La Unendo Yamamay scivola al sesto posto

Finale di campionato amaro per Busto Arsizio, sconfitta in casa da Conegliano dopo essere stata avanti anche 17-10 nel quarto set. Buijs la migliore in attacco, ma nel finale arrivano due errori fatali

Partiamo dalla fine: la Unendo Yamamay non riesce a superare la bestia nera Conegliano, subisce la seconda sconfitta casalinga dell’anno e chiude la stagione regolare al sesto posto, peggior piazzamento dal 2010, andando ad affrontare Bergamo nei playoff. Sulla carta, un verdetto che ci può stare e per cui diversi componenti del clan bustocco avrebbero firmato alla vigilia. Se però si considera il modo in cui questo risultato è arrivato, al PalaYamamay non c’è certo di che festeggiare: Busto Arsizio, infatti, ha giocato per gran parte del match contro un’Imoco in condizioni di emergenza (fuori Barcellini e Nikolova) e soprattutto ha sprecato l’impossibile nel quarto set, quando si era trovata avanti addirittura 17-10. Tenendo conto del fatto che sarebbe bastato trascinare le avversarie al tie break per accedere a una non impossibile sfida con Novara nei quarti di finale, i rimpianti sono più che legittimi.
Detto questo, vanno tributati i giusti elogi alla generosissima prestazione delle “farfalle”, a loro volta private prima dell’inizio della gara di un cardine come Ortolani e costrette a reinventarsi in corsa: sbagliata la scelta iniziale a favore di Sloetjes, non ancora pronta, e di una Garzaro inconcludente, Parisi prova a rimediare in corsa con Bianchini e Michel, riuscendoci a metà. La sfida, durata oltre due ore, regala emozioni fino all’ultimo, difese spericolate e scambi lunghissimi (ben 200 i palloni attaccati dalle bustocche!), ma sull’esito finale pesano i 32 errori commessi da Busto: Arrighetti, sovraccaricata di palloni, cala vistosamente alla distanza, Marcon ci mette il cuore ma soffre più del solito in ricezione e le conseguenze si vedono in attacco (6 muri subiti). Ed è crudele che sia Buijs, tutto sommato la migliore delle sue, a caricarsi sulle spalle il peso della sconfitta con due gravissimi errori sul 26-26 del quarto set. Il clima a fine partita, però, è fin troppo malinconico: è vero, la Yama è sesta e per il momento fuori dall’Europa, ma nelle ultime due giornate ha dimostrato di potersela giocare contro due corazzate come Piacenza e Conegliano, e l’avventura dei playoff che inizia mercoledì dev’essere vissuta come una battaglia aperta, non come un male necessario. È dura, ma non è impossibile.

Galleria fotografica

Yamamay – Conegliano 4 di 20

LA PARTITA – Subito una brutta sorpresa per gli oltre 4300 spettatori accorsi al PalaYamamay (buona rappresentanza anche dal Veneto): la squadra di casa è costretta a fare a meno di Serena Ortolani, bloccata da un indolenzimento alla spalla nell’ultimo allenamento prima della partita. Convocata al suo posto Alice Degradi, mentre nel sestetto titolare arriva il momento dell’esordio per Sloetjes, preferita a Bianchini; al centro c’è Garzaro. D’altro canto, anche Conegliano deve fare a meno di Barcellini, che si accomoda a sua volta in panca senza aver neppure effettuato il riscaldamento: dentro quindi Tirozzi al fianco di Fiorin. Squadre in campo con la maglia promozionale della raccolta fondi per la Fondazione Veronesi: è possibile donare 2 euro inviando un SMS al numero 45501.
Proprio Sloetjes è la prima ad andare a segno per Busto (1-2), ma l’Imoco passa spesso e volentieri al centro con Barazza e Gibbemeyer (6-8), e approfitta del turno di servizio di Tirozzi per allungare sul 7-10. La centrale statunitense firma anche l’8-12, poi due errori di misura di Tirozzi permettono alla Unendo Yamamay di accorciare (13-15); Garzaro sbaglia però il “rigore” del possibile meno 1 e in men che non si dica è di nuovo 14-18. Ci pensano allora Buijs (due attacchi di fila) e il muro di Arrighetti a confezionare la rimonta, che si concretizza sul 19-19 con Sloetjes. Conegliano torna avanti 20-22 con Tirozzi, ma ancora una volta Busto, con Spirito e Bianchini in campo, risale 23-23 grazie a un errore di Nikolova; Tirozzi sbaglia a sua volta e concede alle padrone di casa il primo set point, che Barazza annulla. Ai vantaggi ci sono ancora due occasioni non sfruttate dalla Yama, ma ben 5 per le gialloblu; sul 31-31 decidono l’ennesimo muro di Lloyd su Marcon e un errore di Buijs in attacco.

