Il Varese rompe il tabù trasferta e vince a Lanciano

Le reti di Lupoli e Capezzi unite alle parate di Perucchini danno ai biancorossi di Bettinelli un successo importante, il primo della stagione lontano da Masnago (1-2)

(Immagini di Newphotopress)

Dopo aver seminato tanto nelle ultime due settimane, in cambio di un misero punticino, il Varese raccoglie il bottino grosso a Lanciano al termine di una partita in cui sono gli sconfitti a meritare di più. Ma questo è il bello e l’imprevedibile del calcio, e così i biancorossi di Bettinelli possono festeggiare per la prima volta in questo campionato un successo lontano da Masnago. Al “Biondi” finisce 2-1 e gli eroi di giornata si chiamano Lupoli, Capezzi e Perucchini: i primi due sono i marcatori che, con una botta per tempo, atterranno una Virtus lanciata verso i piani alti; il terzo invece domina tra i pali (e in uscita) mettendo più di un sigillo sul risultato finale, ritoccato solo allo scadere da un bolide di Mammarella che accorcia le distanze quando ormai non c’è più tempo per pareggiare. E così la festa è tutta degli ospiti, ed è una gioia molto importante perché nelle retrovie della classifica hanno vinto in tante: i tre punti non servono così a lasciare la zona caldissima ma sono cruciali per non restare con il cerino in mano.
Al di là dei meriti del Lanciano, più volte vicino al gol, bisogna però sottolineare la tenacia di Neto e compagni che, pur soffrendo, sono stati attenti a evitare al minimo il numero di errori (quel che Bettinelli aveva chiesto alla vigilia) e hanno cercato di non chiudersi troppo nella propria area a difesa dello 0-1, reggendo l’urto oltre i sedici metri e cercando – non sempre riuscendoci, ma pazienza – di riguadagnare al più presto metri di campo. Ai già menzionati in precedenza ci sentiamo di aggiungere anche il nome di Simic, architrave di una difesa orfana di Rea e De Vito, che strada facendo ha perso anche Fiamozzi rimpiazzato a sinistra da Corti.
Insomma, il Varese ha fatto bottino anche in piena emergenza di uomini e questo è un altro dato rincuorante per la lunghissima volata salvezza che la squadra dovrà disputare. Ora occhi puntati sul mercato: il vicepresidente Imborgia (era squalificato) è rimasto a Milano per il fine settimana di trattative; lunedì si deciderà tutto. Restate su VareseNews, per la consueta maratona dell’ultimo giorno con tutte le novità, minuto per minuto.



COLPO D’OCCHIO –
Il “Biondi” di Lanciano sembra un “Franco Ossola” in miniatura con quel suo velodromo in cemento datato a circondare il rettangolo di gioco. Sugli spalti parecchi tifosi che cercano di spingere una Virtus già arrivata a vette storiche verso la speranza dei playoff (e magari verso il sogno promozione). Nel settore ospiti, anche in provincia di Chieti, non manca il supporto di un gruppo di tifosi biancorossi arrivati laggiù nonostante un tragitto piuttosto lungo.

CALCIO D’INIZIO – Bettinelli scioglie i due dubbi della vigilia dando la maglia di titolare a Jakimovski e Lupoli, tenendo quindi fuori all’inizio Falcone e Miracoli, colpito dall’influenza. Il resto dell’undici è quello disegnato alla vigilia, anche perché tra infortuni e squalifiche le alternative sono davvero ridotte all’osso. I padroni di casa schierano i due ex Troest e Grossi, recuperano Ferrario in difesa e si affidano a Piccolo in attacco, preferito a Thiam da D’Aversa.



