Cimberio, vittoria importante ma con un pizzico d’amaro

Vittoria su Caserta, salvezza matematica e linea dei playoff distante solo due punti. Pare tutto positivo il bilancio per la Cimberio dopo il match sulla Pasta Reggia (72-67) e invece sulla sirena rimane un po’ di amaro in bocca in casa biancorosa. Il tap in di Brooks, con la difesa varesina immobile dopo l’errore di Mordente dall’arco, ha infatti permesso ai campani di mantenere la differenza canestri a proprio favore (avevano vinto di 6 al PalaMaggiò) e questo dato potrebbe pesare nella corsa alla qualificazione per gli spareggi scudetto.
Peccato, perché la Cimberio pur senza giocare un partitone ha meritato di uscire dal campo con il “referto rosa”, dimostrando di credere più degli ospiti nel successo. A trascinare la squadra, ancora una volta, Adrian Banks che ha tirato con percentuali così-così ma ha trovato parecchi canestri importanti nell’arco della gara, aggiungendo anche qualche giocata spettacolare che non guasta mai. Buone anche le prove di Ere (miglior rimbalzista e assistman) e per Dusan Sakota, curiosamente più produttivo da lungo puro che al tiro.
E poi, ecco Stoglin: il giovane play (foto di S. Raso) ha assaggiato il campo per soli 3′ nel primo tempo senza brillare, ma nel terzo periodo ha lasciato il segno con 7 punti e qualche buona zingarata in area, a bilanciare alcune forzature. Difficile dare un giudizio reale su di lui, che ora può sfruttare la pausa per l’All Star Game per inserirsi meglio nella squadra. Di certo, anche questa volta, la prova di De Nicolao non ha convinto del tutto, e così per Stoglin possono aprirsi spazi importanti. Ora, come detto, un giro di riposo per tornare in campo al Sabato Santo sul parquet di Bologna: Bizzozi predica pazienza e insiste nel voler pensare a una partita per volta, ma è evidente che quello di Casalecchio sarà un altro incrocio molto importante per l’economia dei playoff.
Concedeteci infine di salutare un grande e appassionato tifoso – era anche a Vilnius – che proprio oggi ci ha lasciati, troppo presto: ciao Mangu, un abbraccio alla tua famiglia.

COLPO D’OCCHIO – Il PalaWhirlpool si va riempiendo lentamente per assistere al match contro Caserta, che per anni fu uno scontro di altissimo livello nel nostro campionato. Tanti i bambini delle scuole basket presenti, striscione annunciato contro Scekic da parte degli Arditi, per altro fischiati da diversi tifosi degli altri settori.

PALLA A DUE – É il giorno dell’esordio per Terrell Stoglin, arrivato solo giovedì sera e in campo dopo poco più di due allenamenti con i compagni di squadra. Il play veste la maglia biancorossa numero 12 ma alla contesa iniziale resta in panchina lasciando spazio a De Nicolao. Il resto del quintetto è il solito, con il ritorno in campo di Linton Johnson.

LA PARTITA – Proprio Johnson si presenta con un paio di canestri che però restano isolati; Varese rimane per qualche minuto a secco e Caserta può superare (6-9). Poi i biancorossi si scuotono, segnano con De Nicolao e Polonara e decollano con due triple di Banks che valgono il 18-13 della pausa.
Poi la Cimberio prova ad allungare ancora, perché Caserta non riesce a far valere il maggiore atletismo e spreca molto al tiro. L’elastico arriva sino al +10 grazie soprattutto a uno sprazzo di Sakota (anche un canestro simile a quello di gara6 a Siena), decisamente più tonico di Polonara. Nel finale di periodo però la spinta cala, Stoglin esordisce senza farsi notare e Moore riporta la Pasta Reggia al -2 dell’intervallo (32-30).
Al rientro dagli spogliatoi il protagonista è Jeff Brooks, che si scatena dopo il pareggio trovato da Roberts. L’ex canturino per qualche minuto è inarrestabile mentre la Cimberio non solo sbaglia (solo una tripla frontale di De Nicolao muove il punteggio) ma attacca anche davvero male. Sotto anche di 7, Varese trova nel solito Banks l’uomo in più (tripla numero 3) e poi guadagna dalla mossa di rimettere Stoglin in campo. Il play prende fiducia, usa la sinistra per andare a canestro in entrata e serve una schiacciata a Linton Johnson che esalta il PalaWhirlpool (53-50 al 30′).

IL FINALE – Pur con qualche errore, alla partita si iscrive al momento giusto anche Ebi Ere che contribuisce a creare uno strappo arrivato sino al +9 in apertura dell’ultimo quarto. Un divario che Varese da lì in avanti difende con i denti, trovando con Banks, Sakota e ancora Ere i canestri che respingono tutti i tentativi casertani di rientro. L’ultimo timore arriva quando la Pasta Reggia si riporta a -5 a circa 90” dalla fine; qui però Polonara, ancora insufficiente, inventa una buona difesa di Brooks e consente a Varese di poter giocare non solo per i due punti ma anche per ribaltare la differenza canestri. I liberi di Banks e il successivo errore di Mordente paiono consegnare il +7 ai biancorossi, ma la dormita a rimbalzo regala a Brooks il tap in del 72-67 e della “vittoria mutilata”.

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