Credo che questo sia il punto da cui partire in mancanza di norme precise che regolino l’osservazione delle emissioni procurate da inceneritori”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Febbraio 2014
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