Lectio magistralis di Giovanni Bignami con Rotary

Su iniziativa del Rotary Club Busto-Gallarate-Legnano "La Malpensa", lunedì 14 aprile con inizio alle ore 18,45 lo scienziato Giovanni Bignami terrà presso l’Università Cattaneo "LIUC" di Castellanza una lectio magistralis sul "Mistero delle sette sfere", riferendosi a uno dei suoi ultimi libri edito nel 2013 da Mondadori. L’evento è organizzato insieme ai Rotary Club del Gruppo Olona (“Castellanza”, “Ticino”, “Parchi Alto Milanese”, “Saronno” e “Magenta”), l’Innerwheel Club “Ticino” ed il Rotaract Club “La Malpensa”. Tra i presenti anche il Governatore del distretto Rotary 2042 Sergio Orsolini, il rettore della LIUC Valter Lazzari e il presidente dell’ateneo Michele Graglia.

"Il mistero delle sette sfere – Cosa resta da esplorare: dalla depressione di Afar alle stelle più vicine" è il titolo del volume in cui Bignami espone la sua teoria, conducendo il lettore in un viaggio alla scoperta delle sette sfere, in parte ancora inesplorate, che circondano, sopra e sotto di noi, la sfera 0 della superficie terrestre. Nel nostro pianeta – è in sintesi la teoria – restano da perlustrare le immense dimensioni degli oceani e dei loro fondali (sfera -1), ma anche il nucleo incandescente della Terra (sfera -2). La tecnologia attuale ci ha già portati nel cielo, fuori dall’atmosfera terrestre (sfera +1) fino a posare il piede sulla Luna (sfera +2); l’energia nucleare della fissione porterà l’Homo sapiens oltre la Luna fino a Marte, ovvero all’inizio della sfera +3, che contiene tutto il sistema solare e che esploreremo grazie alla fusione nucleare. Ed eccoci all’ultima sfera, la settima, la più difficile ma la più affascinante, quella delle stelle vicine a noi, con intorno pianeti abitabili, le future Americhe. Unica possibilità per arrivarci: la annichilazione della antimateria, l’energia più efficiente nota oggi, conclude Bignami.

Astrofisico per passione, ma affascinato da molte altre discipline, Giovanni Bignami, 70 anni, è tra gli scienziati più autorevoli nel settore della ricerca spaziale. Accademico linceo e membro dell’Accademia di Francia, ha ricevuto riconoscimenti e premi in tutto il mondo. Insegna allo Iuss di Pavia, un’università senza barriere tra discipline. Ha diretto progetti internazionali in Europa e in Francia, paese che gli ha conferito la Legion d’onore. E’ il primo italiano eletto alla presidenza del Cospar, il comitato mondiale della ricerca spaziale. E’ stato presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana ed è attualmente presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. Crede nella comunicazione della scienza, ma anche nel fare politica della ricerca. Ha pubblicato libri in cinque lingue oltre all’italiano (inglese, francese, tedesco, spagnolo e cinese), fa ricerca in astrofisica e spazio in Italia e nel mondo. Ha creato la scuola italiana di astrofisica in raggi gamma. In Italia, Francia ed Europa ha avuto grosse responsabilità di gestione e diffusione della scienza, che lo vede molto attivo nella divulgazione con libri, articoli, conferenze e programmi televisivi.