Lesione in un muro, evacuate le scuole elementari

L'edificio risale a inizio secolo, ma è stato "ritoccato" negli anni Cinquanta e da tempo si sapeva dei problemi. Il Comune ha fatto verifiche venerdì, poi lunedì ha chiesto il sopralluogo dei pompieri: i bambini sono stati spostati

Le scuole elementari di Casorate Sempione sono state chiuse dal Comune e i bambini trasferiti in altre strutture comunali. Colpa di alcune lesioni strutturali che – monitorate nel tempo – hanno richiesto l’abbandono della struttura per precauzione. L’edificio in questione è il grande fabbricato delle scuole Milite Ignoto di via De Amicis, sorte a inizio Novecento e poi ampliate con aggiunte successive a partire dagli anni Cinquanta: «La situazione era monitorata da tempo, avevamo fatto alcune prove già qualche anno fa» dice l’assessore ai lavori pubblici Dino Colella. Le zone problematiche sono visibili sulle due pareti alla testata del lungo fabbricato, da venerdì è comparsa più evidente una crepa e, dopo un primo parere del tecnico comunale, dal Municipio è stato richiesto anche un sopralluogo dei vigili del fuoco. «A questo punto, dopo il sopralluogo, abbiamo deciso di mettere in sicurezza».

Scuole chiuse con un’ordinanza urgente, dunque, e bambini trasferiti, riorganizzando in fretta gli spazi comunali: «I ragazzi sono stati spostati oggi pomeriggio, sei classi all’interno delle scuole medie e quattro classi tra Sala consiliare e biblioteca messe a disposizione», dice ancora Colella. La soluzione è stata resa agevole dal fatto che proprio intorno alle scuole di via De Amicis è sorto il complesso di edifici comunali che comprende le scuole medie, il municipio, l’edificio che ospita la sala consiliare e la biblioteca (nella foto), la palestra. Non mancheranno però i disagi, «verrà meno il servizio mensa che non riusciamo a garantire».

Al di là dell’emergenza, resta la questione di intervenire sul fabbricato, questione ora divenuta urgente. Quando serve? «Gli interventi erano già programmati per il 2016, nel piano opere pubbliche, non potevamo farlo prima per motivi finanziari». L’importo totale è «di circa 2 milioni per la messa in sicurezza complessiva», l’intervento immediato è valutato comunque nell’ordine dei 5-600mila euro. «Proprio per questo – dice ancora Colella – gli interventi necessari erano già segnalati al governo», in risposta alla "lettera di Renzi" a cui i Comuni hanno segnalato le situazioni più problematiche (e questa lo è di certo, quasi come a Gazzada Schianno, per citare un caso eclatante). Di certo, per il Comune non è facile intervenire con progetti complessi e Colella si lascia andare anche ad uno sfogo: «Non si può lasciare le strutture senza investimenti, ma investimenti sono alla portata dei Comuni. E gli amministratori non possono prendersi la responsabilità di andare avanti così». Per ora, i bambini si spostano negli altri locali comunali, ma una soluzione serve

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Aprile 2014
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