Una grande Italia chiude i mondiali under 23

Si è concluso questo pomeriggio, 27 luglio, il Campionato del Mondo Under 23 di canottaggio.
Protagonista assoluto il lago di Varese, che per l’occasione si è presentato in tutto il suo splendore e senza un filo di vento sui bacini di gara. Quattro le medaglie conquistate quest’oggi dalla squadra azzurra dei Commissario tecnico Spartaco (squadra maschile) e Romagnoli (squadra femminile): una d’oro, una d’argento e due di bronzo.

Ad aprire le danze, questa mattina, è il singolista Francesco Pegoraro (Sisport Fiat, Torino) con una gara tutta in avvicinamento: quinto per più di metà gara, recupera Irlanda e Ungheria al passaggio degli ultimi 500 metri, portandosi così in terza posizione. Fino al traguardo tenta il sorpasso dell’imbarcazione turca, ma per soli 44 centesimi di secondo deve accontentarsi della medaglia di bronzo.

L’inno di Mameli risuona sulle rive della Schiranna grazie al due senza di Matteo Lodo e Giuseppe Vicino (Fiamme Gialle). Primi fin dalla partenza impongono il proprio ritmo agli avversari per i primi 850 metri, quando l’equipaggio Australiano tenta il sorpasso. La barca azzurra passa quindi in seconda seconda posizione fino agli ultimi 500 metri, quando il capovoga, Giuseppe Vicino, chiama un allungo finale. L’Italia torna quindi a condurre la regata fino al traguardo, conquistando così il Titolo Mondiale.

Il secondo bronzo della giornata arriva invece dal quattro senza pesi leggeri di Guido Gravina (Can. Cerea), Alberto Di Seyssel (Can. Armida), Stefano Oppo (Can. Firenze) e Paolo Di Girolamo (Fiamme Gialle). L’Italia è campione del mondo in carica di questa specialità, impresa che non riesce però a ripetere nelle acque del lago di casa. Dopo una partenza in sordina, la barca azzurra è quarta, ma a metà gara recupera l’equipaggio turco, passando così in terza posizione. Terza fino agli ultimi metri, riesce a respingere l’attacco finale della Germania, costretta ad accontentarsi della medaglia di legno per un solo centesimo di secondo.

L’ultima medaglia italiana dell’edizione 2014 del Campionato del Mondo Under 23 arriva dal capitano della squadra azzurra in rosa. Sara Magnaghi, singolista della Canottieri Moltrasio, parte lenta: quarta al passaggio dei primi cinquecento metri, ma non si accontenta e a metà gara attacca prima l’imbarcazione serba e poi quella tedesca, sfilando così in seconda posizione davanti alle tribune della Schiranna.

Con due ori, tre argenti e due bronzi, la squadra italiana si piazza terza nel medagliere generale dei Campionati del Mondo Under 23 2014, dietro a Stati Uniti e Nuova Zelanda. Gli azzurri si riconfermano anche quest’anno ai vertici del remo mondiale, dopo essersi piazzati secondi all’edizione di Linz del 2013.

L’edizione di quest’anno ha regalato una grande soddisfazione a Varese che ha saputo confermarsi città d’elezione del canottaggio internazionale. Alla cerimonia di chiusura dei giochi, il presidente della Fisa, Jean Christophe Rolland, si è espresso in toni entusiastici nei confronti dell’organizzazione dell’evento, ringraziando la città, la Provincia, la Regione Lombardia e la Federazione italiana, non solo per la gestione impeccabile dell’evento, ma anche per l’ospitalità offerta agli atleti e ai tanti tifosi presenti all’evento. Anche il governatore di Regione Lombardia, Roberto Maroni, si è detto felice per la riuscita dell’evento, assicurando un appoggio costante da parte della Regione all’impegno di tutti gli attori in gioco per assicurare a Varese un futuro da protagonista nel canottaggio mondiale.