Alla materna Landriani nonni e nipoti festeggiano il raccolto

L’arrivo della primavera ha portato, ai bambini della scuola materna Landriani, una bellissima ed emozionante esperienza. Vivere, ogni giorno, lo stupore di una natura formidabile in grado di trasformare un minuscolo seme in una vera e propria piantina di zucchine piuttosto che di fragole per mezzo solamente di due semplicissime e indispensabili risorse quali l’acqua e la luce. Grazie alla preziosa disponibilità di nonno Gigi, una parte di prato, all’interno della scuola, è stata adibita alla preparazione di un terreno, opportunamente lavorato e concimato del quale, tutti i bambini, suddivisi per classe e seguiti dalla propria insegnante, si stanno prendendo cura.

Il suo nome è Orto di Bimbifelici. I bambini hanno partecipato alla creazione dell’orto uscendo quotidianamente ad osservare nonno Gigi mentre toglieva i sassi dalla terra, la zappava, la girava e, momento più “gettonato”, quando è arrivato il trattore che trasportava concime naturale è stato impossibile contenere il loro entusiasmo. Con le loro piccole dita si chiudevano il nasino a causa dell’odore sgradevole che emanava il concime mentre i loro grandi occhi erano attenti a seguire le manovre del veicolo. Durante la semina è stato consegnato un semino ad ogni bambino che ha provveduto a sotterrarlo con amorevole cura con lo scopo di sentirsi partecipe di un progetto che lo avvicini alle meraviglie della natura e quindi anche a colui che le ha create. Un semino piccolo piccolo che, morendo, porta frutto.

A distanza di qualche giorno dalla semina è straordinario osservare lo stupore nel viso di ogni bambino quando, arrivando a scuola il mattino, si sofferma a controllare, con molta attenzione, quanto sia cresciuta ogni singola piantina è anche vero che, abituati ad acquistare frutta e verdura al supermercato, se la trovano già matura e pulita all’interno della confezione; la creazione dell’orto di Bimbifelici, quindi, vuole anche far comprendere ai nostri bambini il valore dell’attesa, della calma, della pazienza e della consapevolezza che ,in natura, ogni essere vivente ha bisogno di tempo per nascere,crescere, riprodursi e morire.
In un mondo così poco abituato alla calma, dove vige il detto: “Tutto e subito”, rischiamo di perderci le  piccole e semplici gioie che la natura ci offre e allora, permettiamo almeno ai nostri cari bambini di saper  cogliere il gusto dell’attesa che saprà sempre riservarci grandi e miracolose sorprese.