Cambio nella squadra di casa per il secondo set: entra Michel al posto di Garzaro. L’inglese si fa subito sentire in attacco e a muro per il 7-7, ma dall’altra parte sono sempre Barazza e Gibbemeyer a fare la differenza (9-12). Un nuovo errore di Sloetjes convince Parisi al cambio con Bianchini; sullo scambio successivo, Nikolova si infortuna al ginocchio e lascia il posto a Donà. La Unendo Yamamay recupera la parità a quota 14 con Arrighetti e passa in vantaggio 16-15 con Marcon; Conegliano fatica e subisce anche l’ace di Wolosz per il 19-16. Bianchini mette a terra il pallone del 21-17, poi si ripete con il pallonetto del 23-19; la Unendo Yamamay si procura tre set point con Buijs, ma ne spreca due su altrettanti muri subiti da Marcon. Dopo il time out chiamato da Parisi, è ancora l’olandese a chiudere 25-23.
Gaspari è costretto a cambiare assetto alla squadra, schierando Tirozzi da opposto nel terzo set; nel frattempo anche Barazza è stata sostituita da Kauffeldt. Confermata anche Bianchini, che mette a segno l’ace del 3-2; Conegliano però si riporta avanti 7-10 con Fiorin e a cavallo del time out tecnico firma l’importante allungo dell’8-13 sul servizio di Tirozzi. La rimonta bustocca è guidata da Marcon (14-16), ma Fiorin tiene avanti l’Imoco sul 17-20; ancora Cisky tiene in vita le speranze, poi Donà procura tre set point alle venete che chiudono 21-25 grazie a un’invasione del muro.

A questo punto in tribuna cominciano i calcoli: Busto deve vincere per non finire dietro a Novara oltre che a Modena. In campo la squadra risponde iniziando alla grande il quarto set: 3-0 con Michel e Buijs. L’olandese, davvero scatenata in questa fase, si inventa anche l’ace del 7-3 e costringe Gaspari al time out. Marcon ci mette del suo con due attacchi di fila (10-5) e allunga poi fino al 13-6; Conegliano sembra aver finito la benzina e sul 15-7 sostituisce anche Lloyd con Bechis. Busto vola fino al 17-10, poi la stanchezza si fa sentire e Conegliano recupera fino al 18-15; le biancorosse ora soffrono e regalano con Spirito e Marcon i punti del 19-17. Il pallonetto vincente di Fiorin vale il 21-20 e Parisi deve fermare il gioco; al rientro in campo Michel concede un po’ di respiro e Sloetjes, entrata per alzare il muro, fa il suo dovere bloccando Donà (23-21). Non basta: Gibbemeyer mura Arrighetti completando la rimonta e Fiorin annulla il primo set point conquistato da Buijs (24-24). Si va ancora una volta ai vantaggi: dopo un match point fallito da Conegliano, un erroraccio difensivo di Buijs regala il secondo e ancora l’olandese spara fuori il pallone del definitivo 26-28.

LE INTERVISTE E IL PROGRAMMA DEI PLAYOFF

Unendo Yamamay Busto Arsizio-Imoco Conegliano 1-3 (31-33, 25-23, 21-25, 26-28)
Busto A.: Degradi, Garzaro 1, Bianchini 7, Michel 10, Leonardi (L), Marcon 12, Spirito, Sloetjes 3, Buijs 25, Arrighetti 13, Wolosz 6, Petrucci ne. All. Parisi.
Conegliano: Lloyd 6, Gibbemeyer 17, Fiorin 20, Daminato (L) ne, Kauffeldt 1, Donà 6, De Gennaro (L), Calloni ne, Nikolova 4, Bechis 1, Barcellini ne, Tirozzi 15, Barazza 7. All. Gaspari.
Arbitri: Gianni Bartolini e Antonino Genna.
Note: Spettatori 4371. Busto: battute vincenti 4, battute sbagliate 10, attacco 32%, ricezione 79%-52%, muri 10, errori 32. Conegliano: battute vincenti 1, battute sbagliate 9, attacco 36%, ricezione 66%-37%, muri 12, errori 26.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 05 Aprile 2014
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Yamamay – Conegliano 4 di 20

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.