Helena Havelkova torna a Busto Arsizio

Nel 2012, alla fine della stagione più vincente della storia, aveva lasciato Busto Arsizio dicendo di andare "dove la portava il cuore", per seguire le sorti del fidanzato in Russia. E se qualcuno avesse mai avuto dei dubbi sulle vere motivazioni dell’addio, li cancellerà tutti pensando al ritorno: Helena Havelkova ha seguito ancora il cuore, e dopo due anni è tornata a essere una giocatrice della Unendo Yamamay. La firma sul contratto è arrivata nella mattinata di lunedì e poco dopo la clamoros mossa di mercato è stata ufficializzata dalla società, che ha anche diffuso un breve saluto video della giocatrice (qui sotto) e lanciato un hashtag per darle nuovamente il benvenuto a Busto: #HH16. Comunque lo si voglia guardare, si tratta di un colpaccio: una giocatrice come la ceca, 26 anni a luglio, è un lusso per l’attuale campionato italiano e a maggior ragione per la UYBA, che per arrivare a Helena ha dovuto vincere la concorrenza di Piacenza e Novara. Certamente nella decisione ha pesato il fattore emotivo: gli splendidi ricordi delle tre stagioni in biancorosso che Havelkova ha portato con sé all’estero, il rapporto mai interrotto con Carlo Parisi e il suo staff (alla guida della nazionale ceca), e anche la volontà di ricominciare dall’Italia, suo paese d’adozione, dopo due stagioni non fortunate alla Dinamo Krasnodar e all’Eczacibasi, con un brutto infortunio alla spalla di mezzo. La stessa schiacciatrice spiega così la sua scelta: "Busto Arsizio è casa mia, su questo non c’è alcun dubbio. La società è fantastica perché ti mette nelle migliori condizioni per lavorare, e puoi pensare solamente a giocare a pallavolo, mentre da altre parti non è così. Inoltre la Unendo Yamamay è sempre capace di allestire squadre competitive: è vero che qui ho già vinto tanto, ma nella nuova stagione ci sarà la sfida della Champions League, una competizione difficilissima a cui però ci presenteremo con l’intenzione di andare più avanti possibile".

Con il ritorno di Havelkova salgono a 8 le giocatrici nella rosa della squadra bustocca. Tra i nuovi arrivi, a questo punto, dovrà obbligatoriamente esserci un opposto italiano, anche se i nomi disponibili scarseggiano: Sorokaite si è accasata a Piacenza, Zago a Casalmaggiore, Centoni pare destinata in Turchia. L’alternativa sarebbe schierare in posto 2 l’americana Perry (che però deve ancora recuperare dall’infortunio al ginocchio) e puntare su Pisani al centro, lasciando in panchina una delle due straniere. In questo caso – ma anche a prescindere dal discorso legato alle straniere – servirà comunque una seconda palleggiatrice italiana di livello per dare il cambio a Wolosz.