Il Varese recrimina su infortuni e arbitraggio

L'allenatore Stefano Sottili giustifica in parte la prestazione negativa della sua squadra con la girandola di sostituzioni. Trevisan e Bressan recriminano sul comportamento dell'arbitro. «Nella mia carriera non mi era mai capitato di essere trattato così»

Stefano Sottili si aspettava una partita diversa. Il Barisi è rivelato un avversario difficile, ben messo in campo, ma sicuramente facilitato dalla giornata no del varese. L’analisi del mister biancorosso parte dagli nfortuni che hanno condizionato non poco la gara fin dal primo tempo. «Fare tre cambi per infortunio, Oduamadi, Neto, Zecchin, e finire la partita con altri due giocatori che stavano male, Calil e Di Roberto, non mi era mai successo nemmeno da giocatore. Sinceramente pretendere di più soprattutto quando sei in svantaggio è complicato. Ciò non toglie che nella fase di possesso abbiamo fatto errori di troppo, ma se vado a valutare le occasioni che ha avuto il Bari, tranne il tiro di Galano, non mi sembra che abbiano fatto molto di più. Noi abbiamo sicuramente peccato in fase di costruzione, perdendo così un pò di sicurezza nel gioco. Ci abbiamo provato con la volontà e il pubblico lo ha capito».
«Da quando sono tornato – conclude Sottili – subiamo molto sulle palle inattive. Se concedi tanti centimetri ci puo’ anche stare, ma quando hai in campo giocatori che hanno struttura per il gioco aereo, allora vuol dire che c’è qualcosa da migliorare. In questo campionato è fondamentale rompere l’equilibrio con gli episodi».

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«I gol è arrivato su un calcio d’angolo che non c’era – aggiunge Trevor Trevisan -. È stata una partita segnata dagli infortuni e condizionata dagli arbitri perché c’era un rigore clamoroso per fallo di mano e tante piccole situazioni non rilevate. Una giornata storta può capitare a chiunque, ma da quando sono qui a Varese ne sono capitate un po’. Ci dispiace perché anche un punto avrebbe mosso la classifica e ci avrebbe dato uno spirito diverso per affrontare il Crotone. Non vediamo l’ora di giocare giovedì».

Walter Bressan è molto deluso, non tanto della partita quanto dell’arbitraggio: «Non c’era niente di tutto quello che è successo, è evidente che è stata una giornata poco positiva per l’arbitro e non mi riferisco solo agli errori. Non mi era mai capitato di essere trattato così in campo da un direttore di gara, non si poteva dire niente. Ho chiesto di far entrare il massaggiatore col ghiaccio perché avevo preso un colpo in testa e non vi dico che cosa mi ha risposto».

Roberto Alberti è soddisfatto del suo Bari che con la vittoria di oggi ha realizzato una serie positiva straordinaria, nonostante la situazione societaria sia a dir poco traballante. «Giocare a Varese non è facile perché è una squadra in salute – dice il mister del Bari – siamo stati bravi a sfruttare le nostre occasioni e poiché le condizioni del campo non ci consentivano di giocare palla a terra, abbiamo tenuto bene tatticamente, difendendoci con ordine e maturità. Faccio i complimenti a Samnick che oggi rientrava da un infortunio, ha fatto una grande partita. Questo è un campionato difficile che non ti consente distrazioni. Delle ultime sette partite ne abbiamo vinte cinque e pareggiate due, ora ci aspetta la partita più importante, perché venerdì ci sarà l’udienza in tribunale, spero che tutto si risolva al più presto perché la tifoseria lo merita».

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Pubblicato il 12 Aprile 2014
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