Smart city, doppio appuntamento a Varese

L'iniziativa, dedicata ai cittadini nella società digitale, è promossa dal corso di laurea in Informatica dell’Università degli Studi dell’Insubria

Smartphone e tablet, ma anche domotica, dematerializzazione della carta, firma digitale, realtà aumentata sono espressione dell’era digitale contemporanea. Le città si stanno adeguando al cambiamento e assistiamo alla evoluzione delle tecnologie informatiche al servizio del cittadino. In alcune città, ad esempio, è attivo un servizio di messaggistica telefonica che viene diramato dal Comune su indicazione della Protezione Civile, per indicare allerta meteo e chiusura delle scuole; a Varese, il progetto “Varese smart city” rappresenta un esempio di sperimentazione della tecnologia NFC (Near Field Communication – una tecnologia di comunicazione wireless a corto raggio che permette a due dispositivi, tag NFC e smartphone NFC, posti a breve distanza tra loro, di scambiarsi dati) per la promozione del Territorio di Varese.

Proprio per parlare di cittadini nella società digitale, il corso di laurea in Informatica dell’Università degli Studi dell’Insubria, organizza martedì 13 maggio 2014,un duplice incontro – aperto a tutti gli interessati – con il professor Mario Ricciardi, ordinario di Comunicazione Multimediale e di Communication Technology and Society, al Politecnico di Torino. Alle ore 15.30, nell’Aula Magna dell’Università dell’Insubria, via Ravasi 2, a Varese, è in programma il seminario dal titolo: “Smart city smart communities smart citizen”. Alle ore 18, alla Libreria Feltrinelli, corso Moro 3, si terrà la presentazione del libro del professor Ricciardi dal titolo: “Le Reti e i Luoghi”.

«L’iniziativa mira da un lato a far conoscere alla cittadinanza, e alle aspiranti matricole, alcuni degli obiettivi del corso di laurea in Informatica, e dall’altro a illustrare il ruolo chiave di questa scienza nella società contemporanea» sottolinea la professoressa Elena Ferrari, presidente del corso di laurea in Informatica dell’Università dell’Insubria.
«Oggi assistiamo a processi sempre più marcati di indirizzo delle tecnologie verso forme di servizio personalizzato al cittadino – spiega la professoressa Elisabetta Binaghi, docente di Computer science del Corso di Laurea in Informatica e organizzatrice dell’iniziativa insieme alla dottoressa Sabrina Sicari. Sono assai diffusi richiami prima alle “smart technologies” poi alle “smart cities” per individuare i luoghi preminenti in cui le tecnologie stesse, intese principalmente come servizio, possono essere messe a disposizione del cittadino. Di recente, poi, si è diffuso il richiamo alle “smart communities” per indicare il costituirsi di forme nuove di socialità favorite appunto dalla diffusione dei social media e social network» l’incontro rappresenta l’occasione per parlare proprio di “Evoluzione delle tecnologie digitali al servizio del cittadino” e ancora di “Tecnologie di prossimità (tecnologie e media) e comunicazione applicate al territorio”, ossia il cosiddetto “terzo canale o canale parallelo”, il canale creato da e per gli utenti, che va oltre la comunicazione privata che, per definizione, è riservata e one to one. «Il terzo canale è un canale sociale, di una socialità non pubblica ma di tipo comunitario, con caratteristiche di scambio personale e di rapporti informali: analizzeremo come funziona questo canale, quali sono le varie tipologie di utente e la trasformazione in atto del consumatore», spiega ancora la professoressa Binaghi.
Infine, si parlerà di “Informatica e informazione”: Strategie e strumenti ICT per connettere luoghi persone e comunità, “connecting places” e specialmente di “Computational social science”, “informazione on line” e “tecnologia mobile”.

A seguire, dopo un aperitivo di benvenuto aperto a tutta la cittadinanza, alla Libreria Feltrinelli proseguirà il dibattito, con la presentazione del volume “Le reti e i luoghi”, che approfondisce temi dal “cyberspazio”, al “senso del luogo al tempo delle connessioni mobili”, al “lavoro digitale”, all’”urban screen”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Maggio 2014
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