IL PRIMO TEMPO –
Il Lanciano è tra le squadre più pericolose nella fase iniziale della partita e prova a confermarlo anche contro i biancorossi che per un quarto d’ora non riescono mai a mantenere il possesso palla. I rossoneri infatti fanno la partita e quando perdono la sfera pressano subito per tornarne in possesso. Un predominio che però non si traduce in grandi occasioni a eccezione del clamoroso palo colpito da Grossi (che poi uscirà per infortunio al 34′) con un’improvvisa bordata di sinistro al 13′. Ci sarebbe anche un’altra azione rischiosa per il Varese poco prima, quando Corti perde palla a centrocampo ma Piccolo – subito servito in profondità – spreca calciando male.
Così il risultato si muove ma a favore degli ospiti al minuto 22, praticamente sull’unico tentativo biancorosso: azione prolungata e nata da Neto che non trova spazio e ridà palla indietro. La sfera arriva a Capezzi che azzecca in pieno tempo e modo dell’assist per Lupoli, sul filo del fuorigioco: la difesa, tagliata fuori, chiede l’off side ma la terna ha ragione a lasciare proseguire, e l’attaccante infila Nicolas in uscita per lo 0-1.
La rete stordisce i padroni di casa proprio quando ci si aspetterebbe una reazione dura, e così il Varese senza strafare arriva all’intervallo senza subire troppo e anzi, riuscendo a gestire la palla meglio che in precedenza.



LA RIPRESA –
Al rientro c’è subito un brivido per il Varese che con Borghese concede una punizione dal limite allo specialista Mammarella, che però trova la barriera a sventare. Bettinelli toglie un abulico Jakimovski e sceglie Rivas per dare più vivacità alla squadra mentre i rossoneri collezionano corner sui quali Perucchini fa buona guardia (e in un’occasione travolge pure il malcapitato Neto). A metà tempo brilla Simic, che ricaccia indietro ogni tentativo dei padroni di casa i quali però hanno sulla propria sinistra un Gatto in grado di mettere in difficoltà il Varese a più riprese. È lui al 22′ a scoccare un traversone a pelo d’erba che sfila davanti alla porta di Perucchini e si perde a lato per pochi centimetri, senza che nessun compagno riesca a intervenire. Ed è ancora lui al 26′ a lasciare sul posto Fiamozzi ed arrivare a tu per tu con Perucchini, monumentale nell’opporsi ed evitare il pareggio.
Tra le occasioni mancate del Lanciano ci sarebbe anche un tiro alto di Piccolo da buona posizione, ma non c’è tempo di annotarlo che il Varese raddoppia poco prima della mezz’ora: azione veloce sulla destra con Neto che mette a centro area. Lì Rivas e Lupoli tengono viva la palla senza riuscire a colpirla ma sulla sinistra arriva Capezzi che prima addomestica la sfera e poi la manda con precisione e forza proprio sotto la traversa: gran gol e raddoppio.
A quel punto saltano gli schemi, D’Aversa mette in campo la quarta punta (Thiam) mentre Bettinelli deve spostare Corti a terzino per il forfait di Fiamozzi, con Blasi baluardo centrale. La mossa funziona e, anzi, il Varese ha altre due palle-gol: prima il… merito è del portiere Nicolas che cincischia e per poco non si fa beffare da Lupoli, poi tocca a Rivas di testa trovare la risposta dell’estremo difensore. Il Lanciano torna a forzare con Gatto e Monachello ma Perucchini è di nuovo strepitoso in volo d’angelo. L’unico che riesce a trafiggerlo è il solito Mammarella con un sinistro eccellente da fuori area, ma il gong ormai è nell’aria e al 49′ il Varese esplode di contentezza.

Classifica: 
Carpi 49; Bologna 41; Livorno 37; Spezia*, Frosinone 35; Lanciano, Vicenza 34; Avellino* 33; Pescara, Pro Vercelli 32; Ternana 31; Modena, Perugia, Bari, Trapani 30; Brescia 29; Catania 27; Cittadella, VARESE 26; Entella 25; Latina, Crotone 24. *una gara in meno. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 31 Gennaio 2015
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