Il sogno playoff della Cimberio muore nel tempo supplementare

Scorrono con una giornata di anticipo i titoli di coda sulla stagione 2013-14 della Cimberio. A interrompere sul più bello la rincorsa ai playoff dei biancorossi ci ha pensato ancora una volta Siena, vera bestia nera di Varese in questi ultimi mesi, che in un sol colpo espugna il PalaWhirlpool e impedisce alla squadra di Bizzozi di poter ancora puntare alla qualificazione. Una vittoria sofferta, quella dei campioni d’Italia, arrivata dopo un tempo supplementare e – come spesso accade – contestata per via di un arbitraggio che lascia parecchi dubbi agli oltre 4.100 di Masnago. Certi fischi – il tecnico a Johnson, lo sfondamento di Sakota, i liberi non concessi allo stesso serbo, il divario finale di falli – fanno commettere ancora peccato a tanti, noi compresi. Non al tecnico ospite Crespi, solerte del dire che «all’inizio gli arbitri ci hanno danneggiato» e nel concedere un’ampia sufficienza ai tre fischietti. Uno dei quali, Paternicò, è stato protagonista di un episodio sfortunato e mai visto: uno scontro tremendo con Adrian Banks, che ha tolto di mezzo entrambi a metà del terzo periodo di gioco.
Contro Siena si è vista una delle migliori Cimberio della stagione, almeno per quanto riguarda la parte difensiva: su quella Bizzozi e i suoi uomini avevano costruito un vantaggio anche discreto prima dell’intervallo, e lo avevano conservato nella seconda metà di gara almeno sino a un tecnico discutibilissimo a Linton Johnson. Il pivot è stato tra i migliori, con De Nicolao, mentre Stoglin è andato ancora a strappi (pur risultando utile nell’ultimo periodo); ancora una volta invece la Cimberio è stata tradita da capitan Ebi Ere, autore di una prova disastrosa, probabilmente l’ultima a Masnago con la maglia biancorossa.
Peccato, perché sarebbe bastato qualche canestro dei suoi a girare definitivamente la partita e a tenere in gioco Varese nella volata playoff. Invece a Roma, domenica prossima, si andrà solo per la statistica: cosa che dispiace perché nell’ultimo terzo di stagione questo gruppo meritava qualcosa di più. E forse l’avrebbe anche ottenuto senza i due peccati originali – le scelte di Clark e Frates – che anche oggi pesano come macigni.

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Cimberio – Montepaschi 71-80 dts 4 di 25

COLPO D’OCCHIO – La passione dei tifosi varesini è più forte anche della illogica scelta di Legabasket che nella sua lungimiranza, ha anticipato l’intera giornata alle 17 (dopo averla prima posticipata alle 20,30…) della prima domenica di maggio, soleggiata su gran parte d’Italia. Per il big match contro la Montepaschi Siena comunque si sfiorano le 4.200 presenze nella speranza di spingere Varese verso i playoff. Prima del via la notizia più bella è la presenza di Bruno Arena in parterre: la prima volta a Masnago per il popolare comico dopo il grave malore che lo ha colpito mesi fa. Per lui tanti applausi.

PALLA A DUE – Resta in tuta Erick Green, valido americano della Montepaschi, infortunatosi giovedì in allenamento. Senza di lui Crespi schiera al suo posto il giovane azzurro Cournooh; sotto canestro è sfida muscolare tra Hunter e Linton Johnson, pivot nel consueto quintetto di Bizzozi in cui De Nicolao è play titolare.

LA PARTITA – Siena inizia un po’ meglio di una Cimberio imprecisa, ma appena De Nicolao trova il giusto modo di stare in campo per i biancorossi c’è l’allungo, che arriva sino al +6. Il timeout di Crespi riassetta la situazione, con Janning e Cournooh che prima della sirena firmano il quasi riaggancio: 17-16.
Banks e Johnson ripartono di slancio, portano Varese anche sul +8, con Siena che si riaggrappa ad Hunter e ai suoi balzi in area per non perdere ulteriore terreno. Peccato che un paio di sbavature consentano agli ospiti di ridurre il divario prima della sirena che suona sul 33-28 per i biancorossi.
Al rientro dagli spogliatoi è il solito Banks a dare una frustata alla gara, ma quando la Cimberio tocca quota 40, qualcosa si inceppa nei meccanismi offensivi. Se infatti la difesa continua a fare il proprio mestiere, nella metà campo senese i biancorossi faticano ad attaccare il canestro sprecando anche diversi extrapossessi dati dai rimbalzi d’attacco. La Montepaschi fatica comunque a rimontare, e per farlo ha bisogno di un fallo tecnico contro Johnson, alla prima protesta della serata, neppure troppo vibrante. Varese respinge la rimonta con una tripla di Stoglin battezzato dalla difesa, e al 30′ il punteggio è 48-45.
L’imponderabile accade però a inizio quarto periodo: Banks ruba palla e serve in contropiede l’assist del +5 a Polonara, ma dopo il passaggio va a sbattere frontalmente con l’arbitro Paternicò. I due finiscono a terra, il fischietto è il primo a rialzarsi ma ha un taglio al volto e lascia il campo; la guardia è trasportata in infermeria ma il colpo di frusta e la botta al ginocchio non gli permetteranno di rientrare. 

Varese fatica parecchio, viene raggiunta da Viggiano. torna avanti con Johnson e De Nicolao ma subisce i 

Redazione VareseNews redazione@varesenews.it

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Pubblicato il 04 Maggio 2014