Villa Cagnola celebra la prima festa dell’albero

I bambini delle scuole elementari in visita nel parco di Villa Cagnola per festeggiare e conoscere i suoi alberi monumentali

"Credo che non vedrò mai una poesia bella come un albero". Chissà se un giorno anche i piccoli partecipanti della prima festa dell’albero che si è svolta oggi, 24 ottobre a Villa Cagnola, guardando gli alberi che hanno piantaumato, penseranno la stessa cosa. Di sicuro c’è che nel magnifico parco della Villa si è svolta una mattinata ricca di rispetto e amore per la natura. Un’occasione colta dalle due terze elementari dell’isituto comprensivo che del conte Cagnola porta il nome e che, accompagnati dalle maestre Ivana, Antonella e Cristina, hanno potuto ammirare le varie essenze presenti nel parco. Il maestoso cedro del Libano, il cui tronco ha ormai raggiunto i tre metri e mezzo di diametro, la Sophora japonica, i cedri dell’Himalaya e d’Atlante, il maestoso gruppo di Liriodendron Tulipifera (l’albero dei tulipani), le magnolie, i platani, i faggi, gli aceri giapponesi, le querce rosse, i Chamaecyparis, i Calocedri, i pini e le sequoie. Piante ormai secolari, piantumate nella seconda metà dell’800 e oggi patrimonio di ineguagliabile bellezza del nostro territorio.

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A Villa Cagnola la prima festa dell’albero 4 di 12

I bambini sono stati accolti nel salone Paolo VI della Villa per un saluto di benvenuto. Hanno poi ascoltato l’intervento della dirigente scolastica, signora Nicoletta Pizzato, che ha sottolineato la valenza educativa dell’ambiente per la crescita dei ragazzi, di Renato Mai presidente della sezione locale del Cai, che ha donato le nuove targhette identificative degli alberi, del sindaco Cristina Bertuletti che ha concesso il patrocinio del Comune all’inizaitiva e di Ambrogio Nicora, vivaista locale. Subito dopo Emanuela Borio, agronomo e paessaggista che da anni si occupa del parco di Villa Cagnola, ha presentato il parco e le sue peculiarità, illustrando poi le caratteristiche delle quattro specie rare che i bambini avrebbero piantato da lì a poco: un Pino strobo, una Ginko biloba (unica specie vivente sopravvissuta all’era Mesozoica), un cipresso dell’Alaska e un albero di Liriodendron Tulipefera.  

È così che dopo una gita nel parco, i bambini hanno potuto seguire le varie fasi della piantumazione della pianta, dalla creazione di una buca adatta allo sviluppo delle radici, fino alla creazione di una canaletta per far confluire l’acqua. Durante la passaggiata i bimbi hanno potuto apprezzare i tanti punti suggestivi del parco, tra cui quello del roccolo un tempo adibito a luogo di caccia e oggi adibito a luogo di riposo e meditazione. 
«È stato bello constatare la grande partecipazione e curiosità dei nostri piccoli ospiti – ha commentato Don Eros Monti, direttore di Villa Cagnola – ci auguriamo che sia solo la prima di una lunga serie di feste dell’albero». 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Ottobre 2014
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