I campioni del nuoto rischiano di rimanere all’asciutto

Rischiano di non aver più una vasca in cui allenarsi Arianna Castiglioni, medaglia di bronzo agli europei di nuoto 2014, o Matteo Rivolta, recordman italiano di farfalla. Anzi, sono le centinaia di atleti della Busto Nuoto che rischiano di rimanere all’asciutto. E’ questo il timore che serpeggia per il futuro della storica squadra bustocca se dovesse concretizzarsi l’altrettanto storico passaggio di mano della Piscina Manara.
Da qui a pochi mesi, infatti, Agesp potrebbe consegnare le chiavi dell’impianto alla Sport Management e questo cambiamento potrebbe ipotecare seriamente il futuro della Busto Nuoto. La Sport Management, un colosso del nuoto che conta 35 impianti e 65.000 tesserati, l’anno prossimo parteciperà per la prima volta al campionato A1 di pallanuoto e le acque bustocche potrebbero essere ideali per queste competizioni.

Ma secondo l’Amministrazione Comunale la Busto Nuoto può dormire sonni tranquilli. «Nel bando di gara abbiamo inserito tutele per le società sportive -spiega l’assessore allo sport, Alberto Armiraglio- per garantire 15.000 ore all’anno a prezzi contenuti». In effetti in uno degli allegati del bando (qui consultabile, ndr) si fissano paletti chiari su tariffe per scuole, anziani e società sportive. In particolare quelle ore a prezzo agevolato dovranno essere riconosciute a “società sportive natatorie bustesi iscritte al registro delle società sportive” ma non (naturalmente) ad una in particolare. Nel bando di gara viene citata la società ma “a titolo puramente informativo” per descrivere la situazione attuale nella quale la Busto Nuoto utilizza la “maggior parte delle suddette ore, circa il 90%”.

Dunque nulla vieterà ad una nuova società di iscriversi al registro e di chiedere, legittimamente, di poter usufruire delle agevolazioni.
E forse discuteranno anche di questo i dirigenti della Busto Nuoto nell’incontro con l’amministrazione in programma settimana prossima. «Per il momento -continua l’assessore- nulla è stato definito e la parola finale l’avrà comunque il Consiglio Comunale con l’approvazione del bilancio».