Sabato tutti a fare la spesa: torna la Colletta Alimentare

Saranno oltre 1300 i volontari varesini impegnati nella diciottesima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, che si svolge tradizionalmente nell’ultimo sabato del mese di novembre, organizzata dall’associazione Nonsolopane per conto della Fondazione Banco Alimentare.

Una giornata che raccoglie, nei supermercati varesini, la "spesa solidale" comprata insieme ali prodotti che si comprano per sè. Una iniziativa qui organizzata da sempre insieme agli alpini della sezione di Varese e Luino e alla San Vincenzo di Varese, e per la prima volta anche con la Croce Rossa sezione di Varese.  «Si tratta un appuntamento molto importante e atteso da chi opera, perchè è un momento di raccolta significativo, ma anche un evento importante di di sensibilizzazione ed incontro – spiega il presidente di Nonsolopane Andrea Benzoni – Un gesto veramente popolare: questo incontro di persone dà la possibilità anche di aprire un dialogo su situazioni che molti vedono ma a cui pochi pensano»

I generi richiesti sono sempre gli stessi: alimenti per l’infanzia, riso, olio di oliva, legumi, sughi e pelati, tonno in scatola, biscotti, pasta. «La cosa piu importante però, non è la quantità, pur importante, raccolta: ma l’incontro e i gesti che questa giornata genera – ha continuato Benzoni – Abbiamo visto persone a cui abbiamo portato i pacchi a casa che hanno contribuito comprando magari qualcosa, e quest’anno sono stati in molti a dare la disponibilità ad aiutare, a loro volta, nella giornata della colletta alimentare»

La croce rossa ha aderito per la prima volta in modo operativo, soprattutto fornendo mezzi: «siamo molto contenti di essere riusciti a collaborare – ha spiegato Melissa Carollo, referente dell’area socioassistenziale della Croce Rossa di Varese – Al di là di quello che possiamo fare, porteremo sette furgoni e una trentina di volontari, è il partecipare in un’opera collaborativa, dove tutti imparano da tutti e tutti mettono».

Tra i gruppi di volontari, quest’anno ci saranno anche i Rotary, che hanno aderito a livello nazionale ma anche a Varese. Il gruppo più nutrito sarà quello degli alpini: «anche quest’anno saremo circa seicento – spiega Ferdinando Vanoni, della sezione ANA di Varese – Partiti dai primi trentatre volontari, che hanno partecipato e "passato parola”, è ormai da anni che collaboriamo. Chi ha partecipato, è sempre stato contento: hanno sempre avuto piu la sensazione di ricevere che di dare».

Tra i collaboratori storici, c’è anche la San Vincenzo varesina: «Per dire che bisogno c’è, di eventi di questo genere, abbiamo procurato della legna a una che ne avevano bisogno. Ma prima di riuscire a consegnarla  ce l’hanno rubata: è cosi ormai che siamo messi – si sfoga Dina Castelli, storica volontaria della san Vincenzo – Per questo noi al mangiare abbiamo aggiunto di aiutare a pagare qualche bolletta: per dare a chi è in difficoltà anche una speranza».

«come Amministratore Pubblico, dico che mai come quest anno è valida la parola emergenza: basta solo un problema nel corso dell’anno per mettere in difficoltà persone che una volta erano considerate del ceto medio. – ha infine testimoniato l’assessore alla persona Enrico Angelini – Nessuno può pensare di rispondere a crisi del genere da solo: e farlo in rete è la cosa piu intelligente. Sul piano personale, voglio invece testimoniare come ogni volta che vi ho partecipato da volontario, io abbia trovato sempre una grande bellezza a stare a fianco dei volontari, dare il sacchetto e confrontarsi con chi dà. È un’occasione per portare a casa qualcosa di bello per sè, un’esperienza che consiglio a chiunque». Tutti possono ancora partecipare come volontari: «Possono telefonare a Graziella di Nonsolopane, al 0332.232251, dando la propria disponibilità – segnalano dall’associazione –  Ma ci si può anche presentare nel giorno della colletta, e chiedere direttamente del capo equipe».

Oltre ad aiutare, però, siamo tutti chiamati a fare qualcosa, per sabato: la spesa, per se e per gli altri. Basta prendere, all’entrata del supermercato, il sacchetto giallo dei volontari.