Un Varese frizzante ne fa quattro alla Juve Stabia

Continuano i progressi dei biancorossi sotto la guida di Sottili: a Castellammare finisce 4-2, con reti di Damonte, Odu, Pavoletti e Forte. La salvezza è sempre più vicina

Il Varese esce indenne anche dalla trappola di Castellammare di Stabia, batte con un 4-2 più netto di quanto dica il punteggio la Juve e fa tre balzi avanti forse decisivi per il discorso salvezza. La vittoria di Sottili e del gruppo, quella ottenuta al "Menti": l’allenatore azzecca la preparazione tecnica (tre reti arrivano su calci piazzati battuti magistralmente da Zecchin) e le scelte a partita in corso (Forte entra e chiude il match), mentre i suoi uomini interpretano al meglio la gara e si dividono il compito di demolire la già flebile retroguardia del fanalino di coda, che pure di recente ha impegnato a fondo squadre come Cesena ed Empoli. Quattro marcatori diversi esaltano la cooperativa biancorossa del gol, dove trovano spazio un monumentale Pavoletti, un sempre più cinico Oduamadi ma pure Damonte e Forte, soldati disciplinati che trovano il giusto premio per la loro dedizione alla causa.
Insomma, il Varese conferma le ottime sensazioni viste in queste prime settimane dal ritorno di Sottili, offre ai suoi fedelissimi tifosi una prestazione emozionante (anche con qualche patema d’animo, nei minuti successivi ai due rigori subiti) e permette di guardare con ottimismo alla volata finale. Ora obiettivo 50 – mancano appena 7 punti – e poi si vedrà. Ma già tornare a sperare nei playoff, ci sembra una vittoria.

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Juve Stabia – Varese 2-4 4 di 16

COLPO D’OCCHIO – Le speranze dei tifosi campani di rimanere in Serie B sono ormai ridotte al lumicino; ciò nonostante il "Menti" presenta una discreta cornice di pubblico che comprende anche un bel gruppetto di tifosi biancorossi. Sarà lo spicchio di aficionados del Varese a farsi sentire lungo tutto l’arco della gara supportando a pieni polmoni le giocate dei ragazzi del presidente Laurenza. 

CALCIO D’INIZIO – Sottili ha la squadra ampiamente rimaneggiata anche se gli undici titolari non sono certo ripieghi. L’unico dubbio, relativo alla presenza di Grillo, è risolto nelle ore precedenti il match: il terzino non ce la fa e al suo posto gioca Laverone, dirottato su una fascia opposta alla sua. Tra i padroni di casa Braglia decide di affidarsi a Viotti tra i pali, preferito a Benassi. In avanti Di Carmine con Liviero e Doukara mentre Contini, varesino doc, è assente per squalifica.

IL PRIMO TEMPO – È la capoccia di Loris Damonte ad aprire la partita nel migliore dei modi per il Varese, che in appena più di un minuto guadagna un corner dalla destra e va in rete. Battuta precisa di Zecchin, tentativo di Neto che – contrastato – prolunga la traiettoria sul quale Damonte arriva con tempismo perfetto per siglare lo 0-1 (foto).
Per legittimare il vantaggio il Varese costringe i padroni di casa a due cartellini gialli: il primo è per Lanzaro su Pavoletti (e il bomber per poco non trova la deviazione di testa sulla punizione successiva), il secondo è per Baraye autore di un fallo grave e in parte gratuito su Neto. I biancorossi reagiscono con classe: al 14′ Viotti è bravo evitare il raddoppio di Di Roberto che finalizza un’azione nata tra Odu e Pavoletti ma al 21′ il Varese passa di nuovo. L’autore del gol è Oduamadi che approfitta della solita punizione perfetta di Zecchin, su cui Ely cerca l’incornata vincente: questa non riesce ma la sua incursione fa sbandare la difesa e permette al nigeriano di insaccare da pochi metri lo 0-2.
Per una ventina di minuti, la partita è in freezer: il Varese gestisce con attenzione la situazione, evita grossi guai e non rinuncia a pungere con qualche azione veloce. Una di queste è interrotta da Di Nunzio che ferma Di Roberto sul più bello. Appena valicato il 40′ però la partita si riapre: l’arbitro giudica da rigore un intervento in area (quasi sul fondo) di Laverone su Di Carmine, sfuggito a Corti, e oltre ad assegnare il penalty caccia dal campo il terzino tra le proteste ospiti. Sul dischetto va Vitale che spiazza Bressan per l’1-2, e così Sottili deve correre ai ripari con l’inserimento di Ricci al posto di Neto Pereira mentre Doukara per poco non arriva su un cross di Liviero in pieno recupero.

LA RIPRESA – Braglia prova ad aumentare la spinta con l’inserimento del giovane Parigini, ma a un Varese ben messo in campo basta resistere 7′ (il tempo di un diagonale di Di Carmine controllato da Bressan) per tornare a fare festa. Quello infatti è il minuto in cui Odu parte a razzo verso l’area avversaria, trova Mezavilla sulla sua strada e il fallo di ostruzione è giudicato da rosso diretto da Abbattista. Squadre di nuovo in parità numerica, ennesima punizione pennellata da Zecchin per la testa di Ely: la sua sponda mette Pavoletti da solo davanti alla porta (foto) e per il centravanti è di nuovo rete. L’1-3 pare chiudere definitivamente la contesa, anche perché la Juve Stabia rischia di capitolare per mano di Odu, il cui colpo di biliardo (destro a rientrare) finisce fuori per qualche millimetro all’11’. E anche Fiamozzi ci prova con un destro improvviso che Viotti mette in corner di pugno.
Al 21′ però un colpo di sfortuna riapre il match per la seconda volta: Damonte effettua un rinvio teso e sbilenco dal dischetto e la palla schizza verso Di Roberto, ripiegato nell’area biancorossa. L’ala non fa a tempo a togliere il braccio e l’arbitro opta per la volontarietà concedendo il secondo penalty. Ancora Vitale sul pallone e ancora rete nonostante stavolta Bressan la intuisca.
C’è quindi tempo per farsi prendere dalla paura, perché le "Vespe" non rinunciano ad attaccare a testa bassa verso l’area del Varese che, peraltro, non rischia mai. Sottili trova la contromossa giusta al 36′ quando togli Odu e inserisce Luca Forte. Il giovane attaccante triestino, un minuto dopo, viene visto da Pavoletti che lo lancia in contropiede; lui freddissimo si invola, attende il momento giusto e poi trafigge il portiere per il 2-4.
Di fatto finisce qui, perché ormai la spinta della Juve Stabia è terminata con l’eccezione del solito Vitale che impegna per l’ultima volta Bressan. Ma il destino del pomeriggio non può più cambiare: il Varese aggiunge tre punti alla sua classifica e ora respira davvero a pieni polmoni.

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Pubblicato il 05 Aprile 2014
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