Il Ticino e la fabbrica dell’elettricità

Oltre 1600 persone hanno visitato la centrale Enel di Porto della Torre e lo sbarramento tra Lombardia e Piemonte: un'opera d'arte di architettura e tecnologia, in parte immutata nei decenni

È la "fabbrica della elettricità", un tempo linfa vitale delle città lungo il Sempione e delle loro industrie, oggi parte del gigantesco sistema integrato che fornisce energia elettrica al Nord Italia: è la Centrale di Porto della Torre, centrale idroelettrica Enel a Somma Lombardo, sul fiume Ticino. Comprende anche il sistema di sbarramento con paratie per regolare le acque del fiume, sbarramento che sorregge anche il ponte di collegamento tra le due sponde del Ticino, quella lombarda e quella piemontese. Costruita a partire dal 1951 ed entrata in servizio nel 1955, la centrale ha la sala macchine principale su progetto di Gio’ Ponti, uno dei maestri dell’architettura italiana del Novecento. Oltre 1600 persone hanno visitato l’impianto nella giornata di "porte aperte" di Enel, nel corso della quale i tecnici della centrale hanno condotto i visitatori in gruppo, alla scoperta degli impianti, che risalgono in gran parte alle origini, pur essendo oggi normalmente telecomandati da Sondrio: le macchine originali sono in gran parte quelle uscite negli anni Cinquanta dalla Riva di Milano (parte idraulica e meccanica) e Ansaldo (parte elettrica). La centrale ha una potenza efficiente complessiva di 10650 kW e produce in media ogni anno 64,1 GWh, pari ai consumi di circa 24.000 famiglie

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La centrale elettrica sul Ticino 4 di 18


Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Novembre 2014
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