Ruggero de I Timidi, fenomeno del web dal vivo all’Arlecchino

È uno dei fenomeni del web degli ultimi tempi. Centinaia di migliaia di visualizzazioni per i suoi video su YouTube, primi posti nelle classifiche di ITunes (o dell’Itunes, come lo chiama lui), i suoi pezzi dissacranti e comici allo stesso tempo che fanno il giro dei locali della provincia italiana, ma non solo. Ruggero de I Timidi, al secolo Andrea Sambucco, è il cantante del momento: giovedì 11 dicembre suonerà dal vivo all’Arlecchino di Vedano Olona per il suo Notte Romantica Tour 2013/2014. Scopriamo qualcosa di più su questo artista friulano che sta avendo un successo straordinario con pezzi che parlano di sesso, sentimento e amore in chiave ironica, smontando pregiudizi e preconcetti con canzoni orecchiabili dallo stile Anni Settanta, un look da cantante da balera e idee chiarissime su cosa vuol fare da grande…

Prima curiosità è sulla scelta del nome: ti avranno fatto mille volte questa domanda, ma c’è una spiegazione, un segreto?
No, mia madre mi ha chiamato così. Ovviamente de I Timidi non è il cognome sia chiaro ma un tributo alla band che mi ha accompagnato per anni in sala prove senza mai uscirne.

Come nasce Ruggero de i Timidi come artista?
Da una grande passione per la musica e per la realtà che mi circonda. Come tutti i cantautori mi imbevo di realtà per rielaborarla sotto vesti poetiche e metaforiche. A volte anche poco metaforiche in realtà.

E i Timidi chi sono?
I miei amici di sempre, musicisti molto discreti che non hanno superato il fatidico scoglio della sala prove. Abbiamo provato tanto e sfornato tante canzoni ma al momento di concludere non si andava mai a suonare. C’è da dire che tutti i nostri demo sono stati scartati dalle case discografiche e dalle radio. Questo ha influito sulla scelta di sciogliersi. Sono rimasto io da solo, che sono il più intraprendente visto che ero il leader del gruppo.

Hai fatto la cosiddetta gavetta, passando per i locali piccoli fino al “successo” di oggi, col web, Radio Deejay e Tu Si Que Vales. Ricordi il primo concerto? Dove hai suonato e quanti sono venuti a vederti?
La mia prima esibizione pubblica è avvenuta nel febbraio 2013 al Circolo di Tennis Mazzino di Mazzo di Rho. Una serata d’arte varia che ricordo come fosse l’anno scorso. Ho proposto "Timidamente io" e la gente è esplosa. Lì ho capito che ce l’avrei fatta.

Le tue canzoni sono un mix tra comicità, melodia, provocazione. Tocchi temi non facili, punti molto sul sesso e le devianze di vario genere… come nascono i tuoi testi?
In realtà punto tutto sul sentimento, che poi questo sentimento si esprima anche e soprattutto fisicamente è poco importante. Come diceva il mio collega Antonello (Venditti n.d.r.) "non c’è sesso senza amore". Questa cosa della comicità invece non la capisco, visto che tratto i miei argomenti molto seriamente e i testi sono emotivamente coinvolgenti: sono storie di vita vissuta, non sempre da me per fortuna. Eppure vedo che la gente ride. Ne prendo atto, è comunque un’emozione. Ho toccato corde che non sapevo esistessero probabilmente. Riguardo alla melodia fa parte dell’imprinting della musica italiana. La provocazione è invece nel dna di noi cantautori.

Quale tra le tue canzoni ami di più?
Tutte, sono come dei figli. Ma anche nessuna, perchè le vuoi dimenticare presto e pensare alla prossima. Se devo dirtene una dico "Voglia d’amare", "Torna!" perchè parla della provincia, tematica a cui sono molto affezionato. Ma anche "Memories of you" che è il primo successo nella lingua internazionale.

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Il look di Ruggero ricorda alcuni cantanti del passato: c’è una citazione in particolare o è nato casualmente? A me ricorda il Gianbattista Vettorello di Teo Teocoli a Mai Dire Gol…
Non so che dire, sono nato con questo gusto raffinato. Sin da ragazzino ero affascinato dalla soffitta della nonna: lì ho scoperto grandi dischi degli anni 60, i fotoromanzi di Grand Hotel, gli Harmony ma soprattutto tanti vestiti del nonno, alcuni dei quali uso ancora (in casa, non ai concerti).

Noi siamo un giornale online, attento ai fenomeni che nascono e crescono sul web: tu sei tra questi, uno dei più dirompenti degli ultimi anni. Migliaia di visualizzazioni per i tuoi video, primi posti della classifica su ITunes. Ti aspettavi un riscontro del genere?
Si.

I tuoi video spopolano e sono diretti da un altro fenomeno del web, Il Terzo Segreto di Satira: come è nata la collaborazione con loro?
Erano miei fans visto che sono venuti a vedermi nei miei primi concerti. Si sono proposti per fare il primo video ("Timidamente io") e visto che era gratis ho ovviamente detto di si. Poi gli altri ho dovuto pagarli e ci sono rimasto un po’ male, non mi aspettavo che in Italia dei ragazzi sotto i trent’anni che lavorano pretendessero dei soldi.

Infine, qual è il sogno di Ruggero?
Riempire il Teatro Elfo Puccini il 22 e il 23 dicembre. Farò le ultime date del Notte Romantica Tour 2013/2014 e voglio chiudere in bellezza: una band dal vivo, violini, coriste e una strizzatina d’occhio alla lirica. Info e biglietti su www.elfo.org ewww.vivaticket.it

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