Varese da brividi: perde a Latina ed è ultimo

Brutta prova dei biancorossi, mai pericolosi: i laziali non brillano ma ci credono e alla fine passano con una punizione di Viviani. La squadra di Bettinelli è il nuovo fanalino di coda

Sconfitto, ultimo, noioso e spelacchiato. Il Varese perde anche a Latina e finisce sul fondo della classifica al termine di una delle peggiori prestazioni di questo difficile campionato di Serie B. Se infatti in altre occasioni i biancorossi avevano perso con risultati ben peggiori dell’1-0 del “Francioni”, questa volta la squadra di Bettinelli crolla verticalmente e senza scuse. Basta dire che praticamente gli ospiti non hanno mai tirato in porta, subendo un Latina che – ahilui – dimostra di valere la scarsa posizione di classifica ma che allo stesso tempo ci mette almeno orgoglio e tentativi, per quanto confusionari.

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Latina – Varese 1-0 4 di 17


E alla fine il golletto, alla difesa del Varese, lo si fa sempre: questa volta è una punizione di Viviani a valere i tre punti e i biancorossi la incassano in modo triste. Il giocatore di casa tira rasoterra, non bene, ma tutta la barriera salta e lascia passare un pallone che Bastianoni vede tardi e non riesce a respingere. Il tutto a un quarto d’ora dalla fine, quando Bettinelli con i cambi ha già fatto capire di accettare lo 0-0 e quando il tempo è tiranno per una squadra che deve recuperare e che fino a quel punto non si è quasi mai vista nell’area del Latina.
Così, implacabile, si tira il 94′ con uno sterile assedio, perché il solo innesto di Lupoli non può cambiare il corso di una partita disgraziata. Come detto, la banda Bettinelli – non vince dalla partita con il Modena del 2 novembre – ora si trova nella poco invidiabile posizione del fanalino di coda (pure piuttosto spento, visto come è stato in campo questa sera) e sabato prossimo si ritroverà ad affrontare il Crotone a Masnago per un vero match della paura. Contro i calabresi non ci saranno neppure Zecchin e Capezzi, ambedue ammoniti a Latina e squalificati nel prossimo turno: un problema in più che Bettinelli dovrà trovarsi a fronteggiare. Insomma, in quello che si prefigurava come un filotto di partite utili per provare a raccogliere punti scacciacrisi, il Varese si è infilato in una serie di vicoli ciechi: è ora che suoni l’allarme, una volta per tutte.

COLPO D’OCCHIO –
La gente di Latina non abbandona a se stessa una squadra che pochi mesi fa sognava in grande e che ora si trova a dimenarsi nella zona retrocessione della Serie B. Non è una gran bella serata sul "Francioni" (alla fine inzierà anche a piovvigginare) ma da Varese qualche tifoso arriva comunque, per stare vicino a una squadra in crisi.

CALCIO D’INIZIO – Tocca a Luca Miracoli prendere posto accanto a Neto Pereira nella coppia d’attacco del 4-4-2 di Bettinelli che per il resto non presenta grandi novità; l’altro possibile ballottaggio, sulla fascia sinistra, è risolto a favore di Falcone, preferito a Rivas. Breda invece tiene fuori dagli undici, un po’ a sorpresa, il bomber Sforzini al quale è preferita l’accoppiata formata da Paolucci e Pettinari supportati da Sbaffo.

IL PRIMO TEMPO – Non è difficilissimo fare il riassunto della prima frazione di gioco, anche perché alla casella "occasioni" dal lato dei biancorossi non c’è praticamente nulla da annotare. A volerci proprio provare, troviamo al massimo un paio di spunti sulla sinistra di Falcone, che almeno prova a inventare qualcosa: poco più che il nulla. Sulla sponda opposta c’è un Latina che per lo meno gioca a ridosso dell’area, trovando opposizione da un Rea che senza strafare riesce almeno a districare le situazioni più pericolose davanti a Bastianoni.
Il portiere al 9′ è reattivo in uscita bassa su Paolucci (dormita di Borghese) e poi ci mette un paio di pezze prima della mezz’ora sui tentativi da fuori di Sbaffo e Viviani. Quest’ultimo ha anche un paio di occasioni su punizione da posizione invitante, ma non riesce a sfruttarle. Tra le altre – poche – cose da segnalare, anche la protesta del Latina per una trattenuta in area di Luoni al 18′ (il rigore non sarebbe stato uno scandalo) e uno strano passaggio in profondità di Zecchin, con la palla che si materializza tra Neto e Miracoli, entrambi però anticipati da Di Gennaro in uscita. Alla luce di tutto ciò, lo 0-0 è una mezza conquista per il Varese.

LA RIPRESA – Bettinelli e Breda non cambiano i loro undici, almeno all’inizio, e per qualche minuto pare di rivedere un po’ di vivacità tra i biancorossi. Dura poco, e c’è anche un momento di apprensione quando Neto si scontra testa-testa con un avversario e cade con il volto a terra: il brasiliano per fortuna si rialza dopo qualche momento e può riprendere a giocare. Il primo del Varese a lasciare il campo è un deludente Zecchin, che in pochi minuti si fa infilare due volte da Crimi e spende anche un fallo da giallo che gli farà saltare il Crotone.
Curiosamente anche il diretto avversario va sotto la doccia: Breda mette Doudou e poi Petagna, mosse che danno vivacità ai nerazzurri. Il Varese, pur con Rivas prima e Scapinello (a sorpresa, per Neto) poi, continua nel torpore, anche se rispetto al primo tempo cresce per lo meno nel possesso palla. Al 19′ la miglior azione collettiva dei biancorossi, con Corti che va sul fondo e mette al cenro per Rivas, murato all’ultimo dalla difesa. Poco dopo però è il Latina a sfiorare il gol con i nuovi entrati: Doudou crea, Petagna conclude ma Bastianoni gli chiude lo specchio. Al 22′ poi è un cross da sinistra del Latina a permettere il colpo di testa a Sbaffo che prende bene il tempo ma deposita sul fondo.
Al 29′ poi, Viviani ha il quarto tentativo a disposizione su punizione dal limite (fallo, stavolta dubbio, di Fiamozzi su Doudou) e questa volta non fallisce. Per la verità il suo tiro è un rasoterra tutt’altro che memorabile, ma l’intera barriera salta e va a farfalle mentre la palla passa sotto i piedi e sorprende Bastianoni, poco reattivo ma pure coperto: 1-0 Latina e per il Varese è notte fonda.
Bettinelli sceglie Lupoli per l’ultimo assalto ma tutto quel che i suoi riescono a imbastire è un assedio sterile che si ferma quasi sempre al limite. Una delle poche speranze arriva da Capezzi, risvegliatosi nel finale, ma il suo passaggio dopo una bella azione trova Scapinello in fuorigioco. L’ultima azione è di Rivas, rabbiosa nel dribbling e nel cross da sinistra ma il Latina (che punge con Doudou in contropiede) si salva a qualche modo. Finisce così, e in casa nerazzurra è festa: Bettinelli negli spogliatoi sogna l’arcobaleno, ma il barometro resta sul bruttissimo tempo sotto il Sacro Monte.

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Pubblicato il 15 Dicembre 2014
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