Il Bologna non fa sconti al Varese da trasferta

“Chi sbaglia paga”: un adagio sempre valido, che colpisce più duramente del dovuto il Varese di Bettinelli che esce con tre reti al passivo dal “Dall’Ara”, pagando a caro prezzo gli errori – non molti in verità – commessi in retroguardia ma anche in attacco. Al Bologna quindi riesce in pieno la festa orchestrata da club e tifosi per l’arrivo della nuova proprietà, nonostante un Varese che è giusto definire coraggioso e gagliardo. Anzi, probabilmente quella in Emilia è stata la miglior prestazione esterna della stagione, anche se alla fine il computo delle reti subite continua inesorabile a gonfiarsi (19 in 9 partite) e di conseguenza la classifica rimane problematica anche viste le vittorie di Vicenza e Brescia.
Giocare un bel calcio quindi non basta, almeno con squadre esperte e ciniche come quella di Lopez, che va al comando nel primo tempo oltre i propri meriti e poi la chiude non appena il Varese lascia qualche spazio nella ripresa. E in attacco, accanto a un Lupoli che si sbatte per 95′ senza sosta, questa volta stecca Neto Pereira: due palle gol pesanti non sfruttate nel primo tempo, che avrebbero potuto cambiare la storia. Ora c’è da sperare che con Bologna si sia conclusa una settimana da dimenticare, iniziata con il pareggio interno con il Cittadella (quelli sì, due punti buttati via) e proseguita con la notizia di una nuova penalità da pagare in futuro. Certo, settimana prossima a Masnago ci sarà un’altra avversaria da paura, il Bari di Devis Mangia: ma in questo momento il “Franco Ossola” resta una delle migliori armi a disposizione dei biancorossi. Basterà?

COLPO D’OCCHIO – Il Bologna celebra l’arrivo dei nuovi soci d’America, Tacopina e Saputo, richiamando allo stadio felsineo un grande pubblico e tante speranze riposte nella nuova gestione. Al Dall’Ara ci sono i big della musica (Morandi, Mingardi, Cremonini…) ma c’è anche un Varese accompagnato da circa 200 tifosi che credono nelle possibilità dei ragazzi di Bettinelli, che sognano di rovinare la festa rossoblu.

CALCIO D’INIZIO – Bettinelli mischia qualche carta: la mossa più originale è quella di inserire Luoni, all’esordio stagionale, posizionato nel ruolo di terzino sinistro al posto di De Vito. Al centro della difesa, insieme a Rea, Simic è preferito a Borghese mentre il ballottaggio per la fascia sinistra è vinto dal giovane Scapinello sul più esperto Rivas. Lopez conferma il 4-3-1-2 del suo Bologna, in cui Laribi va a fare il suggeritore della pericolosa coppia d’attacco formata da Cacia e Acquafresca.

IL PRIMO TEMPO – La cornice del Dall’Ara non sembra intimorire più di tanto il Varese nei minuti successivi al calcio d’avvio: non è quindi un caso che la prima grande palla-gol del pomeriggio finisca sui piedi di un biancorosso. Bello spunto di Scapinello a sinistra, cross basso e tiro al volo di Neto che però la piazza centralmente e consente a Coppola la respinta di piede. Al quarto d’ora, dopo che un vivace Lupoli aveva tenuto in scacco la difesa di casa, il Bologna reagisce e passa. Non con Laribi che al 14′ si divora un gol calciando altissimo dal dischetto, bensì con Abero che sfrutta al meglio un assist dal fondo di Acquafresca. Il bomber, raddoppiato da Rea e Fiamozzi, riesce a far passare la palla per l’esterno che taglia verso rete (Simic chiude in ritardo) e d’esterno fa secco l’incolpevole Bastianoni.
Le due azioni rossoblu resteranno le uniche dell’intero primo tempo per la squadra di Lopez, perchè la difesa del Varese da lì in avanti non concederà spazi, con Luoni in particolare sempre preciso nella sua zona. Così, sul taccuino delle azioni da segnalare, ci sono solo tentativi biancorossi: la prima (22′) conta due tiri-cross di Scapinello e Corti che non portano frutto, la più clamorosa arriva al 36′ quando Fiamozzi accelera in fascia e riesce a offrire un pallone rasoterra a centro area dove Neto (e Lupoli alle sue spalle) incredibilmente non arriva alla deviazione vincente. E in chiusura ci prova anche un discreto Scapinello, che prova la girata al volo con la palla che però trova… la schiena di Neto che non riesce a spostarsi.

LA RIPRESA – Il Varese gioca piuttosto bene anche nella ripresa ma a differenza della prima parte non riesce più a impensirire Coppola nonostante il moto perpetuo di Lupoli intorno all’area di rigore. E così è il Bologna ad avere le occasioni buone: ne sprecherà qualcuna ma ne convertirà due a ripresa inoltrata. Ad aprire la frazione sono un altro erroraccio di Laribi da centro area e due begli interventi di Bastianoni in tuffo, a impedire la rete a Cacia di piede e di testa. All’11’ l’unico errore grave di Lupoli, che sceglie di sfondare centralmente la difesa emiliana e non vede alla sua sinistra Scapinello, libero al limite dell’area. Poco dopo al posto di quest’ultimo entrerà Rivas: l’argentino è un po’ più in palla rispetto a lunedì, ma quello vero è ancora lontano.
Al 25′ il Bologna si assicura il successo: calcio d’angolo teso verso l’area piccola biancorossa, la sfera sguscia sul secondo palo e Acquafresca anticipa Simic per la deviazione del 2-0, altra doccia fredda per il Varese. I ragazzi di Bettinelli non smettono di spingere ma per vari motivi (due fuorigioco di Neto e Lupoli, una punizione sulla barriera di Petkovic, subentrato a Falcone), Coppola non deve mai sporcarsi i guanti.
E dalla parte opposta il collega Bastianoni, fino a quel punto positivo, combina la frittata al 37′: uscita fuori area e respinta di piede malfatta. Cacia raccoglie e ringrazia con un tiro da 40 metri al centro della porta sguarnita. Gli yankees in tribuna e il resto dei tifosi bolognesi ringraziano e fessteggiano, il Varese raccoglie gli applausi dei propri tifosi, un po’ di consapevolezza per la buona prova. Ma il carniere dei punti rimane vuoto anche stavolta: in trasferta sino a qui, c’è un solo punto all’attivo in cinque partite.

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