Furti d’arte, sequestrato 1 milione di euro di opere

Quarto ritrovamento di materiale per i colpi a Viggiù e Casciago. Questa volta gli oggetti erano stipati in un garage a Casalzuigno, sono già undici gli indagati

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La digos ha sequestrato un altro carico di opere d’arte. Si tratta di quadri, lampadari e argenteria rubati in due ville di pregio a Casciago e a Viggiù. Il materiale ritrovato è parte dei due maxi furti da 3 milioni di euro complessivi effettuati in quelle ville: solo gli oggetti rinvenuti in questi giorni avrebbero un valore sul mercato di circa 1 milione di euro. E’ il quarto sequestro effettuato in questa indagine e l’uomo che deteneva il materiale, un pensionato di 70 anni, è l’undicesima persona indagata. Il pensionato aveva stipato la refurtiva nel garage di una palazzina di Casalzuigno, ma non si era curato di conservarla con cura: la polizia ha trovato alcuni pezzi di murano del Settecento rotti, e i quadri esposti all’umido.

LA PROVENIENZA E IL VALORE
In particolare, i quadri erano quasi tutti stati trafugati dalla dimora di Viggiù. Ve ne sono alcuni anche di valore ingente: vale 30mila sterline, ad esempio, “Le ballerine”, un’opera a cavallo tra ottocento e novecento, che sembra sia stata aggiudicata in una casa d’aste londinese. Molti quadri sono di autori e ambienti russi, e appaiono anche opere delle avanguardie novecentesche. Molto belli anche i candelabri, i lampadari di cristallo e le argenterie con pezzi davvero da collezione, come già era accaduto nel corso dei sequestri già effettuati dalla digos a Baveno e Rancio Valcuvia, in altir due garage in cui i complici della banda avevano nascosto le opere d’arte. Questo quarto sequestro è stato portato a termine, con il pm Annalisa Palomba, seguendo la traccia delle uova Fabergè, pezzi di gioielleria russa che erano stati rubati nella villa di Casciago. Questi oggetti, così particolari e preziosi, mancano ancora all’appello. Secondo gli investigatori le uova non sarebbero state ancora vendute. La digos ha sequestrato anche agende e numeri di telefono e sta organizzando una vasta operazione di recupero delle opere, setacciando casa per casa i possibili ricettatori.


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Pubblicato il 04 Agosto 2014
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