Il Palio è partito. Ed è subito “battaglia”
Ha preso il via il nono Palio dei Rioni. Grande pubblico per la parata degli sbandieratori. Per tutta la settimana i 4 rioni si sfidano tra giochi attuali e storici
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Grande accoglienza per il Palio di Arsago Seprio. I primi due giorni di eventi hanno riscontrato un successo quasi inaspettato, coinvolgendo non solo i cittadini dei quattro rioni (S. Vittore, Longobardi, S. Rocco, S. Maria) in cui è suddivisa la piccola cittadina, ma anche curiosi delle località limitrofe. La manifestazione si è aperta alle ore 20 del 7 giugno, con la tradizionale consegna del Palio ai Grandi Maestri dei quattro rioni sul sagrato della Basilica di S. Vittore, seguita dalla spettacolare parata degli sbandieratori, molto attesa dalla popolazione locale. La serata si è conclusa con la classica cena a base di porchetta e specialità tipiche e con l’esibizione del celebre dj Rudy Neri in viale Vanoni. La messa e l’immancabile benedizione dei gonfaloni hanno introdotto la seconda giornata della manifestazione, che ha dato il via ai giochi nell’oratorio di via Magenta. La prima giornata si è chiusa con il vantaggio iniziale del rione San Rocco, nonostante l’impegno dei concorrenti tutti impegnati nelle bizzarre prove a cui sono stati sottoposti.
Il palio è una manifestazione secolare e presenta un tema differente ad ogni edizione: per il 2014 la scelta è caduta sui giochi e la loro evoluzione nel processo storico.
La tematica è molto interessante e in qualche modo accattivante, in quanto è in grado di attirare anche i più piccoli che, magari, non sono coscienti della millenaria storia di Arsago, che nasce come insediamento romano nel II secolo (S. Vittore) e la cui esistenza si snoda attraverso l’epoca longobarda (Longobardi), il tardo Medioevo (S. Rocco) e l’età moderna (nel Settecento si assiste alla formazione del rione più recente, Santa Maria).
In questi giorni si possono ammirare sia i costumi tipici delle varie epoche di Arsago (dall’uniforme da legionario alle vesti tipiche dall’Alto Medioevo, dalle palandrane del Trecento al vestiario settecentesco), sia i giochi che hanno caratterizzato questi periodi storici (i dadi romani stanno spopolando non solo tra i bambini, ma anche tra i più grandi).
Ritornando al 2014, la manifestazione proseguirà nei prossimi giorni con i giochi che copriranno non solo l’oratorio, ma tutta l’area di Arsago e termineranno nella serata di sabato 12, con la premiazione del rione vincitore in piazza del Comune. La conclusione è affidata allo show di Rudy Neri e allo spettacolo delle bolle giganti del gruppo Impronte Creative
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