Università, il corso per Formatori interculturali diventa on line
L'iniziativa è pensata per i lavoratori e per chi vivono lontano dall’Università: sarà possibile seguire le lezioni videoregistrate dal proprio computer
È un’iniziativa di successo che finora ha visto la partecipazione di oltre quattrocento persone: per il corso Filis (Formatori Interculturali di Lingua Italiana per Stranieri) adesso è tempo di novità, infatti, l’edizione numero sette viene proposta integralmente online. Il corso di Alta Formazione -realizzato con il contributo della Fondazione Comunitaria del Varesotto – ha come obiettivo quello insegnare come trasmettere agli stranieri la lingua e la cultura italiana. L’iniziativa si svolge dal 2009 alternativamente nelle sedi dell’Università degli Studi dell’Insubria di Varese e Como ed è diretto dal professor Gianmarco Gaspari.
«Abbiamo attivato questa modalità online per andare incontro alle esigenze di quanti lavorano e non hanno tempo di frequentare le lezioni e di coloro che vivono lontano dalle città sedi del corso – spiega la professoressa Elisabetta Moneta Mazza, coordinatrice di Filis -. In questo modo i partecipanti possono seguire a distanza le lezioni dal proprio computer, senza doversi recare all’Università. L’unico momento che necessariamente va svolto in presenza, in aula, è la verifica finale».
Il corso si articola in tre moduli, ciascuno dei quali prevede delle lezioni tematiche appositamente registrate. Gli argomenti trattati nelle lezioni saranno approfonditi mediante lo studio di testi disponibili in rete. A completamento dell’attività didattica è richiesto lo svolgimento di elaborati da inviare online. È prevista la consultazione sistematica della piattaforma e-learning dedicata al corso, con momenti di apprendimento e condivisione on-line.
Il corso ha come obiettivo quello di creare figure professionali in grado di lavorare in contesti comunicativi interculturali e/o multietnici e di trasmettere conoscenze e competenze linguistiche e culturali.
Le iscrizioni sono aperte fino alle ore 12 del 28 febbraio 2014: i posti sono sessanta, il costo è di 250 euro.
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