I giovani e il futuro: dai ragazzi di ieri un messaggio di speranza

Da un incontro tra ex compagni di scuola per i 50 anni della maturità al Daverio di Varese, nascono un libro e un convegno per riflettere con i giovani sulla nostra storia, sul mondo del lavoro ma anche su valori che restano sempre attuali

Un libro, un convegno e un forte messaggio di speranza. Ecco cosa può nascere da una “semplice” cena di classe, come quella che qualche mese fa ha riunito in un ristorante un gruppo di varesini, ex compagni della V C dell’Istituto per ragionieri Daverio, per festeggiare i 50 anni della maturità. Un evento tutto sommato banale, da cui è nata la voglia di andare oltre, di raccontarsi e di raccontare la propria esperienza perché altri possano trarne qualcosa di buono. E questo, già dà la misura dello spessore dei protagonisti di questa sfida.

Il libro si intitola “7 in condotta” ed è edito da Franco Angeli. Il sottotitolo illumina sul contenuto: “Esperienze di vita, valori, idee, suggerimenti per i giovani volonterosi di leggere, lottare e crescere”. Dieci varesini di quella lontana Quinta C, accendono per qualche pagina i riflettori sulla propria esperienza dopo la maturità, ma anche sul contesto sociale ed economico in cui si sono trovati a “buttarsi nella mischia”. Anni difficili ma anche ricchi di opportunità; esperienze da cui, nonostante il diverso contesto, anche i giovani di oggi possono trarre qualche spunto di riflessioni per affrontare la vita che li aspetta.

“Qualche mese fa una telefonata inaspettata comunicava che ci saremmo visti per festeggiare i il 50° anniversario della maturità – racconta Antonio Martina, uno di quei ragazzi, e autore del libro – Ritrovo al ristorante, allegria, i consueti ricordi del nostro vissuto scolastico. Poi, prima di salutarci, ecco l’idea: e se tentassimo di scrivere qualche pagina, per nostro piacere ma anche per creare un insieme di testimonianze da lasciare a chi ci seguirà, almeno in famiglia?”.Un’idea che non è caduta, e anzi piano piano è diventata qualcosa di più di un “libro dei ricordi”.

Ecco come è nato “7 in condotta”, un libro che è insieme una testimonianza, una finestra aperta su anni molto importanti (e controversi) della nostra storia ma anche una riflessione sul nostro tempo e sulla situazione a cui questo mezzo secolo trascorso dalla maturità del ’63 ci ha condotto.

Le voci narranti sono quelle di Vittorio Keuleyan, Nello Miola, Antonella Paccioretti, Carlo Chiesa, Ivan Ferdani, Antonio Bonina, Mirella Galli, Roberto Nelba e Agostino Ambrosetti, oltre a quella di Antonio Martina che ha coordinato questo lavoro a più mani. “In momenti difficili come quello che stiamo attraversando abbiamo deciso di raccogliere le nostre esperienze e raccontarle ai giovani che stanno cercando di affrontare ciò che noi, fortunati, abbiamo chiamato il futuro! La mancanza generalizzata di una visione prospettica ci indispettisce, ci amareggia e ci lascia un enorme senso d’insoddisfazione. Ecco quindi la decisione di socializzare le nostre esperienze per cercare di far capire quali siano stati gli stimoli, le passioni, il talento che ci hanno accompagnati nel nostro cammino”.

Proprio da queste riflessioni e dalle molte domande sorte prima e durante la lavorazione del libro, è nato anche un lavoro più ampio di contatti e momenti di confronto con protagonisti del mondo della scuola e del lavoro, ma anche con vere classi di maturandi, che ha portato alla realizzazione del convegno intitolato “I giovani e il futuro”, in programma sabato 17 gennaio all’Istituto De Filippi.

Al convegno seguirà la presentazione ufficiale del volume, venerdì 30 gennaio alle 18 alla Libreria del Corso di Varese. I dieci protagonisti del libro incontreranno i giovani che hanno voglia di essere protagonisti del proprio futuro.
Chi vorrà continuare la chiacchierata lo potrà fare, davanti ad un aperitivo, alle 19,30 al Conrad di Via Cattaneo, 3 (di fianco a Piazza Carducci).

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Gennaio 2015
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