Castiglioni arrestato, i sequestri a Varese

La Guardia di finanza sta ricostruendo l'organigramma delle società e sta bloccando le proprietà di diversi immobili, per recuperare i soldi che secondo le accuse sarebbero stati sottratti allo stato

E’ una lunga lista, quella dei sequestri che colpiscono l’imprenditore Gianfranco Castiglioni. Non si vedono fisicamente i sigilli, ma sono le carte quelle che contano. In sostanza, la Guardia di finanza ipotizza frodi fiscali per decine di migliaia di euro, e ora sta cercando di mettere in cascina i beni degli indagati, per eventuali future confische a tutela dello stato. Si parla delle quote di controllo della capogruppo che finora ha gestito 19 società operativa e 6 neocostituite (le cui quote sono state a loro volta sequestrate). La Casti spa ha un concordato preventivo in corso al tribunale di Varese, ma gli inquirenti hanno agito anche e soprattutto perché sospettano, sulla scorta di quanto ipotizzato dal pm dal gip di Spoleto, che i movimenti societari tra tutte le società possano portare a una spoliazione di beni. Per i pm il sospetto è alimentato anche dal fatto che l’imprenditore ha intestato alla moglie e ai figli molte di queste società.

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La guardia di finanza sta mettendo i sigilli anche a una lunga serie di beni: due ville, tra cui quella di Masnago con 36 vani e parco annesso, 5 appartamenti, terreni, la Ferrari F40, la Ferrari Testarossa, Lamborghini Diablo, i conti correnti personali, le quote sociali di 7 società, una moto MV Augusta F3 Oro, le quote di due fabbricati, auto, scooter, un villino, due newco. Tutto compreso, anche considerando altri sequestri come quello avvenuto su ordine del gip di Como su altre quote societarie, la Guardia di finanza ha diffuso questi dati.

Le cifre evase tra il 2004 e il 2011 ammontano a 350 milioni di base imponibile sottratta a tassazione, l’iva non versata è di 410 milioni, le ritenute fiscali e previdenziali non versate per 9,7 milioni di euro. Proprio dai mancato versamenti di ritenute previdenziali nelle due società umbre Ims e Isotta Fraschini è nata tutta l’operazione, che per buona parte riguarda proprio questa gestione. Ma la domanda che si fanno tutti è la seguente: l’inchiesta si allargherà anche a Varese? Sono per dirne due, Castiglioni è il patron due gioielli come il Palace hotel e l’Hotel Campo dei fiori, un pezzo di varesinità è associata al suo nome. I finanzieri oggi erano alla Casti Group di via Sanvito dove hanno proceduto ad alcune verifiche, erano presenti due figli dell’imprenditore.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Giugno 2014
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